Cosa sono i cotiledoni: struttura e processo di sviluppo. Il significato della parola cotiledone nell'enciclopedia della biologia Quanti cotiledoni ci sono nell'embrione di cipresso

I cotiledoni sono un organo importante che svolge un ruolo importante nelle prime fasi della vita vegetale. Nell'abete rosso, indipendentemente dalla specie, sono normalmente verdi e sono essenzialmente gli aghi primari come apparato di assimilazione. Numero di cotiledoni nei germogli di abete rosso Picea abies (L.) Karst. e il siberiano P. obovata Ledeb. sul territorio della Russia è stato studiato da numerosi ricercatori, a cominciare da F. Fedorovich. È stato riscontrato che nell'abete rosso norvegese ce ne sono in media circa 8 (7,5‒8,5), nell'abete rosso siberiano quasi 7 (6,5‒7,5). con variabilità intrapopolazione e geografica (interpopolazione) relativamente piccola. Questo tratto viene solitamente utilizzato nella caratterizzazione botanica della specie e i forestali associano ad esso le differenze nella crescita degli alberi e altri tratti economicamente utili. Secondo i dati di letteratura, in alcune conifere il numero di cotiledoni è correlato alla massa assoluta (peso di 1000 pezzi) dei semi. Si può supporre una tale connessione nell'abete rosso. Lo scopo del lavoro è studiare il rapporto tra la massa di 1000 pezzi. semi con il numero di cotiledoni nelle piantine di abete rosso nella regione degli Urali. Il numero di cotiledoni è stato contato nelle piantine quando i semi venivano germinati in piastre Petri su carta da filtro dopo che erano completamente espansi, cioè nei giorni 10-12 dall'inizio della germinazione. Prima della germinazione, i semi sono stati pesati su una bilancia a barra di torsione VT-500 con una precisione di 1 mg.

L'effetto della massa dei semi all'interno dell'albero madre sul numero di cotiledoni è debolmente espresso. Esiste solo una tendenza per tale connessione, caratterizzata da un coefficiente di correlazione pari a 0,15 – 0,29. La connessione tra queste caratteristiche è un po' più pronunciata nel lotto di sementi industriali miste (Tabella 1). La relazione tra il numero di cotiledoni in questo caso è caratterizzata dai seguenti indicatori: il rapporto di correlazione è 0,340±0,0746 (t = 4,56), il coefficiente di correlazione è 0,323±0,0750 (t = 4,31).

Tabella 1

Il numero di cotiledoni in relazione alla massa di un singolo seme di abete rosso (lotto misto di semi, silvicoltura di Rudnikovskoe, regione di Kirov)

Peso del seme	Numero di tiri	Distribuzione delle piantine per numero cotiledoni, pz.	Media cotiledoni, pz.
Peso del seme	Numero di tiri

Nota. Qui e nella tabella. 2‒3: X±Sx – valore medio e relativo errore,

Cv è il coefficiente di variazione.

Tavolo 2

Indicatori medi della massa di 1000 semi e del numero di cotiledoni sugli abeti rossi siberiani (silvicoltura Sosvinskoe, Khanty-Mansiysk Autonomous Okrug)

Albero n.	Numero di cotiledoni	Albero n.	Numero di cotiledoni, pz.
Albero n.		Albero n.

Nella discendenza di diversi abeti rossi, la dipendenza del numero di cotiledoni dalla massa dei semi è maggiore (Tabella 2). Per gli alberi, ad esempio l'abete rosso siberiano, esiste una variabilità significativa nella massa di 1000 pezzi. semi (4,45–6,44 g) e il numero di cotiledoni nelle piantine da essi (6,9–8,0 pezzi). Coefficiente di variazione dei valori medi di peso 1000 pz. i semi sono circa 10 e il numero di cotiledoni è del 3,7%. All'interno dell'albero la variazione di quest'ultima è del 10–12%. La correlazione tra la massa dei semi e il numero medio di cotiledoni per i singoli alberi è 0,552±0,1667; coefficiente di correlazione – 0,456±0,1780.

Sulla base di campioni provenienti da diverse regioni degli Urali, il coefficiente di correlazione è compreso tra 0,425 e 0,658 (Tabella 3). Le differenze nel valore del coefficiente di correlazione tra le popolazioni sono piccole e in media si avvicina allo 0,5. Grado di influenza della massa 1000 pz. semi per numero medio di cotiledoni (R2) è di circa 25‒26 (18‒43)%. Il valore di questo indicatore non è molto grande, ma abbastanza affidabile. La correlazione dei tratti nella popolazione geografica delle popolazioni (Tabella 3) è significativamente più alta (η = 0,759 ± 0,2657; R = 0,724 ± 0,2816). Il collegamento è semplice in tutti i casi.

Tabella 3

Variabilità nel numero di cotiledoni e sua relazione con la massa di semi nella prole dei singoli abeti siberiani negli Urali

alberi,

Peso medio

1000 semi, gr.

Media

cotiledoni, pz.

Coefficiente

correlazioni

Kolvinsky
Krasnovisherskij
Dobrjanskij
Karpinskij
Revdinsky
Tavdinskij
Nyazepetrovsky
Sosvinskij

Nota. Le aree Kolvinsky, Krasnovishersky, Dobryansky si trovano nella regione di Perm,

Karpinsky, Revdinsky, Tavdinsky - a Sverdlovsk, Nyazepetrovsky - nelle regioni di Chelyabinsk, Sosvinsky - nel distretto di Berezovsky dell'Okrug autonomo di Khanty-Mansiysk; R±Sr – coefficiente di correlazione e suo errore. R0,05 = a n‒2: 8 ‒ 0,707; 18 ‒ 0,468; 27 - 0,381; 42 - 0,304; 50 ‒ 0,270.

Calcolato da noi sulla base dei materiali di N.I. Uvarova et al. coefficiente di correlazione di massa 1000 pz. i semi con un numero medio di cotiledoni nella prole di 33 popolazioni geografiche di abete rosso nella regione europea-Urale si sono rivelati 0,508±0,1547 (t = 3,28). Secondo B.N. Kurakin (sul territorio dell'URSS), questo coefficiente è 0,59.

Esistono lavori che hanno rivelato correlazioni significative tra il numero di cotiledoni e l'altezza delle piantine di 1-2 anni. Si nota che i multicotiledoni crescono più velocemente dei piccoli cotiledoni. Secondo i nostri dati, il coefficiente di correlazione tra l'altezza delle piantine di 2 anni (in una serra) e il numero di cotiledoni nella prole di 50 abeti rossi siberiani è 0,352±0,025; per 43 popolazioni geografiche dalla regione di Kaliningrad a Yakutia è più alto (0,653±0,092).

Pertanto, la massa assoluta dei semi (peso di 1000 pezzi) di abete rosso influisce sul numero di cotiledoni nelle piantine. La massa di semi all'interno di un singolo albero materno è debolmente correlata al numero di cotiledoni: il coefficiente di correlazione è 015‒0,30. Nel lotto di semi misti il coefficiente di correlazione tra queste caratteristiche è leggermente più alto (R = 0,323±0,0750). La connessione nella progenie dei singoli alberi è ancora più elevata; il coefficiente di correlazione tra il valore medio della massa di semi (per albero) e il numero di cotiledoni è compreso tra 0,42‒0,66. Nella variabilità dei tratti interpopolazione è ancora più elevata (0,724±0,2816). Il numero di cotiledoni è associato alla crescita delle giovani piante: nella discendenza dei singoli alberi il coefficiente di correlazione è 0,352±0,025, nella discendenza delle popolazioni geografiche è maggiore (0,653±0,092). Il numero di cotiledoni può essere utilizzato come caratteristica aggiuntiva che caratterizza il valore riproduttivo di una popolazione e di singoli alberi.

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Cotiledone, o cotiledone, o foglie embrionali, o foglie embrionali - (latino cotylédon, cotyledónis, dal greco antico kοτυληδών - "cotile", "calderone", "tazza", "ciotola") - parte dell'embrione nel seme di un pianta . Dopo la germinazione, i cotiledoni diventano le prime foglie embrionali della piantina. Il numero di cotiledoni è uno degli elementi caratteristici utilizzati dai botanici per classificare le piante da fiore (angiosperme). Le piante con un cotiledone sono chiamate monocotiledoni e appartengono alla classe Liliopsida (monocotiledoni). Le piante con due foglie embrionali sono chiamate dicotiledoni e appartengono alla classe Magnoliopsida (dicotiledoni).
Nel caso delle piante dicotiledoni, i cui cotiledoni delle piantine svolgono la fotosintesi, i cotiledoni sono funzionalmente simili alle foglie. Ma le foglie vere e i cotiledoni sono funzionalmente diversi dal punto di vista dello sviluppo. I cotiledoni si formano durante l'embriogenesi insieme al meristema della radice e del germoglio, e sono quindi presenti nel seme prima della germinazione. Le foglie vere si formano dopo lo stadio embrionale (cioè dopo la germinazione) dal germoglio del meristema apicale, responsabile della generazione della successiva parte aerea della pianta.
Il cotiledone dei cereali e di molte altre monocotiledoni è una foglia altamente modificata costituita da uno scutello e un coleottile. Lo scutello è un tessuto del seme specializzato nell'assorbire e immagazzinare il cibo dall'endosperma adiacente. Il coleoptile è un cappuccio protettivo che racchiude la piuma (il precursore del fusto e delle foglie di una pianta).
Anche i germogli delle gimnosperme hanno cotiledoni, spesso il loro numero varia (multicotiledone), con da 2 a 24 cotiledoni che formano spirali nella parte superiore dell'ipocotilo (gambo embrionale) che circonda la piuma. All'interno di ciascuna specie si riscontrano spesso ulteriori variazioni nel numero dei cotiledoni. Ad esempio, i germogli di pino radiata (Pinus radiata) ne hanno 5-9 e il pino di Jeffrey (Pinus jeffreyi) - 7-13). Altre specie hanno un numero più o meno fisso. Ad esempio, il cipresso sempreverde ha sempre solo due cotiledoni. Pinus maximartinezii ha il maggior numero conosciuto di cotiledoni, 24 (Farjon & Styles, 1997).
I cotiledoni possono essere di breve durata, durando solo pochi giorni dopo la germinazione, o permanenti, vivendo sulla pianta per un anno o più. I cotiledoni contengono riserve alimentari (o, nel caso di gimnosperme e monocotiledoni, hanno accesso a riserve in altre parti del seme). Quando queste riserve iniziano ad essere utilizzate, i cotiledoni possono rinverdire e iniziare la fotosintesi, per poi appassire quando le prime foglie vere prendono il sopravvento producendo cibo per la pianta.

Cosa sono i cotiledoni? Si scopre che questa non è solo una caratteristica anatomica delle piante, ma un'importante caratteristica sistematica. Questo concetto è stato introdotto nella scienza dall'italiano Marcello Malpighi. Seguendolo, l'inglese John Ray stabilì che alcune piante hanno un cotiledone, mentre altre ne hanno due.

Caratteristiche generali del reparto delle Angiosperme

Il gruppo di piante che consideriamo nel nostro articolo occupa una posizione dominante nella Sistematica, se ne contano circa 250mila specie. Questo o la fioritura. I nomi parlano eloquentemente delle caratteristiche delle piante. Formano tutti un fiore, in cui avviene la riproduzione sessuale. È grazie alla sua presenza che le angiosperme formano un seme protetto dalle pareti del pericarpo.

Classi di piante da fiore

Le piante da fiore sono combinate in unità sistematiche del rango successivo. Cosa sono i cotiledoni? Questo è il numero di strati germinali, la caratteristica principale alla base di questa classificazione.

A seconda del loro numero si distinguono piante mono e dicotiledoni. Sono anche raggruppati in famiglie. L'embrione di cereali, gigli e cipolle ha un cotiledone. Le dicotiledoni includono la belladonna, il cavolo, i legumi, le rosacee e altre famiglie di piante.

Cosa sono i cotiledoni?

Diamo un'occhiata alla struttura degli strati germinali utilizzando esempi specifici. L'embrione, che nelle piante da fiore si forma a seguito della doppia fecondazione, è costituito da una radice, un fusto, una gemma e una foglia. Il cotiledone fa parte di quest'ultimo. Durante la germinazione compaiono per primi.

L'embrione ha un cotiledone e lo stesso numero di foglie si trova nella piantina. Nelle monocotiledoni, si sviluppano dal tessuto educativo: il meristema, e il cotiledone stesso rimane nel seme. È costituito da uno scudo, il tessuto nutriente necessario per lo sviluppo della piantina, e da un cappuccio protettivo, il keoptile.

I cotiledoni del seme di fagiolo sono costituiti da due lobi. Molte persone hanno fatto germogliare questa pianta da sole. Come risultato della germinazione si formano due foglie germinali che svolgono la funzione di fotosintesi. Successivamente, la pianta entra nella fase postembrionale. I cotiledoni germogliati vengono sostituiti da foglie vere, che si sviluppano dal meristema apicale. Si trova nella parte superiore del germoglio e sulla punta della radice.

Caratteristiche comparative

Due o un cotiledoni presenti nell'embrione del seme e il meccanismo del loro sviluppo non sono le uniche caratteristiche sistematiche utilizzate dai tassonomi per determinare la classe di una pianta. È caratteristico delle monocotiledoni il fatto che si sviluppi sotto forma di grappolo direttamente sul germoglio. Tali piante non hanno il cambio - tessuto educativo laterale. Pertanto, tra loro non si trovano forme legnose. Le foglie delle monocotiledoni sono semplici, con un arco o. I sistematici le classificano in circa 50mila specie.

L'apparato radicale delle dicotiledoni è a fittone. Penetra più in profondità nel terreno, fornendo nutrimento alle piante nei luoghi più aridi. In una sezione trasversale di uno stelo dicotiledone, il cambio è chiaramente visibile. Pertanto, tra loro non ci sono solo erbe e arbusti, ma anche alberi. Le foglie di queste piante possono essere semplici o complesse. La venatura è reticolata o pennata. La maggior parte delle piante da fiore sono dicotiledoni: circa 200mila specie.

Cotiledoni invisibili

Nella maggior parte dei casi, le foglie embrionali si sviluppano sulla superficie del terreno. Assicurano la germinazione del seme e la perdita del guscio. Le foglie embrionali delle dicotiledoni forniscono alla pianta sostanze organiche perché svolgono la fotosintesi.

Ma in natura esistono anche cotiledoni che si sviluppano sottoterra. Le piante con questo tipo di foglie embrionali presentano numerosi vantaggi. Se tagli la parte fuori terra, il corpo non morirà, ma dopo un po 'si riprenderà. Ciò accadrà a causa del tessuto educativo dell'embrione, che si trova sottoterra.

I cotiledoni con sviluppo sotterraneo non effettuano la fotosintesi. La loro funzione è quella di proteggere e garantire la vitalità dell'embrione durante un lungo periodo di riposo. Esempi di tali piante sono ghiande, castagne e noci.

Quindi, nel nostro articolo abbiamo capito cosa sono i cotiledoni. Queste sono le parti dell'embrione della pianta che germinano per prime. A seconda del loro numero, le angiosperme si dividono in due classi: mono- e dicotiledoni.

Impianti. Dopo la germinazione, i cotiledoni diventano le prime foglie embrionali della piantina. Il numero di cotiledoni è uno degli elementi caratteristici utilizzati dai botanici per classificare le piante da fiore (angiosperme). Le piante con un cotiledone sono chiamate monocotiledoni e appartengono alla classe Liliopsida (monocotiledoni). Le piante con due foglie embrionali sono chiamate dicotiledoni e appartengono alla classe Magnoliopsida (dicotiledoni).

Nel caso delle piante dicotiledoni, i cui cotiledoni delle piantine svolgono la fotosintesi, i cotiledoni sono funzionalmente simili alle foglie. Ma le foglie vere e i cotiledoni sono funzionalmente diversi dal punto di vista dello sviluppo. I cotiledoni si formano durante l'embriogenesi insieme al meristema della radice e del germoglio e sono quindi presenti nel seme prima della germinazione. Le foglie vere si formano dopo lo stadio embrionale (cioè dopo la germinazione) dal germoglio del meristema apicale, responsabile della generazione della successiva parte aerea della pianta.

Le piante con sviluppo sotterraneo dei cotiledoni hanno, in media, significativamente più semi rispetto alle piante con sviluppo dei cotiledoni fuori terra. Inoltre, sono in grado di sopravvivere se il germoglio viene tagliato, poiché i meristemi dell'embrione rimangono sottoterra (nelle piante con sviluppo dei cotiledoni fuori terra, i meristemi vengono tagliati insieme al germoglio). L’alternativa è che la pianta produca un gran numero di semi piccoli o un numero minore di semi che hanno maggiori possibilità di sopravvivenza.

Alcuni gruppi di piante correlate mostrano proprietà di sviluppo miste sotterranee e fuori terra, anche all'interno della stessa famiglia. Gruppi che contengono specie con sviluppo sia sotterraneo che superficiale comprendono, ad esempio, la famiglia delle Araucariaceae dell'emisfero meridionale, le leguminose (famiglia dei piselli) e il genere Lily.

Storia

Termine cotiledone inventato da Marcello Malpighi. John Ray fu il primo botanico a scoprire che alcune piante hanno due cotiledoni, mentre altre ne hanno solo uno. Col tempo fu il primo a stabilire l'enorme importanza di questo fatto per la tassonomia.

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Appunti

Estratto che caratterizza il cotiledone

Forse nei giorni di dolore e di maltempo,
Raccontando i suoi sogni da ragazza,
Come la tua ragazza lo stesso anno
Anche tu ti sei innamorato della stella?..
Pioveva, c'era una bufera di neve nel campo,
Tarde serate con te,
Non sapendo nulla l'uno dell'altro
Abbiamo ammirato la nostra stella.
Era la migliore in paradiso
Più luminoso di tutti, più luminoso e più chiaro...
Qualunque cosa faccia, ovunque mi trovi,
Non mi sono mai dimenticato di lei.
La sua luce radiosa è ovunque
Mi ha scaldato il sangue con la speranza.
Giovane, intatto e puro
Ti ho portato tutto il mio amore...
La stella mi ha cantato canzoni su di te,
Giorno e notte mi chiamava lontano...
E in una sera di primavera, d'aprile,
Portato alla tua finestra.
Ti ho preso tranquillamente per le spalle,
E disse, senza nascondere il sorriso:
“Quindi non è stato invano che ho aspettato questo incontro,
La mia amata stella...

La mamma era completamente affascinata dalle poesie di papà... E lui le scriveva moltissimo e le portava ogni giorno al lavoro insieme a enormi poster disegnati di sua mano (papà era un grande disegnatore), che srotolava proprio sulla sua scrivania , e su cui, tra tutti i tipi di fiori dipinti, era scritto a grandi lettere: "Annushka, stella mia, ti amo!" Naturalmente, quale donna potrebbe resistere a lungo a tutto questo e non arrendersi?... Non si separarono mai più... Usando ogni minuto libero per trascorrerlo insieme, come se qualcuno potesse portarglielo via. Insieme andavano al cinema, al ballo (che entrambi amavano moltissimo), passeggiavano nell'incantevole parco cittadino di Alytus, finché un bel giorno decisero che bastavano abbastanza appuntamenti e che era ora di guardare alla vita un po' più seriamente. . Presto si sposarono. Ma solo l'amico di mio padre (il fratello minore di mia madre), Jonas, lo sapeva, poiché questa unione non causava molta gioia né da parte di mia madre né da parte di mio padre della famiglia... I genitori di mia madre le predissero un ricco vicino-insegnante, che gli piaceva davvero, come suo sposo e, secondo loro, "si adattava perfettamente" a sua madre, e nella famiglia di suo padre a quel tempo non c'era tempo per il matrimonio, dal momento che il nonno a quel tempo era stato mandato in prigione come "complice dei nobili” (con cui probabilmente cercarono di “spezzare” il papà che resisteva ostinatamente), e mia nonna finì in ospedale per uno shock nervoso e stava molto male. Papà era rimasto con il fratellino in braccio e ora doveva gestire l'intera casa da solo, il che era molto difficile, dal momento che i Seryogin a quel tempo vivevano in una grande casa a due piani (in cui poi vissi io), con un enorme vecchio giardino intorno. E, naturalmente, una fattoria del genere richiedeva buone cure...
Così passarono tre lunghi mesi e mio padre e mia madre, già sposati, uscivano ancora insieme, finché un giorno mia madre andò per sbaglio a casa di mio padre e vi trovò una foto molto toccante... Papà era in cucina davanti a ai fornelli, con aria infelice, “riempendo” il numero irrimediabilmente crescente di pentole di semolino, che in quel momento stava cucinando per il suo fratellino. Ma per qualche motivo il porridge "cattivo" diventava sempre di più, e il povero papà non riusciva a capire cosa stesse succedendo... La mamma, cercando con tutte le sue forze di nascondere un sorriso per non offendere lo sfortunato "cuoco", arrotolò le sue maniche cominciarono subito a mettere ordine in tutto questo “disordine domestico stagnante”, a cominciare dalle pentole completamente occupate, “piene di porridge”, dal fornello che sfrigolava con indignazione... Naturalmente, dopo una simile “emergenza”, mia madre poteva non osservava più con calma l'impotenza maschile così "straziante", e decise di trasferirsi immediatamente in questo territorio, che le era ancora completamente estraneo e sconosciuto... E sebbene non fosse molto facile nemmeno per lei in quel momento - lei lavorava all'ufficio postale (per mantenersi) e la sera frequentava le lezioni preparatorie per gli esami di medicina.

Lei, senza esitazione, ha dato tutte le forze che le rimanevano al suo giovane marito esausto e alla sua famiglia. La casa ha subito preso vita. La cucina odorava in modo formidabile di deliziosi zeppelin lituani, che il fratellino di mio padre adorava e, proprio come papà, che era rimasto a lungo seduto sul cibo secco, se ne ingozzava letteralmente fino al limite "irragionevole". Tutto è diventato più o meno normale, tranne l'assenza dei miei nonni, per i quali il mio povero papà era molto preoccupato e ha sentito sinceramente la loro mancanza per tutto questo tempo. Ma ora aveva già una moglie giovane e bella, che, come poteva, cercava in ogni modo di rallegrare la sua temporanea perdita, e guardando il volto sorridente di mio padre, era chiaro che ci riusciva abbastanza bene. Il fratellino di papà si abituò ben presto alla nuova zia e la seguì nella coda, sperando di ottenere qualcosa di gustoso o almeno una bella "favola serale", che sua madre gli leggeva in abbondanza prima di andare a letto.
I giorni e poi le settimane passarono con tanta calma nelle preoccupazioni quotidiane. La nonna, a quel punto, era già tornata dall'ospedale e, con sua grande sorpresa, trovò a casa la nuora appena nata... E poiché era troppo tardi per cambiare qualcosa, cercarono semplicemente di arrivare a conoscersi meglio, evitando conflitti indesiderati (che inevitabilmente compaiono con ogni nuova conoscenza troppo ravvicinata). Più precisamente, si stavano semplicemente abituando l'una all'altra, cercando onestamente di evitare ogni possibile "scogliera sottomarina"... Mi è sempre dispiaciuto sinceramente che mia madre e mia nonna non si innamorassero mai l'una dell'altra... Erano entrambe (o anzi, mia madre è ancora) una persona meravigliosa, e li ho amati moltissimo entrambi. Ma se mia nonna, durante tutta la nostra vita insieme, in qualche modo ha cercato di adattarsi a mia madre, allora mia madre, al contrario, alla fine della vita di mia nonna, a volte le mostrava troppo apertamente la sua irritazione, che mi feriva profondamente, dal momento che io Ero molto legato ad entrambi e molto non mi piaceva cadere, come si suol dire, “tra due fuochi” o schierarsi prepotentemente dalla parte di qualcuno. Non sono mai riuscito a capire cosa causasse questa continua guerra "tranquilla" tra queste due meravigliose donne, ma a quanto pare c'erano delle ottime ragioni per questo, o forse le mie povere madre e nonna erano semplicemente davvero "incompatibili", come spesso accade con gli estranei che vivono insieme. In un modo o nell'altro, è stato un vero peccato, perché, in generale, era una famiglia molto amichevole e fedele, in cui tutti si difendevano a vicenda e attraversavano insieme ogni problema e disgrazia.

COTILOBI

Le prime foglie delle piante si sono formate in un seme su un embrione non ancora completamente formato. Il numero di cotiledoni è caratteristico di grandi gruppi sistematici di piante da seme: le monocotiledoni hanno un cotiledone, quasi tutte le dicotiledoni ne hanno due, le gimnosperme ne hanno da 2 a 15. In molte piante, le principali riserve di nutrienti dei semi sono concentrate nei cotiledoni. Durante la germinazione dei semi, se i cotiledoni vengono portati al di sopra della superficie del suolo, diventano verdi, aumentano di dimensioni e funzionano allo stesso modo delle foglie che si sviluppano successivamente. I cotiledoni più grandi (lunghi circa 100 cm) si trovano nelle monophyllaea (famiglia Gesneriaceae).

Biologia dell'Enciclopedia. 2012

Vedi anche interpretazioni, sinonimi, significati della parola e cosa sono i cotiledoni in russo nei dizionari, nelle enciclopedie e nei libri di consultazione:

COTILOBI
COTILOBI
COTILOBI nel grande dizionario enciclopedico russo:
Cotiledoni, le prime foglie dell'embrione delle regioni del seme. Spesso contengono nutrimento di riserva. in-va, per esempio. nei legumi, nelle zucche. Nelle gimnosperme, regioni da 2 ...
COTILOBI nel Dizionario esplicativo moderno, TSB:
le prime foglie dell'embrione delle piante da seme. Spesso contengono sostanze nutritive di riserva, ad es. nei legumi, nelle zucche. Le gimnosperme hanno da 2 a...
GERMINAZIONE DEI SEMI in Biologia dell'Enciclopedia.
COLEOTTILO nel Grande Dizionario Enciclopedico:
(dal greco koleos - guaina e ptilon - piuma) la prima foglia dei cereali dopo il cotiledone. Cappello membranoso incolore, verde o rossastro; ...
PIANTE DA FIORE
piante, angiosperme (Magnoliophyta o Angiospermae), una divisione di piante superiori che hanno fiori. Esistono più di 400 famiglie, più di 12.000 generi e probabilmente...
GERMINAZIONE DEI SEMI nella Grande Enciclopedia Sovietica, TSB:
semi, il processo di transizione dei semi da uno stato dormiente ad un'attività vitale intensiva, a seguito della quale l'embrione inizia a crescere e si forma una piantina, ...
GINOCCHIO IPOTTEATO nella Grande Enciclopedia Sovietica, TSB:
ginocchio, ipocotilo, sezione del fusto nelle piantine di piante dal colletto della radice (il confine tra il fusto principale e la radice) fino al punto di attacco...
MONOCOTONI nella Grande Enciclopedia Sovietica, TSB:
monocotiledoni, o monocotiledoni (Monocotyledoneae, Monocotyledones, o Liliatae), una classe di angiosperme caratterizzata dalla presenza di un cotiledone nell'embrione (da cui il nome). UO., ...
GINOCCHIO EPRICOTETONALE nella Grande Enciclopedia Sovietica, TSB:
ginocchio, epicotilo, parte del fusto delle piantine di piante tra i cotiledoni e le prime foglie vere (primo internodo). Nell'embrione della N. il complesso è rappresentato da...
COLEOTTILO nella Grande Enciclopedia Sovietica, TSB.
MAIS nella Grande Enciclopedia Sovietica, TSB:
1) il frutto dei cereali e il seme dei legumi. 2) Prodotto della produzione di grano. Z. è uno degli alimenti base...
EMBRIONE nella Grande Enciclopedia Sovietica, TSB:
1) negli animali e nell'uomo, lo z., o embrione, è un organismo nel primo periodo di sviluppo - da un uovo fecondato (zigote ...
GENETICA nella Grande Enciclopedia Sovietica, TSB:
(dal greco genesi - origine) - la scienza delle leggi dell'ereditarietà e della variabilità degli organismi. Il compito più importante di G. è sviluppare metodi di gestione...
GIUGLANDE
(Juglandaceae) è una famiglia di piante dicotiledoni, ordine Juglandiflorae. Questi sono alberi ad alto fusto con legno duro. Le loro foglie sono per lo più grandi...
EPITELI NELLE PIANTE nel Dizionario Enciclopedico di Brockhaus ed Euphron:
Il termine E. si trova relativamente raramente nell'istologia vegetale. Questa parola non denota qui alcun tessuto specifico che abbia caratteristiche caratteristiche; contro, …
SEMI NELLE PIANTE nel Dizionario Enciclopedico di Brockhaus ed Euphron:
S. è l'organo riproduttivo delle piante superiori, che si sviluppa dall'ovulo (vedi). In accordo con la struttura di quest'ultima, S. è costituita da una buccia che si sviluppa...
GERME, CONCETTO BOTANICO nel Dizionario Enciclopedico di Brockhaus ed Euphron.
GERMINAZIONE DI SEMI AGRICOLI E FORESTALI nel Dizionario Enciclopedico di Brockhaus ed Euphron:
è determinato dal rapporto percentuale tra il numero di semi germogliati e il numero totale di semi seminati o anche germinati. A questo scopo, contando un numero noto...
PIANTINE DI PIANTE AGRICOLE E FORESTALI nel Dizionario Enciclopedico di Brockhaus ed Euphron:
I semi delle piante, seminati opportunamente nel terreno trattato, germinano dopo un certo tempo e da essi emergono giovani germogli...
CASTORO nel Dizionario Enciclopedico di Brockhaus ed Euphron:
(Castore), genere di mammiferi dell'ordine dei roditori, caratterizzato da una coda larga, appiattita orizzontalmente e squamata e dal fatto che le dita sul dorso ...
FAGIOLO nel Dizionario Enciclopedico di Brockhaus ed Euphron:
(legume) - un frutto a più semi monoloculare, il cui pericarpo coriaceo irrompe lungo due cuciture in 2 valvole; i semi sono attaccati a queste valvole. ...