La storia del guanto giocattolo di Capodanno. Storia delle decorazioni per l'albero di Natale

La fine di dicembre è il periodo dell'anno preferito da molti, quando la sensazione di una vacanza è semplicemente nell'aria, anticipando il nuovo anno, una vacanza che porta con sé il fascino di una fiaba, l'attesa di un miracolo e il profumo di rami di abete a casa nostra.

Ogni volta che apriamo una scatola di cartone logora con decorazioni per l'albero di Natale, con trepidazione e tenerezza palese tiriamo fuori i giocattoli e li appendiamo all'albero in un certo ordine, tradizionale per la nostra famiglia. Cosa potrebbe esserci di più piacevole che trovare un giocattolo che ricordi fin dall'infanzia, la cui storia racconti ai tuoi figli e nipoti? Tali giocattoli vengono conservati con cura e tramandati di generazione in generazione, come una reliquia.

Cosa sappiamo delle decorazioni dell’albero di Natale? La prima associazione che ci viene in mente sono le palline di vetro multicolori, e solo allora ricordiamo tutta la varietà di decorazioni che compaiono sugli alberi di Natale a Capodanno.

Sai quando sono apparse le decorazioni per l'albero di Natale? Com'erano quando i nostri nonni erano ancora bambini? Ripercorriamo la storia di questo argomento, familiare fin dall'infanzia. COSÌ…

La storia degli addobbi per l'albero di Natale: i simboli del Natale

Nel Medioevo, i residenti dei paesi europei cercavano di decorare le loro case con rami sempreverdi per Natale. Le autorità hanno ripetutamente vietato l'uso di tali decorazioni a causa dei danni alle foreste. Ma nella prima metà del XVII secolo l'usanza di decorare l'albero di Natale divenne comunque di moda.

Da tempo esistono regole non scritte per decorare un “albero di Natale”. La parte superiore è coronata dalla "Stella di Betlemme". Le palline (anticamente mele) rappresentano il frutto proibito che mangiavano gli antenati Adamo ed Eva. Le candele accese sono un simbolo del sacrificio di Cristo. Tutti i tipi di biscotti e biscotti di pan di zenzero ricci, che hanno sostituito le cialde obbligatorie nel Medioevo, ricordano il pane trasformato nel sacramento della comunione.

“Quindi, all'inizio, le decorazioni dell'albero di Natale erano solo commestibili: uova e waffle dondolavano sui rami accanto a frutta, dolci e noci.

Decorazioni natalizie e progresso

A partire dal XVII secolo iniziarono a essere realizzati gioielli più eleganti: le pigne erano dorate, i gusci d'uovo vuoti erano ricoperti con lo strato più sottile di ottone martellato. C'erano fiori di carta e abili oggetti artigianali realizzati con il cotone idrofilo. Le fate dell'albero di Natale apparvero da fogli di ottone.

I fili di stagno potevano essere arrotolati, a spirale, piegati o appiattiti per produrre orpelli d'argento. La lamina d'argento è stata utilizzata per stelle, farfalle e fiori eleganti.

Nel 1848 in città Lausha Le prime palline dell'albero di Natale furono prodotte in Turingia. Erano fatti di vetro trasparente o colorato, rivestito all'interno con uno strato di piombo, e all'esterno era decorato con scintillii. La moda è cambiata, è stato necessario inventare nuovi prodotti e le decorazioni natalizie, che hanno avuto successo, hanno promesso di diventare un'attività redditizia.

Quando nel 1867 fu aperta l'officina del gas a Lauscha, gli artigiani erano in grado di soffiare palline grandi e dalle pareti sottili utilizzando bruciatori a gas facilmente regolabili con fiamme ad altissima temperatura. Ben presto il dannoso rivestimento di piombo fu sostituito da uno strato di nitrato d'argento - e così nacque la familiare palla di Natale.

"La fantasia dei soffiatori di vetro non conosceva limiti: realizzavano uccelli, Babbo Natale e grappoli d'uva in forme di ceramica, così come ogni sorta di piccole cose a cui chiunque potesse pensare: brocche, fragili anfore e pipe che potevano persino essere soffiate. Donne e bambini hanno dipinto i maestri dei prodotti con polvere d'oro e d'argento.

Le decorazioni natalizie stanno conquistando il mondo

Da decenni Lauscha mantiene la sua posizione di produttore leader a livello mondiale di decorazioni per alberi di Natale. Negli anni '20 del XX secolo si unirono a questa pesca la città boema di Jablonec e il Giappone, poi la Polonia e gli Stati Uniti.

Le decorazioni dell'albero di Natale sono cambiate a seconda della moda. L'albero di Natale luminoso e decorato, così popolare prima del 1900, cominciò a essere considerato un segno di cattivo gusto all'inizio del secolo e fu sostituito da un albero rigoroso ed elegante in argento e bianco. Più tardi, la tendenza a decorare l'albero di Natale tornò semplicemente: con stelle di paglia e figure di carta e cartone.

"All'inizio, tali figure venivano scolpite in casa, e successivamente apparve la produzione industriale. Le fabbriche di Dresda e Lipsia erano specializzate nella goffratura superficiale di cartone dorato e argentato per figure che sembravano fatte di fogli di metallo.

I giocattoli di Dresda, dipinti a mano dai lavoratori a domicilio, erano particolarmente famosi per la loro varietà. Qui sono stati realizzati tutti i tipi di strumenti musicali, tutti i tipi di oggetti tecnici - filatoi, carrozze trainate da cavalli, piroscafi, dirigibili - e, naturalmente, animali. Rane, cicogne, fagiani, orsi ed elefanti trovavano posto sui rami degli alberi di Natale.

Le decorazioni in legno per l'albero di Natale risalgono principalmente al XX secolo, come angeli colorati e delicati ornamenti intagliati.

Quando è nata da noi l'usanza di decorare l'albero di Natale?

Quindi, per la prima volta questa usanza fu adottata in Russia solo sotto l'imperatrice Alexandra Feodorovna, che divenne moglie dell'imperatore Nicola I nel 1817. Piccoli mazzi di rami di abete sono diventati un attributo festivo sui tavoli del Palazzo d'Inverno alla vigilia di Natale, in ricordo della dolce Prussia nativa dell'ex principessa Charlotte, dove gli alberi di Natale con candele accese decoravano tutta la sua infanzia.

Questa tranquilla celebrazione nella famiglia reale era completata dall'usanza di scambiarsi regali per Natale, che di solito venivano posti accanto allo stesso albero sul tavolo o appesi ai suoi rami spinosi.

"C'erano molti regali e per le vacanze reali, col tempo, furono necessari alberi di Natale più grandi, finché un giorno nella sala del palazzo fu portata una vera bellezza verde della foresta, sulla quale potevano facilmente regali per l'intera famiglia reale e i bambini." adattarsi in una sola volta .

L'usanza di decorare un albero di Natale per Natale divenne rapidamente di moda tra i cortigiani, e poi la nuova moda si diffuse a San Pietroburgo e in tutta la Russia. Inoltre, per Natale era consuetudine ammettere non solo i cortigiani nel Palazzo d'Inverno, ma anche tutti coloro che volevano condividere la festa sacra con il re (ma non più di 4.000 persone). L'albero di Natale reale per i figli reali è stato visto da migliaia di occhi. L'albero di Natale è diventato l'idolo del cuore russo.

Poi la rivoluzione bandì severamente l'albero di Natale, come reliquia borghese, e con decreto del Consiglio dei commissari del popolo del 24 gennaio 1918 fu introdotto un nuovo stile di calendario, la differenza rispetto a quello vecchio era di 13 giorni. I giorni feriali passavano tra Natale e Capodanno. È stato il momento più buio per bambini e genitori. Il nuovo anno è diventato un normale giorno lavorativo della settimana, siamo andati a letto come al solito, domani per un turno. Niente regali! Niente alberi di Natale, diventati impossibili da acquistare e persino pericolosi da portare dalla foresta!

Tuttavia, col tempo, il “padre delle nazioni” decise di intrattenere un po’ il popolo durante gli anni più bui del suo regno. All'inizio di gennaio 1937, il primo albero di Natale sovietico fu solennemente eretto nella Sala delle Colonne della Camera dei Sindacati. L'albero ha raggiunto i 15 metri di altezza. Un resoconto del pubblico fu mostrato sulla rivista cinematografica dell'Unione Sovietica e l'anno successivo centinaia di alberi natalizi in tutto il paese aderirono all'iniziativa del Cremlino.

Il vero culto del nuovo anno nacque in URSS quando, nel 1947, il 1° gennaio fu finalmente dichiarato giorno non lavorativo, come in epoca pre-rivoluzionaria.

“È vero, la festa del Natale, in onore della quale una volta apparve la tradizione di decorare un albero di Natale, non è mai stata menzionata in Unione Sovietica.

Storia delle decorazioni per l'albero di Natale: storia dell'URSS

Un fatto interessante è che le decorazioni dell’albero di Natale, la storia, la politica e l’arte sono indissolubilmente legate. I curatori del museo nella residenza di Babbo Natale a Veliky Ustyug affermano che dalle decorazioni dell'albero di Natale si può “leggere” la storia del paese.

Ecco solo un piccolo frammento dell'escursione.
Un ricercatore della riserva-museo storico, architettonico e artistico conduce i turisti di albero in albero, da uno stand all'altro, e la parte adulta del gruppo improvvisamente “cade nell'infanzia”:

- Oh, ricordo questa vecchia cartolina con il pupazzo di neve che vola sulla Luna.
- E avevo lo stesso dirigibile argentato di cartone, costava sei centesimi nel negozio.
- Questi Father Frost e Snow Maiden sono molto simili a quelli meravigliosi fatti di broccato che mi hanno regalato i miei genitori. Ricordo di aver tagliato la treccia della Fanciulla di neve e di averle fatto un'acconciatura come quella di Lyudmila Gurchenko...

Non importa quali eventi abbiano avuto luogo nel paese, i maestri delle decorazioni dell'albero di Natale, come veri artisti, hanno sempre risposto attivamente con nuovi giocattoli. Per l'anniversario di Pushkin, ad esempio, sono stati rilasciati set di giocattoli con immagini di eroi delle opere del grande poeta.

"Durante la Grande Guerra Patriottica, i paracadutisti divennero i giocattoli più popolari. Erano realizzati in modo molto semplice: pezzi di stoffa erano legati a tutti i giocattoli dell'albero di Natale, indipendentemente dal personaggio.

Inoltre, gli alberi di Natale militari venivano decorati con "pistole", "cani inservienti" e sulle cartoline di Capodanno Babbo Natale batteva il nemico...

Durante il regno di Stalin, tutti ascoltavano l'opinione del leader. Stalin disse che l'hockey era buono, quindi iniziarono immediatamente a produrre giocatori di hockey sull'albero di Natale. Stalin amava moltissimo il circo e, ovviamente, nessun albero di Natale era completo senza personaggi circensi.

Poi sugli alberi di Natale sono apparsi giocattoli raffiguranti frutta e verdura, covoni di grano e pane. Alla fine degli anni Cinquanta, quando il film "Carnival Night" di E. Ryazanov uscì sugli schermi cinematografici, apparvero gli orologi-giocattolo dell'albero di Natale, sui quali erano sempre le dodici meno cinque. Sull'albero di Natale dei tempi di Krusciov, anni Sessanta: mais, astronauti, Chippolino.

Poi, durante la noiosa era di Breznev, i giocattoli divennero gradualmente meno attraenti e vari. Timbratura, il passaggio dalla qualità alla quantità. L’economia deve essere economica! Negli anni Ottanta, l'ideologia fu scossa e invece dell'indispensabile stella rossa sovietica a cinque punte apparvero varie cime di ghiacciolo: completamente occidentali; ma la stella d’oro di Betlemme era ancora “fuorilegge”.

Collezioni e modernità

Oggi, un giocattolo per l'albero di Natale non è solo una decorazione festiva per l'albero di Natale, ma anche motivo di orgoglio per i collezionisti, ed è emersa anche la tradizione di presentare giocattoli per l'albero di Natale insoliti e costosi come regalo di Capodanno.

A proposito, è noto che l'ex sindaco di Mosca Yuri Luzhkov è un collezionista di decorazioni per alberi di Natale. E, come hanno scritto sul quotidiano Izvestia, uno dei regali a Yuri Luzhkov sono state due decorazioni uniche per l'albero di Natale con il ritratto del loro proprietario in un berretto con la scritta patriottica "Mosca in fiore, Russia Unita".

"Ma la collezione messa insieme dall'americano Kim Balashak contiene solo giocattoli russi e sovietici. La collezione contiene più di 2,5 mila esemplari, tra cui ce ne sono alcuni unici - ad esempio, una serie di palline del 1937 raffiguranti... membri della Politburo!

Non meno interessante è lo sviluppo delle tendenze della moda legate alla decorazione dell'albero di Capodanno. Come sempre, sono di moda i classici senza tempo, cioè decorare l'albero di abete rosso con palline di due colori che si combinano tra loro (ad esempio blu e argento) non solo nel colore, ma anche nelle dimensioni, oltre a legare vari broccati si inchina all'albero festivo. Il rosso e l'oro rimangono i colori attuali.

Solo pochi anni fa erano di moda gli “alberi di Natale minimalisti”, cioè un minimo di decorazioni, tutto era rigoroso e ordinato: pochi giocattoli, più verde e pigne. Poi è apparsa una direzione completamente opposta: il massimo di tutto lucido e scintillante, tanto che l'albero si perdeva sotto uno strato di giocattoli, stelle filanti e "pioggia".
Oggi, dopo tutti questi estremi, sono diventati di moda giocattoli e decorazioni straordinari e non standard. Sugli alberi di Natale si trovano sempre più spesso materiali insoliti, come paglia e vari giocattoli realizzati con essa, carta e ritagli di stoffa, nonché oggetti di progresso tecnico, come i dischetti dei computer.

In effetti, probabilmente non è così importante con cosa è decorato l'albero di Natale, l'importante è chi si riunirà attorno ad esso!

Storia delle decorazioni per l'albero di Natale

Ogni cosa ha una sua storia e le decorazioni per l'albero di Natale di Capodanno non fanno eccezione. La storia dell'aspetto delle decorazioni dell'albero di Natale è molto interessante e divertente. Alla fine del Medioevo, i residenti dei paesi europei iniziarono a decorare le loro case per il nuovo anno. Nonostante i ripetuti divieti da parte delle autorità, le persone portavano rami sempreverdi nelle proprie case. La moda per decorare gli alberi di Natale apparve nella prima metà del XVI secolo. Quindi hanno decorato quasi allo stesso modo di adesso. La "stella di Betlemme" sulla sommità della testa, le "mele" (ora queste sono palline) - personificavano il biblico "frutto proibito" e le candele accese (oggi queste sono varie ghirlande elettriche).

E anche nel Medioevo, figurine di cialde venivano sempre appese ai rami dell'albero di Capodanno - come prototipo del pane azzimo, che veniva utilizzato durante la cerimonia di comunione. Fino alla metà
Nel XVIII secolo le decorazioni erano esclusivamente commestibili. Sono stati aggiunti anche noci, dolci e frutta.

Dalla seconda metà del XVIII secolo, le decorazioni dell'albero di Natale divennero più eleganti: fiori di carta, coni dorati dell'albero di Natale e gusci d'uovo vuoti, nonché figurine di ottone martellato: fate e angeli. Stelle d'argento, fiori e orpelli apparvero nel XVIII secolo. E nel 1848 nella cittadina di Lausch in Turingia furono realizzate le prime palle per l'albero di Natale. Erano fatti di vetro colorato o trasparente, ricoperti da uno strato di piombo all'interno e decorati con scintillii all'esterno. Successivamente, i soffiatori di vetro iniziarono a creare una varietà di giocattoli: animali, uccelli, pesci, grappoli d'uva, Babbo Natale. I più popolari erano gli angeli e le fate. Il rivestimento di piombo è stato successivamente sostituito con nitrato d'argento. I giocattoli erano dipinti con polvere d'argento e d'oro.

In Russia, i primi alberi di Natale apparvero nel XIX secolo sui tetti e sui recinti dei locali dove bere, come decorazioni. I tedeschi di San Pietroburgo furono i primi a mettere un abete rosso in casa. La nobiltà metropolitana adottò da loro questa usanza e già a metà del secolo l'abete rosso come simbolo della festa divenne incredibilmente popolare. L'albero appariva solo la sera del 31 dicembre, tutto ricoperto di frutta e dolci, cotti di pasta frolla e avvolti in fogli d'oro, argento e colorati, che venivano mangiati durante la notte di Capodanno. Al mattino l'albero fu buttato via perché non necessario. Ma che vacanza è questa, così breve? E poi gradualmente l'albero cominciò a resistere per diversi giorni, e dolci e frutta furono confezionati in varie scatole e bomboniere. Tuttavia furono tutti mangiati presto e i bellissimi pacchetti continuarono ad essere appesi.
Un ruolo importante nella promozione delle decorazioni per l'albero di Natale ha avuto l'imperatrice Alessandra Feodorovna, moglie di Nicola I. Questa ex principessa prussiana sentiva davvero la mancanza del bellissimo albero di Natale in Russia! Il primo albero di Natale pubblico fu allestito nel 1852 nell'edificio della stazione Ekateringofsky. Entro la metà del 19 ° secolo. (Anni '60 -'70) l'usanza di allestire un albero di Natale decorato era già saldamente radicata nella vita di tutti i giorni e nella seconda metà del secolo iniziarono ad apparire cooperative di alberi di Natale (prima di allora venivano ordinati giocattoli insoliti dalla Germania). Gli artigiani locali in piccole cooperative iniziano a produrre giocattoli in cotone idrofilo, tessuto, cartapesta e vetro.

I primi giocattoli di vetro in Russia iniziarono ad essere prodotti durante la prima guerra mondiale nella città di Klin, dove i soffiatori di vetro soffiavano prodotti in vetro per farmacie e altre necessità. Tuttavia, era impossibile fornire a tutti i giocattoli locali e quindi venivano comunque importati dalla Germania.
A causa della carenza di giocattoli in vetro, stanno diventando di moda i giocattoli per alberi di Natale in cartone piatto - "cartone di Dresda". I giocattoli sono stati incollati insieme da due metà di cartone colorato convesso.

C'erano anche giocattoli fatti di cotone idrofilo, pizzo e cartapesta, attaccati a una struttura metallica. All'inizio del 20 ° secolo. Erano popolari le figurine finte in stucco e i frutti di cartapesta o di velluto. Sulla sommità era attaccata la stella a sei punte di Betlemme. Spesso la sommità era coronata dal cosiddetto “picco”. Inoltre, la forma della "punta" non è associata all'immagine di un ghiacciolo, ma al design degli elmetti militari dei tempi della Germania del Kaiser: lì iniziarono a essere realizzate cime a forma di punta per gli alberi di Natale. La parte superiore della “vaga” era decorata con figurine di colombe, campanelli, ecc.
Nella fabbrica Klin iniziarono a soffiare non solo giocattoli, ma anche perline per alberi di Natale. Questa fabbrica “Yolochka” rimane fino ad oggi l’unica fabbrica in Russia che produce perline per gli alberi di Natale.

Nel 1925, in Russia fu proibito festeggiare il Capodanno e fu consentito di nuovo festeggiare il Capodanno 10 anni dopo. Ma l'aspetto dei giocattoli di Capodanno è cambiato di conseguenza. Invece di angeli, apparvero Budenoviti, pionieri, stelle con falce e martello e palle con stelle. Alla fine degli anni '30, sugli alberi di Natale apparvero gli eroi delle fiabe per bambini: Cappuccetto Rosso, Il Gatto con gli stivali, Ruslan e Lyudmila.

Durante la Grande Guerra Patriottica, gli alberi di Natale venivano decorati con figure realizzate con spallacci, cotone idrofilo, bende: "soldati", "carri armati", "paracadutisti", ecc.
Dopo la guerra, il 1° gennaio divenne nuovamente un giorno libero (dal 1947). E le decorazioni dell'albero di Natale sono diventate di nuovo pacifiche. All'inizio degli anni '50, quando l'approvvigionamento alimentare nel paese era molto difficile, molti giocattoli venivano realizzati sotto forma di frutta, bacche e verdura. Apparvero anche personaggi fiabeschi: Aibolit, Father Frost, Snow Maiden, Chipollino, vari animali: scoiattoli, orsi, lepri. Dopo l'uscita del famoso film di E. Ryazanov "Carnival Night", le decorazioni dell'albero di Natale sono apparse sotto forma di un orologio, sul quale le lancette si sono congelate nella posizione "cinque minuti alle dodici".

Negli anni ’60 sugli alberi di Natale venivano appesi “pannocchie di mais” e “covoni di grano”.

Dopo il volo di Yuri Gagarin nello spazio, apparvero giocattoli a tema spaziale: "satelliti", "cosmonauti", "razzi".

Negli anni '60 apparvero le prime luci elettriche per l'albero di Natale. Inizialmente sembravano molto semplici: lampadine, palline, dipinte in diversi colori, a volte dipinte con fiocchi di neve e "motivi gelidi". Non era stato ancora fatto alcun relè, quindi le luci restavano accese, senza lampeggiare. Ma rispetto alle candele, il pericolo di incendio è diminuito molte volte. Successivamente apparvero ghirlande elettriche più avanzate, che usiamo ancora oggi.

Negli anni '70, il design dei giocattoli divenne meno diversificato. Le fabbriche di decorazioni per alberi di Natale “stampavano” serie di palline, “coni”, “piramidi”, “ghiaccioli” e “campane” simili tra loro. Molti giocattoli venivano prodotti con le mollette.

Negli anni '80 continuò la produzione di giocattoli in serie. Molti di noi li hanno ancora. Negli anni '70 e '80 divenne popolare il foglio "pioggia", così come i soffici e spinosi orpelli: argento, arancione, giallo...
Negli anni '90 apparvero in vendita molte decorazioni per l'albero di Natale con immagini di animali, simbolo del prossimo anno. Diversi anni fa, era una tradizione occidentale alla moda decorare gli alberi di Natale con palline di due colori abbinati tra loro e anche legare fiocchi di broccato sui rami. E niente orpelli o “pioggia”. Oggi nella produzione delle decorazioni per l’albero di Natale si assiste in parte ad un “ritorno alle origini”. Vengono prodotti palloncini dipinti a mano, con paesaggi dipinti con sorprendente cura e immagini dell'inverno russo.

Cambiano i materiali per realizzare i giocattoli, ma la meravigliosa anticipazione delle vacanze di Capodanno rimane invariata. Congratulazioni a tutti per le prossime vacanze! Ti auguro felicità, buona fortuna, salute e prosperità!

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Il nuovo anno è una vacanza tanto attesa da molti, invariabilmente, anno dopo anno, deliziandoci con regali, buon umore e nuove prospettive. Sia gli adulti che i bambini adorano questo evento solenne, pieno di note leggere di magia e fiabe, e iniziano a prepararsi molto prima del suo inizio.

Sugli scaffali dei negozi compaiono giocattoli luminosi di Capodanno, orpelli d'argento e ghirlande. E in ogni casa e in molte istituzioni hanno fretta di installare un albero di Natale addobbato.

Tutti questi attributi delle vacanze ci sono diventati familiari da tempo. E poche persone pensano alla storia del giocattolo di Capodanno e al motivo per cui è apparsa la tradizione di installare e decorare un albero festivo.

Alle origini: l'usanza di addobbare l'albero di Capodanno

Ci sono molte leggende che raccontano perché l'albero sempreverde è diventato un attributo obbligatorio delle vacanze invernali preferite da tutti.

La tendenza moderna a decorare l'albero di Capodanno con vari oggetti è direttamente associata alle tradizioni religiose.

Tuttavia, la storia dei giocattoli di Capodanno e delle decorazioni dell'albero sempreverde ha origini antichissime, risalenti a molto prima dell'avvento del Cristianesimo. Questa tradizione ha avuto origine nell'Europa moderna.

Le tribù pagane germaniche credevano fermamente nell'esistenza degli spiriti maligni. Queste essenze acquisivano un potere speciale nelle fredde serate invernali. E per placare gli spiriti, i tedeschi andarono nella foresta per decorare gli abeti rossi, sui quali presumibilmente vivevano le forze del male. I frutti e i vari dolci con cui veniva appeso l'albero divennero il prototipo delle moderne decorazioni per l'albero di Natale. Questa è la storia dell'origine del giocattolo di Capodanno.

Successivamente la tradizione fu trasferita alla religione cristiana, ma aveva un contesto completamente diverso.

Tradizione dell'albero di Capodanno in Russia

La storia dei giocattoli di Capodanno in Russia iniziò nel 1700, quando il Grande riformatore e pioniere Pietro il Grande portò nel paese l'usanza di decorare l'albero di Natale dall'Europa. Ogni casa o cortile ora doveva avere una conifera durante l'inverno.

"Sulle grandi strade, vicino alle case elaborate, davanti ai cancelli, posiziona alcune decorazioni di alberi e rami di pino, abete rosso e ginepro", si legge nel decreto firmato dalla mano del primo imperatore panrusso.

A poco a poco, la tradizione ha messo radici e la storia del giocattolo di Capodanno in Russia ha ricevuto il proprio sviluppo.

Da dove viene il giocattolo di vetro?

Se parliamo dei moderni giocattoli di Capodanno, la storia del loro aspetto inizia in Germania.

Anche prima dell'inizio del 1800, noci, frutta, caramelle e biscotti venivano usati come decorazioni. i giocattoli erano agli inizi.

La produzione è iniziata nella piccola città tedesca di Lauscha. Qui c'era un'antica fabbrica di vetro soffiato, dove venivano prodotti bicchieri, calici, vasi, perline e altri utensili domestici.

Nel 1848 fu realizzata la prima palla di vetro, il prototipo di una moderna decorazione per l'albero di Natale. E successivamente, nel 1867, a Lauscha fu aperto un impianto di gas, moderno per l'epoca. Usando il gas, i soffiatori di vetro potevano soffiare palline con pareti fragili e sottili.

Così è iniziata la storia della creazione di un giocattolo in vetro di Capodanno, la decorazione dell'albero di Natale più popolare oggi.

Nel nostro Paese le decorazioni festive iniziarono a essere prodotte su scala industriale solo durante la prima guerra mondiale. La fabbrica Klin "Yolochka" ha prodotto i primi palloncini, che in seguito si sono potuti trovare in quasi tutte le case.

Giocattolo pre-rivoluzionario

La moda in Russia apparve nel XIX secolo sotto l'imperatrice Alexandra Feodorovna. La storia dell'emergere dei giocattoli di Capodanno nel nostro paese è collegata al suo nome. Per la prima volta decorò l'albero di Natale con addobbi colorati realizzati appositamente per questo scopo, come si faceva in Europa.

A quel tempo i giocattoli di vetro erano disponibili solo per i cittadini facoltosi. La gente comune decorava l'albero di Natale con mezzi improvvisati: noci, artigianato in legno.

Nella Russia pre-rivoluzionaria erano popolari anche i giocattoli di Capodanno fatti di carta spessa: il cosiddetto cartone di Dresda. Erano prodotti tridimensionali incollati insieme da due metà di cartone dipinto.

Per la decorazione venivano utilizzate anche figurine di angeli, bambini e marinai, con una struttura metallica all'interno.

A quel tempo le sfere di vetro e porcellana venivano importate in Russia principalmente dalla Germania. Erano diversi da quelli moderni: erano fatti di vetro spesso e pesavano molto più dei gioielli a cui siamo abituati.

In molte case, gli oggetti di fabbricazione sovietica possono essere trovati in scatole con decorazioni di Capodanno. Le opzioni più popolari di questo periodo erano ghiaccioli multicolori, frutta e verdura in plastica e vetro e pannocchie di mais come reliquia dell'era di Krusciov.

La storia dei giocattoli di Capodanno durante il periodo sovietico è strettamente connessa con l'ideologia di quel tempo. I gioielli di questo periodo con ritratti di leader tematici sono apprezzati dagli antiquari non meno delle palle che hanno più di cento anni.

Dopo la rivoluzione e per un lungo periodo fu proibito decorare l'albero di Natale. Questo era considerato un tributo alle tradizioni e alla religiosità occidentali ed era severamente vietato.

La produzione di addobbi per l'albero di Natale su scala industriale iniziò dopo il 1935, quando, con decreto del Presidio, l'albero di Capodanno tornò ufficialmente nelle case dei cittadini come accessorio delle feste.

Niente potrebbe creare un'atmosfera così festosa e magica come un soffice albero di Natale decorato con giocattoli iridescenti multicolori. La prima celebrazione del Capodanno sovietico ebbe luogo nel 1937 presso la Casa dei sindacati.

Spesso in questo periodo come decorazioni venivano usati giocattoli fatti in casa fatti di carta, cartone e cartapesta.

Tuttavia, già tra la fine degli anni Trenta e l'inizio degli anni Quaranta, la loro produzione industriale iniziò a svilupparsi e non si fermò nemmeno durante gli anni difficili della Seconda Guerra Mondiale. I giocattoli di Capodanno erano realizzati con vari rifiuti: filo metallico, bende mediche, cotone idrofilo.

Con l’avvento al potere di Krusciov durante il periodo del disgelo, le decorazioni dell’albero di Natale divennero molto meno propaganda. Ma ora stanno iniziando a produrre giocattoli per temi agricoli e domestici. Sugli alberi di Capodanno puoi vedere carote, cetrioli, spighe di grano, samovar e stivali di feltro. Durante questo periodo iniziarono a essere realizzate decorazioni per l'albero di Natale: i ghiaccioli.

La storia dei giocattoli di Capodanno per bambini durante il periodo sovietico si è sviluppata molto attivamente. In questo momento furono prodotte molte decorazioni sotto forma di eroi delle fiabe: cavallini gobbi, cappuccetti rossi, animaletti e torri senza precedenti decoravano l'albero di Capodanno in quasi tutte le case sovietiche.

Dopo il crollo dell'URSS, la storia del giocattolo di Capodanno ha ricevuto un nuovo ciclo di sviluppo. Le merci importate iniziarono a escludere i prodotti nazionali dal mercato. Ora, sempre più spesso, sugli alberi di Capodanno si possono vedere palline colorate e coni di origine straniera.

I giocattoli di vetro iniziarono a perdere la loro rilevanza a causa dei loro prezzi elevati. Sono stati sostituiti da prodotti più pratici ed economici in plastica e acrilico.

Negli anni '90, i giocattoli a tema prodotti a livello nazionale sono diventati notevolmente più piccoli. C'era una moda per gli oroscopi e spesso nei negozi si potevano trovare gioielli con adesivi con immagini di animali, simboli del prossimo anno.

All'inizio degli anni 2000 arrivò la moda del minimalismo e le tendenze ascetiche europee erano sempre più visibili nelle decorazioni dell'albero di Natale.

Oggi non esiste la moda per gli accessori di Capodanno in quanto tali. Quando decorano un albero di Natale, nella maggior parte dei casi, sono guidati principalmente dallo stile generale degli interni, nonché dalle proprie preferenze di gusto.

Durante la Prima Guerra Mondiale era proibito erigere l'albero di Capodanno: la tradizione era legata alla cultura tedesca; pertanto, data la situazione politica del Paese e del mondo nel suo insieme, l'usanza di allestire un albero di Natale ha temporaneamente perso la sua rilevanza.
È curioso che con l'avvento del potere sovietico, durante il periodo di riforma generale in Russia, non fosse desiderabile installare un albero di Capodanno in casa e decorarlo con giocattoli; questo attributo era considerato una “reliquia religiosa” che non rientrava nel concetto generale di costruzione di un sistema comunista nel Paese, libero dai dogmi cristiani.
La storia dell'emergere dei giocattoli di Capodanno per bambini è invariabilmente associata a personaggi fiabeschi: gli eroi delle opere per bambini di Pushkin erano incarnati nelle immagini dei giocattoli di Capodanno già all'inizio del XIX secolo.

Opzioni di design popolari per gli alberi di Natale

Una delle opzioni più popolari per decorare gli alberi di Capodanno è decorarli con giocattoli in una combinazione di due colori: blu e argento, rosso e oro, bianco e blu. Per tali opzioni vengono utilizzate palline semplici. È consentito utilizzare giocattoli sotto forma di fiocchi o candele.

Tuttavia, le opzioni di design monocromatiche stanno gradualmente svanendo sullo sfondo, sostituite da luminose decorazioni multicolori. La moda include l'eclettismo, una combinazione di stili e trame diversi.

La pioggia e gli orpelli, popolari in epoca sovietica e post-sovietica, oggi hanno perso la loro rilevanza. Un'opzione comune è decorare l'albero di Natale con perline e palline nello stesso stile.

Una delle tendenze moderne più attuali sono i giocattoli di Capodanno fatti a mano. Le tendenze moderne includono decorare l'albero di Capodanno con vari dolci: biscotti con glassa brillante, pan di zenzero.

Gli amanti delle note calde e accoglienti nelle soluzioni di interior design apprezzeranno i giocattoli realizzati in feltro.

Cosa dicono i giocattoli di Capodanno?

I giocattoli moderni sono molto diversi e spesso non hanno alcun significato. Una vasta selezione di forme e colori soddisfa l'occhio e consente di creare una composizione luminosa.

Tuttavia, inizialmente ogni giocattolo portava un'immagine che era in qualche modo associata al cristianesimo.

I giocattoli di Capodanno simboleggiano:

Oggetti da collezione

Oggi gli addobbi per l'albero di Natale non sono solo accessori che servono a decorare l'albero di Capodanno. Alcuni giocattoli sono esclusivi e sono realizzati in un'unica copia.

Questi gioielli valgono un sacco di soldi e sono l'invidia e la lussuria di molti collezionisti.

I giocattoli realizzati in sottile vetro trasparente, dipinti a mano, sono considerati preziosi. Sembrano molto sofisticati ed eleganti e sono adatti non solo per decorare un albero di Capodanno, ma anche come decorazione d'interni festosa.

La tradizione di presentare costose decorazioni per l'albero di Natale come regalo di Capodanno sta diventando sempre più popolare. Tali giocattoli decoreranno qualsiasi albero di Natale e diventeranno l'orgoglio indiscusso del loro proprietario.

Pubblicazioni nella sezione Tradizioni

Nel 21° secolo è diventato di moda decorare l'albero di Natale con giocattoli fatti a mano. Oggi le palline vengono cucite con feltro e ritagli, lavorate a maglia con fili, piegate con carta o persino con Lego. Ma ancora, con particolare trepidazione e amore, tiriamo fuori vecchie palline che sono state conservate dalle nostre nonne e bisnonne.

"Un albero, illuminato da lanterne o candele, appeso con caramelle, frutta, giocattoli, libri, è una delizia per i bambini, ai quali era stato precedentemente detto che per il buon comportamento e la diligenza durante le vacanze, sarebbe apparsa una ricompensa improvvisa..."
"Ape del Nord", 1841

La prima decorazione dell'albero di Natale in Rus' aveva lo scopo di dimostrare l'abbondanza, quindi gli alberi di Capodanno venivano decorati con candele accese, mele e prodotti a base di pasta. E affinché l'albero diventasse luminoso e scintillante, hanno aggiunto decorazioni che brillavano alla luce: orpelli, gimp (sottili fili metallici), scintillii. In combinazione con le candele accese, l'effetto dei giochi di luce ha reso la bellezza verde ancora più radiosa e solenne.

Dalla metà del 19 ° secolo iniziarono a lavorare artigiani speciali, impegnati nella produzione di ghirlande, decorazioni per alberi di Natale, nonché catene di lamina sottile, orpelli e pioggia.

"L'albero di Natale era piegato da una moltitudine di giocattoli e dolci, brillava di un fuoco allegro e felice, i petardi scoppiettavano, le stelle filanti improvvisamente divamparono e si sparsero di stelle."
Sergej Potresov. "Una storia di Natale"

Giocattoli di vetro

Vigilia di Capodanno. Anni '50 Foto: ITAR-TASS

Un vecchio aereo giocattolo dell'albero di Natale sovietico nel Museo dei giocattoli dell'albero di Natale “Klinskoye Compound”, Klin. Foto: P. Prosvetov / banca fotografica “Lori”

I primi giocattoli di vetro: palline, perline, oggetti sferici a specchio sotto forma di faretti e ghiaccioli apparvero sugli alberi di Natale russi a metà del XIX secolo. Erano più pesanti di quelli moderni perché erano fatti di spesso vetro a specchio. Inizialmente, la maggior parte dei gioielli in vetro erano di fabbricazione straniera, ma ben presto iniziarono a essere realizzati in Russia.

"Comprare un giocattolo di vetro per un residente in Russia alla fine del 19° secolo era come comprare un'auto per un russo moderno."
Sergei Romanov, storico del giocattolo e collezionista di decorazioni di Capodanno.

Fu in Rus' che ebbero l'idea di decorare un abete rosso con gioielli da donna: perle di vetro. Nella loro realizzazione era coinvolta tutta la famiglia: i maestri vetrai soffiavano palline, le donne dipingevano le perle e i bambini le infilavano ad un filo. Questo mestiere divenne più diffuso nel distretto di Klinsky, dove in seguito fu fondata la fabbrica Elochka, che ora produce ghirlande di Capodanno.

Prodotti dell'associazione Klin “Yolochka”, 1982. Foto: A. Semekhina / Cronaca fotografica TASS

Vecchio giocattolo dell'albero di Natale - pagliaccio. Foto: Yu.Zobkov / banca fotografica “Lori”

Vecchio giocattolo dell'albero di Natale - mais. Foto: Yu.Zobkov / banca fotografica “Lori”

Alla fine degli anni '30, sugli alberi di Natale apparvero eroi della letteratura per bambini: Ivan Tsarevich, Ruslan e Lyudmila, Fratello Coniglio e Fratello Volpe, Cappuccetto Rosso, Il Gatto con gli stivali, Coccodrillo con Totosha e Kokosha, Dottor Aibolit. Dopo la prima del film "Circus", le figurine a tema circense sono diventate popolari. In onore dell'esplorazione del Nord, gli alberi di Natale venivano decorati con figure di esploratori polari. Allo stesso tempo apparvero decorazioni in filigrana e dipinte a mano su temi orientali: Aladino, il vecchio Hottabych e lo stregone Chernomor.

Durante gli anni della guerra, sugli alberi di Natale venivano appese figurine di aerei, carri armati e auto blindate di Stalin. Realizzavano anche figurine con spallacci militari e materiali improvvisati, come bende mediche.

Composizione di Capodanno. Foto: S. Gavrilichev / banca fotografica “Lori”

Una vecchia decorazione per albero di Natale a forma di dirigibile sovietico. Foto: Yu.Zaporozhchenko / banca fotografica “Lori”

Solo dopo il 1947 iniziò la produzione di giocattoli a tema “pacifico”: gli alberi di Capodanno venivano decorati con personaggi fiabeschi, animali della foresta, frutta e verdura.

Dopo l'uscita del film "Carnival Night" nel 1956, apparvero i famosi giocattoli "Orologio", con le lancette impostate su cinque minuti prima di mezzanotte. Negli anni '70 e '80 i più apprezzati erano coni, campanelli e casette.

Inoltre, in URSS, l'albero di Natale era decorato con giocattoli che riflettevano gli ideali e le aspirazioni dello stato comunista. Quindi, su un albero coesistevano frutta e verdura, astronavi e sottomarini, figure di uomini in costumi nazionali di diverse nazioni, fabbriche e fabbriche, animali domestici e selvatici, atleti.

Cartapesta

Museo delle decorazioni per l'albero di Natale “Klinskoye Compound”, Klin. Foto: S. Lavrentyev / banca fotografica “Lori”

Nell'Unione Sovietica si diffusero i gioielli realizzati in cartapesta (una sostanza densa costituita da pasta di carta mescolata con colla, gesso o gesso). In URSS, la produzione dei giocattoli di cartapesta era manuale e consisteva in una serie di lunghe operazioni: modellare, stuccare, primerizzare, levigare, verniciare, verniciare con essiccazione intermedia a temperature comprese tra 20 e 60°. L'assortimento consisteva principalmente in figure realistiche di persone e animali. Il rivestimento di sale bruciato rendeva la superficie dei giocattoli più densa e conferiva loro una lucentezza opaca. Utilizzando la fusione sotto vuoto, sono state create maschere di Capodanno e grandi figure per l'albero di Natale (Babbo Natale e Fanciulla di neve). Tali giocattoli erano leggeri, ma non inferiori in termini di resistenza a quelli pressati.

Simbolo del nuovo anno nell'impero russo

I primi alberi di Natale apparvero in Russia nel XIX secolo. Sono stati posizionati sui tetti e sui recinti degli stabilimenti per bere come decorazione. Gli alberi iniziarono ad essere decorati negli anni 1860-1870, ripetendo la moda europea. A quel tempo non c'erano decorazioni natalizie di fabbricazione russa, venivano ordinate in Europa.

Fu lo zar Pietro I a introdurre in Russia l'usanza di allestire e decorare l'albero di Natale. Ancora molto giovane, fece visita ai suoi amici tedeschi, dove vide un insolito abete rosso con mele e caramelle. Divenuto re, Pietro I emanò un decreto per celebrare il nuovo anno come in Europa: “Nelle strade grandi e trafficate, per i nobili e nelle case di speciale rango spirituale e secolare, fai davanti ai cancelli alcune decorazioni con alberi e rami di pino e di ginepro”.

Dopo la morte di Pietro, il decreto cominciò ad essere ignorato e l'albero di Natale divenne il simbolo più riconoscibile del nuovo anno solo un secolo dopo, sotto Nicola I. Sua moglie, l'imperatrice Alexandra Feodorovna, nata la principessa Carlotta di Prussia, portò a In Russia c'è l'usanza di decorare la casa con un albero di Natale con candele accese. Questa tradizione, così come l'usanza di fare regali a Natale, disporli sotto l'albero o appenderli direttamente ai rami, guadagnarono rapidamente popolarità, prima tra i cortigiani, poi in tutta San Pietroburgo e poi in tutta la Russia.

Origini della tradizione

Questa tradizione fu iniziata nel 1513 dal teologo tedesco Martin Lutero. La vigilia di Natale, stava tornando a casa lungo un sentiero nel bosco e fissava lo sguardo sul cielo notturno. Lutero era così deliziato dalla bellezza delle stelle che costellavano densamente il firmamento che gli sembrava che le corone degli alti pini e degli abeti rossi scintillassero di stelle. Arrivato a casa, il riformatore mise sul tavolo un piccolo albero di Natale in una vasca, lo decorò con candele e incoronò la parte superiore con una stella in ricordo della Stella di Betlemme, che indicava la strada per il luogo in cui nacque Gesù.

Nei secoli XIX e XX gli alberi di Natale venivano addobbati non solo in tutta la Germania, ma anche in Inghilterra, Austria, Repubblica Ceca, Olanda, Danimarca e America. All'inizio erano candele, frutta e dolci, poi divennero di moda i giocattoli fatti di cera, cotone idrofilo, cartone e vetro. Per molti anni, i giocattoli preferiti sono stati i prodotti commestibili: figurine di pasta frolla, avvolte in fogli colorati, dorati o argentati, nonché noci e mele dorate. Intorno al 1880, in Russia apparvero decorazioni per l'albero di Natale, prodotte in fabbrica in Germania.

Nel nostro paese, i primi giocattoli in vetro iniziarono ad essere prodotti durante la prima guerra mondiale in una fabbrica a Klin. In precedenza, gli artigiani soffiavano lì prodotti in vetro per farmacie e laboratori, ma durante gli anni della guerra i tedeschi catturati insegnavano ai lavoratori come realizzare palline e perline.

Nizhny Novgorod - luogo storicopoi l'artigianato delle decorazioni in vetro per l'albero di Natale

Nel 2016, il giocattolo dell'albero di Natale di Nizhny Novgorod ha compiuto 80 anni. A Gorky, a partire dal 1936, fu organizzata l'artel cooperativa industriale di Gorky “Giocattolo per bambini”. Comprendeva un laboratorio di soffiatura del vetro e arte per la produzione di decorazioni per l'albero di Natale. Nel 1946, l'impresa si unì all'Unione degli artigiani che producono prodotti artistici e ricevette lo status di impresa di artigianato artistico nella regione di Gorkij.

Oltre al vetro, i giocattoli erano realizzati in cartone. Nella Russia pre-rivoluzionaria, il "cartone di Dresda" era popolare: giocattoli incollati insieme da due metà di cartone colorato convesso. Sugli alberi di Natale venivano appese anche bellissime bambole con facce di carta incollate su un “corpo” fatto di stoffa, pizzo, perline e carta. Nel 20 ° secolo, i volti iniziarono a essere resi convessi, di cartone e, successivamente, di porcellana. Agli alberi di Natale venivano appesi frutti finti di cartapesta e velluto.

La produzione delle decorazioni per l'albero di Natale venne interrotta per il periodo dal 1927 al 1935. - in connessione con l'annullamento delle celebrazioni di Natale e Capodanno - la leadership del paese ha visto in queste festività una minaccia ideologica al potere sovietico. E solo dopo un articolo sul quotidiano Pravda (datato 28 dicembre 1935) - "Organizziamo un buon albero di Natale per i bambini per il nuovo anno!" - è iniziata la riabilitazione dell'amata festa popolare. Due anni dopo, nella Sala delle Colonne della Casa dei Sindacati fu installato un abete rosso di 15 metri e fu organizzato uno straordinario Capodanno. A proposito, nello stesso anno fu pubblicata una serie di palline di vetro per alberi di Natale con immagini di membri del Politburo. Temi popolari per i giocattoli di quegli anni: paracadutisti, dirigibili, ordini, stelle, enormi palle rosse con immagini di ritratti di Stalin, Lenin, Marx ed Engels. Questi giocattoli sono particolarmente rari perché furono prodotti solo per un anno, nel 1937, e solo a Mosca. Seguendoli, i giocattoli di natura ideologica e sociale arrivano all'albero di Natale: torri del Cremlino, stelle, atleti, pionieri e così via.

Durante gli anni della guerra la produzione delle decorazioni per l'albero di Natale non si fermò. È vero, non veniva più effettuato in tali quantità. Il materiale principale è la lamina e gli spallacci, introdotti dal 1943 al 1944. Con loro venivano realizzati cestini e barche a vela. Decorare l'albero di Natale per il nuovo anno era obbligatorio: questo rituale ricordava una vita pacifica e dava forza alla speranza di una rapida vittoria. Gli alberi di Natale “militari” erano decorati con “soldati”, “carri armati”, “pistole” e “cani inservienti”. Anche Babbo Natale ha battuto i nazisti nelle carte di Capodanno...

Il percorso fino ai giorni nostri della decorazione dell'albero di Natale di Nizhny Novgorod non è stato facile. Sopravvisse agli anni della guerra, impegnandosi nella risoluzione dei problemi generali di aiuto al fronte, quando, insieme ai giocattoli di vetro, venivano soffiati anche dispositivi medici e vetreria da laboratorio. Il duro lavoro dei produttori di giocattoli in tempo di guerra ha gettato le basi per l'ulteriore sviluppo dell'artigianato artistico e poi dei giocattoli di fabbrica.

La produzione delle decorazioni di Capodanno in tutta la Russia fu completamente ripristinata nel 1946. Appaiono le serie “pacifiche”: animali, piccole persone, pendenti figurati. Nel 1949, per l'anniversario di A.S. Pushkin, furono rilasciati giocattoli raffiguranti personaggi delle fiabe del poeta. Vale la pena notare che in epoca sovietica la produzione di giocattoli dipendeva direttamente dall'opinione e dagli interessi del Segretario Generale del Partito Comunista. Ad esempio, mentre Stalin, che rispettava molto l'hockey e amava il circo, era al potere nel paese, sugli alberi di Natale apparivano “giocatori di hockey sull'albero di Natale” e personaggi circensi. Uno degli argomenti più di moda durante l’era di Krusciov era l’agricoltura. È stata prodotta l'intera gamma di frutta e verdura.

Dal 50 è stata lanciata una nuova tecnologia: giocattoli con mollette. Apparvero anche personaggi fiabeschi: Aibolit, Father Frost, Snow Maiden, Chipollino, vari animali: scoiattoli, orsi, lepri. E dopo l'uscita del famoso film di E. Ryazanov "Carnival Night", le decorazioni dell'albero di Natale sono apparse sotto forma di un orologio, sul quale le lancette si sono congelate nella posizione "cinque minuti alle dodici". Come nella canzone: “Cinque minuti, cinque minuti...”

Negli anni '60, il tema dello spazio fu sviluppato attivamente nelle decorazioni dell'albero di Natale: furono creati satelliti, razzi e astronauti. Allo stesso tempo, inizia anche una serie di ragazze in costumi nazionali, che dovrebbero rafforzare la fede dei cittadini sovietici nell'inviolabilità del postulato "15 repubbliche - 15 sorelle". Allo stesso tempo apparvero le prime ghirlande per alberi di Natale. Inizialmente sembravano molto semplici: lampadine sferiche, dipinte in diversi colori: blu, giallo, rosso, a volte dipinte con fiocchi di neve e “motivi gelidi”, attaccate a un filo collegato a una presa. Non erano ancora stati realizzati relè, quindi le lampadine semplicemente bruciavano, senza “lampeggiare”.

Dopo gli anni '70 le decorazioni per l'albero di Natale sono diventate meno varie nella forma e l'accento è stato posto sul design e sulla decorazione. In effetti, la differenza tra il giocattolo dell'inizio e quello della fine del XX secolo è visibile ad occhio nudo. Dipinti zuccherosi e glamour, smalti luminosi e pietre colorate hanno sostituito proporzioni precise e occhi espressivi.

Negli anni '70 e '80 divenne popolare la "pioggia" fatta di carta stagnola, così come gli orpelli soffici e spinosi: argento, arancione, giallo... Quando tutto questo decorava le povere finestre sovietiche alla vigilia del nuovo anno, andando nei negozi divenne in qualche modo particolarmente bello... Negli anni '70 tornò la moda di decorare l'albero di Natale in modo ricco e vario, tuttavia molte persone coprirono tutto dall'alto con la "pioggia" così tanto che le decorazioni divennero praticamente invisibili...

Negli anni '90 apparvero in vendita molte palline dell'albero di Natale con immagini di animali, simboli del prossimo anno. Dalla fine degli anni '80, il paese è stato conquistato dalla moda per tutti i tipi di oroscopi, e questo non poteva che influenzare l'industria del nuovo anno. Questa tendenza è viva ancora oggi: i palloncini con animali e le figurine di animali vengono prodotti in grandi quantità e sono sempre apprezzati.

Nel 1996 è iniziata una nuova storia nella produzione di decorazioni per l'albero di Natale a Nizhny Novgorod. Nella fabbrica di decorazioni per alberi di Natale Ariel Glass si stanno gettando le basi per una futura scuola unica di pittura artistica di decorazioni in vetro, che pochi anni dopo porterà fama mondiale agli artigiani di Nizhny Novgorod. Il team ufficiale ha compiuto un passo decisivo nell'aggiornamento del repertorio artistico (gamma di prodotti). Insieme alla tradizionale pittura decorativa dei giocattoli, è emersa una nuova direzione: la pittura tematica su vetro. Nel corso degli anni si sono accumulati nuovi mezzi espressivi e sono apparse una serie di palline che sono diventate collezionabili. Ad esempio, la serie “Metropolitana di Mosca”, realizzata per il 75° anniversario della metropolitana di Mosca, le palline e i candelieri “Il Piccolo Principe” utilizzando disegni dell'autore, la serie “Acquerelli invernali” e tante altre collezioni.

Diversi anni fa, era una tradizione occidentale alla moda decorare gli alberi di Natale con palline di due colori abbinati tra loro, ad esempio rosso e oro, blu e argento, e anche legare fiocchi di broccato sui rami. E niente orpelli o “pioggia”!

Dall'inizio degli anni 2000 sono diventati popolari i giocattoli originali "fatti in casa" (e talvolta lo sono!) - anche una sorta di ritorno al passato. Figure realizzate in paglia, carta, matasse di lana e pezzi di stoffa; animali di peluche, cigni e angeli in feltro.

La maggior parte dei prodotti Ariel sono destinati alla decorazione dell'albero di Capodanno. Si tratta di figure in vetro, le cui forme sono sviluppate dagli artigiani della fabbrica. Ogni personaggio giocattolo ha il suo carattere: la moglie di un orgoglioso mercante con un samovar, un re bonario, un ballerino vivace, un cacciatore serio e un pescatore felice della sua cattura. Nel 2013 presso la fabbrica è stata aperta la “Casa dei giocattoli di Natale”, che ospita un museo e un negozio di giocattoli.

La famosa frase: “Il nuovo è il vecchio ben dimenticato” ci dice che tutto ritorna. E ora vediamo la tendenza nella moda a decorare gli alberi di Natale in stile sovietico. Quindi non affrettarti a dire addio ai vecchi, e in alcuni luoghi, ai giocattoli che di tanto in tanto sono già logori. Forse saranno loro che aggiungeranno originalità al vostro albero delle feste, riempiranno la vostra casa di ricordi caldi e vi riporteranno all'atmosfera dell'infanzia.