Presentazione della terra, il suo sviluppo come pianeta. Presentazione "Fasi dello sviluppo della vita sulla Terra" Sviluppo della vita sulla Terra

“Periodo Paleozoico” - Geografia e clima Fauna Flora. I primi anfibi apparvero anche nel tardo Devoniano. Ittiostega. Controllo dei compiti. Apparvero i primi rettili. Platilikhas. Dittero. Lanthanosuchus. Sistema devoniano: apparvero i primi animali dal corpo duro; trilobiti e brachiopodi dominavano i mari.

"Mesozoico" - L'era successiva. Antropocene. Rappresentanti dei dinosauri. Paleogene. Diviso in Pleistocene e Olocene. Era mesozoica. Scomparsa delle foreste carbonifere. L’uomo è apparso nell’Antropocene. Neogene. Per guardare le foto. Phillips nel 1841. Dinosauri. Triassico. Paleozoico. Tra gli invertebrati predominavano i cefalopodi.

"Lo sviluppo della vita nel Mesozoico" - Lo sviluppo della vita nell'era mesozoica. 7. Orecchio esterno 8. Ghiandole sudoripare 9. Denti differenziati 10. Diaframma 11. Colonizzazione di tutte le terre e mari, adattamento al volo. Nutrire i cuccioli con il latte 12. Cos'è l'aromorfosi? Idioadattamenti degli uccelli (adattamento al volo). Ipotesi per l'estinzione dei dinosauri. Arbusti o piccoli alberi dalle foglie piccole.

"Ere di sviluppo della vita" - Obiettivi: le epoche sono divise in periodi, i periodi in epoche, le epoche in secoli. Studia le cause e le conseguenze dello sviluppo della vita sulla Terra. Sviluppo della vita sulla terra. "L'origine e lo sviluppo della vita sulla terra." Studia lo sviluppo della vita sulla Terra in diverse epoche e periodi. F. Engels, “Anti-Dühring” (1878). Teoria dello stato stazionario: la vita è sempre esistita.

"Era Paleozoica" - Alla diffusione delle alghe. La fecondazione richiede acqua; dallo zigote si sviluppa una pianta adulta. Paleozoico. Sviluppo della vita sulla Terra. Obiettivi: Caratterizzare l'evoluzione della flora e della fauna nell'era Paleozoica. Devoniano. Era Paleozoica: Carbonifero, Permiano. Le felci da seme hanno dato origine allo sviluppo delle gimnosperme.

"Era mesozoica" - Era archeana (iniziata 3,5 - 4 miliardi di anni fa). Foraminiferi. Era proterozoica. Triceratopo. Era catarchea (iniziata oltre 4 miliardi di anni fa). Paleozoico. Periodi: Cambriano Ordoviciano Siluriano Devoniano Carbonifero (Carbonifero) Permiano. Esperornis. Depositi di calcare. Evoluzione della vita sulla Terra.

Ci sono un totale di 27 presentazioni nell'argomento

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Nel processo di formazione del paradigma evolutivo si distinguono tre fasi: Fase 1 - BIOLOGIA TRADIZIONALE (C. Linnaeus). Fase 2 - TEORIA CLASSICA dell'evoluzione biologica (C. Darwin). Fase 3 - TEORIA SINTETICA DELL'EVOLUZIONE (S. Chetverikov e altri)

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Lo scienziato naturale svedese Carlo Linneo (1707-1778) fu il primo ad applicare in modo coerente la nomenclatura binaria e costruì la classificazione artificiale di piante e animali di maggior successo.

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L’evoluzione è un processo di cambiamenti lenti, graduali e a lungo termine, che alla fine portano a cambiamenti radicali e qualitativi, culminanti nell’emergere di nuovi sistemi materiali, strutture, forme e specie.

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W secolo a.C Aristotele La scala degli esseri 1749 J. Buffon L'unità d'origine di tutti gli esseri viventi 1762 J. Bonnet Il termine “evoluzione” 1804 J. Cuvier Il principio di correlazione, la teoria delle catastrofi 1809 J. B. Lamarck Il termine “biologia”, la prima Dottrina evolutiva, l'ereditarietà dei caratteri acquisiti 1846 A.R.Wallace L'idea del cambiamento graduale in tutti i tipi di esseri viventi 1859 C.R. Darwin Teoria biologica dell'evoluzione

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Lamarck fu il primo a individuare le due direzioni più generali dell'evoluzione: 1) sviluppo ascendente dalle forme di vita più semplici a quelle sempre più complesse e perfette; 2) la formazione di adattamenti negli organismi in base ai cambiamenti nell'ambiente esterno (sviluppo “verticale” e “orizzontale”).

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La teoria dell'evoluzione di Darwin si basa sul concetto di ereditarietà, intesa come la proprietà degli organismi di ripetere tipi simili di metabolismo e di sviluppo individuale in generale nel corso di una serie di generazioni. L'ereditarietà, insieme alla variabilità, è una proprietà integrale degli esseri viventi e garantisce la costanza e la diversità delle forme di vita ed è alla base dell'evoluzione della natura vivente.

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Il secondo principio della teoria di Darwin è rivelare la contraddizione interna nello sviluppo della natura vivente. Consiste nel fatto che, da un lato, tutti i tipi di organismi tendono a riprodursi in modo esponenziale e, dall'altro, solo una piccola parte della prole sopravvive e raggiunge la maturità.

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Le tesi principali di questa teoria sono le seguenti: 1. Le varie specie di piante e animali attualmente esistenti sulla Terra sono nate attraverso continui cambiamenti durati milioni di anni.

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2. Dagli agglomerati primari più semplici di materia vivente si formarono gradualmente forme più complesse e altamente organizzate.

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3. In natura esiste una lotta continua tra specie diverse, così come la lotta intraspecifica degli individui per un posto sulla Terra.

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4. Solo coloro che si adattano meglio alle condizioni ambientali sopravvivono a questa feroce lotta per la vita.

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La lotta per l'esistenza include il rapporto con le condizioni naturali circostanti (abiotiche) e le condizioni biotiche: la lotta tra di loro. Esistono tre tipi principali di lotta per l'esistenza: Interspecifica: la lotta per una nicchia ecologica tra le specie. Intraspecifico: molto spesso tra maschi per territorio, per un harem. Lotta contro le condizioni ambientali sfavorevoli.

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Il risultato inevitabile della lotta per l'esistenza e della variabilità ereditaria degli organismi, secondo Darwin, è il processo di sopravvivenza e riproduzione degli organismi più adattati alle condizioni ambientali, e la morte durante l'evoluzione di quelli non adattati, ad es. selezione naturale (il principale meccanismo dell'evoluzione). Il risultato inevitabile della selezione è la diversità delle specie.

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selezione stabilizzante: tutte le deviazioni evidenti da una norma media vengono eliminate, a seguito della quale non sorgono nuove specie. Tale selezione gioca un ruolo minore nell'evoluzione. forma di selezione principale (guida) - rileva i più piccoli cambiamenti che contribuiscono alle trasformazioni progressive dei sistemi viventi e all'emergere di specie nuove e più avanzate;

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la selezione distruttiva (interrompente) avviene quando le condizioni di esistenza degli organismi cambiano improvvisamente; un folto gruppo di individui di tipo medio si trova in condizioni sfavorevoli e muore; la selezione equilibrata porta all'esistenza e al cambiamento di forme adattive o adattative. Quando si seleziona per una maggiore variabilità, quelle popolazioni che si distinguono per la maggiore diversità in determinati tratti ricevono un vantaggio nella selezione.

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La teoria sintetica dell'evoluzione (STE) è una sintesi di varie discipline, principalmente la genetica e il darwinismo. Differenze rispetto a Darwin: l'unità strutturale elementare dell'evoluzione è una popolazione e non un individuo o una specie; un fenomeno elementare o processo di evoluzione - un cambiamento stabile nel genotipo di una popolazione;

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I fattori e le forze trainanti dell'evoluzione si dividono in fondamentali e non fondamentali. I fattori principali includono processi di mutazione, ondate di popolazione e isolamento. Il materiale per l'evoluzione è la variabilità della mutazione e della ricombinazione. La selezione naturale è la ragione principale per lo sviluppo di adattamenti, speciazione e origine di taxa sopraspecifici.

Argomento della lezione:

"Fasi dello sviluppo della vita sulla Terra".

Quale scienza studia la storia degli organismi viventi dai resti conservati?

Paleontologia.

Sviluppo della vita sulla Terra.

Eoni

criptozoico

Fanerozoico

vita manifesta

vita nascosta

Paleozoico

Cenozoico

Sviluppo della vita sulla Terra.

Durata

Archea

Eventi principali

Paleozoico

Mesozoico

Cenozoico

Sviluppo della vita sulla Terra.

Durata

Eventi principali

Era Archeana

Età dei procarioti: batteri E cianobatteri. Appare la fotosintesi e, di conseguenza, l'ossigeno inizia ad accumularsi nell'atmosfera.

da 3,5 a 2,5

miliardi di anni fa

Stromatoliti

Sviluppo della vita sulla Terra.

Durata

Eventi principali

Era proterozoica

Formazione dello strato di ozono. Apparire primi eucarioti – alghe unicellulari E protozoi. Il processo di formazione del suolo è iniziato. Apparvero il processo sessuale e la multicellularità.

Fine di un'era - diversità eucariotica (protozoi, meduse, alghe, spugne, coralli, anellidi.

da 2,5 miliardi a 534 milioni di anni fa

Sviluppo della vita sulla Terra.

Durata

Eventi principali

Paleozoico

apparso sulla Terra trilobiti , così come organismi con scheletri minerali (foraminiferi, molluschi).

da 534 a 248 milioni di anni fa

foraminiferi

mollusco

trilobiti

Sviluppo della vita sulla Terra.

Durata

Eventi principali

Paleozoico

Apparire Cancro-Scorpione , echinodermi , primi veri vertebrati . L'evento più importante è l'emergere di piante, funghi e animali sulla terra.

da 534 a 248 milioni di anni fa

echinodermi

cancro-scorpione

pesce corazzato

Sviluppo della vita sulla Terra.

Durata

Eventi principali

Paleozoico

Nel mezzo di un'epoca dominare pesci cartilaginei (squali, razze), compaiono i primi pesce ossuto , dipnoi , che ha dato origine anfibi .

da 534 a 248 milioni di anni fa

Stegocefalo

Celacanto

Sviluppo della vita sulla Terra.

Durata

Eventi principali

Paleozoico

Apparso muschi, equiseti, muschi, felci (alla fine del Paleozoico si estinsero formando depositi di carbone). Appare la fine di un'era rettili, insetti E gimnosperme.

da 534 a 248 milioni di anni fa

Sviluppo della vita sulla Terra.

Durata

Eventi principali

Era mesozoica

Apparire coccodrilli E tartarughe , primi mammiferi (ovipari, marsupiali).

da 248 a 65 milioni di anni fa

Echidna

Ornitorinco

Sviluppo della vita sulla Terra.

Durata

Eventi principali

Era mesozoica

Apparire Archeopterige (antenati degli uccelli). Appare la fine di un'era mammiferi superiori , uccelli veri , angiosperme. Quasi tutti i rettili si estinguono alla fine del Mesozoico.

da 248 a 65 milioni di anni fa

Getteria

Gorgonopsidi

Cinodonte

Archeopterige

Sviluppo della vita sulla Terra.

Durata

Eventi principali

Era cenozoica

Dominare mammiferi , uccelli , insetti E angiosperme .

Apparire prime scimmie , si formano specie di piante e animali vicini a quelli moderni.

Fine di un'era: emergenza persona .

da 65 milioni di anni ad oggi

Compiti a casa:

riepilogo di altre presentazioni

"Come è nata la vita sulla Terra" - Teorie sull'origine della vita. F.Redi. Concetto di biogenesi. L. Spallanzani. Microrganismi. Creazionismo. La vita sulla Terra. Vitalismo. Teoria dello stato stazionario. Origine naturale della vita. Cambiamenti nell'atmosfera terrestre. L. Pasteur. Van Helmont. L'emergere della vita sulla Terra. Esperienza di S. Miller. Teoria dell'intelligenza artificiale Oparina. Origine spontanea della vita. Panspermia. Atmosfera della Terra. Teoria dell'evoluzione biochimica.

"Il problema dell'origine e dell'essenza della vita" - Il virus ha una struttura interna molto complessa. Virus. Biopolimeri. Approccio del substrato alla definizione di vita. Simposi sul problema dell'origine della vita. Critica delle idee sull'origine spontanea della vita. Disposizioni fondamentali. Anassagora. Il merito principale di Oparin. Il concetto di evoluzione biochimica. Il corpo di una persona che pesa 70 kg contiene 45,5 kg di ossigeno. Creazionismo. Il concetto di origine spontanea della vita.

"La storia dell'origine della vita sulla Terra" - Scienza. Ipotesi del creazionismo. Ipotesi di generazione spontanea e di stato stazionario. Ipotesi della panspermia. Materiali. Ipotesi di evoluzione biochimica. L'emergere della vita. L'emergere della vita sulla Terra. Ipotesi di generazione spontanea. Scienziati. Ipotesi dello stato stazionario.

“Teorie sull'origine della vita sulla Terra” - Ipotesi del Creazionismo. Definizione della vita di M. Wolkenstein. L'esperienza di Louis Pasteur. Frammento video. Spallatsani. Tutto vive di cose viventi. Esperienza di S. Fox. Proprietà fondamentali degli organismi viventi. Gli esseri viventi nascono da cose non viventi. Ipotesi dello stato stazionario. Ipotesi di generazione spontanea. Pluralismo. Pensaci. Ipotesi sull'origine della vita. Definizione della vita di F. Engels. Ipotesi della panspermia. Formazione di coacervati. Ipotesi chimica.

"Ipotesi sull'origine della vita sulla Terra" - L'acqua è la base della vita. Origine spontanea della vita. 2 punti di vista mutuamente esclusivi. Stato di vita stazionario. L'essenza dell'abiogenesi. Francesco Redi. Ipotesi sull'origine della vita sulla Terra. L’ipotesi del creazionismo è fuori dal campo della ricerca scientifica. Louis Pasteur. Ipotesi biochimica. Ipotesi della panspermia. Gocce di coacervato. Ipotesi del creazionismo. Esistono diverse ipotesi sull’origine della vita sulla Terra.

"Concetti sull'origine della vita sulla Terra" - Cos'è la vita. Panspermia con direzione inversa. Credenze nella generazione spontanea degli esseri viventi. Teoria dello stato stazionario. Cellula. Contenuto vivente della cellula. Composizione molecolare della cellula. Teoria della panspermia. Biochimico sovietico. Regressione significativa. Scienziati. Formazione di biopolimeri. Polipeptidi. L'emergere della vita sulla Terra. Una visione moderna dell’origine della vita. Creazionismo. Concetto. Ipotesi della panspermia.

Sviluppo della Terra
come i pianetiParte 1 Lezione n. 4
“LITOSFERA DELLA TERRA”

L'Universo è l'intero mondo materiale

Origine della Terra e del Sistema Solare

La questione di come sia nata la Terra occupa le menti delle persone da più di un millennio. A seconda del livello di conoscenza dell'Universo, è stata data risposta in modo diverso. All'inizio queste erano leggende sulla creazione del mondo piatto. Quindi, nelle costruzioni degli scienziati, la Terra ha acquisito la forma di una palla al centro dell'Universo. Il passo successivo fu la teoria rivoluzionaria di Copernico, che ridusse la Terra alla posizione di un normale pianeta che ruota attorno al Sole. Niccolò Copernico aprì la strada a una soluzione scientifica al problema della “creazione del mondo”, che, tuttavia, fino ad oggi non è stato completamente risolto.
Attualmente esistono diverse ipotesi, ognuna delle quali ha pregi e difetti, ognuna interpreta a modo suo lo sviluppo dell'Universo, l'origine del nostro pianeta e la sua posizione nel sistema solare.

Struttura del sistema solare

Mercurio

Struttura del sistema solare

Terra -
“sorella minore del Sole” Il primo tentativo, veramente serio dal punto di vista scientifico, di ricostruire un quadro dell’origine e dello sviluppo del sistema solare fu compiuto dal matematico francese Pierre Laplace e dal filosofo tedesco Immanuel Kant alla fine del XVIII secolo, attirando l'attenzione sul fatto che tutti i pianeti ruotano attorno al Sole quasi in cerchi nella stessa direzione e sullo stesso piano.

Inoltre, il Sole è molte volte più grande di tutti i pianeti ed è l'unico corpo cosmico caldo nel sistema.
Kant e Laplace furono i primi a proporre le idee di uno sviluppo evolutivo e coerente della natura. Credevano che il sistema solare non esistesse per sempre. Il suo progenitore era una nebulosa di gas, a forma di palla appiattita e lentamente...

L'ipotesi dell'origine della Terra di Immanuel Kant e Pierre Laplace

...ruotando attorno ad un nucleo denso al centro. Successivamente, la nebulosa, sotto l'influenza delle forze di reciproca attrazione delle sue particelle costituenti, cominciò ad appiattirsi ai poli, lungo l'asse di rotazione, e a trasformarsi in un enorme disco. La sua densità non era uniforme, quindi nel disco si verificava la separazione in anelli di gas separati. Ciascun anello conteneva la propria condensazione di materia, che gradualmente cominciò ad attrarre a sé il resto della sostanza dell’anello, fino a trasformarsi in un unico ammasso di gas rotante attorno al proprio asse. Questa palla di gas, a sua volta, ripeteva, come in miniatura, il percorso che aveva percorso la nebulosa nel suo insieme: dapprima in essa emergeva un nucleo denso circondato da anelli. Successivamente, i nuclei si raffreddarono e si trasformarono in pianeti e gli anelli attorno a loro in satelliti.

Emmanuel Kant

Pierre Laplace

Ipotesi sull'origine della Terra
Immanuel Kant e Pierre LaplaceLa parte principale di questa nebulosa si concentrò al centro e divenne il Sole. Pertanto, se applichiamo gradi di parentela ai corpi celesti, secondo l'ipotesi Kant-Laplace, la Terra è la “sorella minore del Sole”. "

La Terra è “prigioniera del Sole”

Il geofisico sovietico Otto Yulievich Schmidt immaginava lo sviluppo del sistema solare in modo leggermente diverso.

Negli anni '20 del XX secolo propose la seguente ipotesi: il Sole, viaggiando attraverso la nostra Galassia, attraversò una nube di gas e polvere e ne portò con sé una parte. Il materiale della nebulosa iniziale attorno al nucleo di gas caldo del sistema non era caldo. Anche i grumi di materia nelle orbite, che apparvero come risultato dell'adesione di particelle solide della nuvola e successivamente diventarono pianeti, erano inizialmente freddi. Il loro riscaldamento è avvenuto successivamente, a seguito della compressione e

incassi di energia solare. Allo stesso tempo, i piccoli “embrioni” dei pianeti non erano in grado di trattenere i gas rilasciati quando venivano riscaldati. I pianeti più grandi mantennero la loro atmosfera e la riempirono addirittura catturando gas dal vicino spazio esterno. La Terra, secondo questa ipotesi, può considerarsi “catturata” dal Sole.

Terra - “figlia del Sole”

Non tutti accettavano lo scenario evolutivo dell'origine dei pianeti attorno al Sole. Già nel XVIII secolo il naturalista francese Georges Buffon suggerì, poi sviluppato dai fisici americani Chamberlain e Multon, che una volta in prossimità del Sole esistesse ancora

solitario, un'altra stella balenò via. La sua gravità ha causato un'enorme ondata di marea sul Sole, che si estende nello spazio per centinaia di milioni di chilometri. Dopo essersi staccata, questa "lingua" di materia solare cominciò a ruotare attorno al Sole e a disintegrarsi in gocce, ciascuna delle quali formava un pianeta. In questo caso la Terra potrebbe essere considerata la “figlia” del Sole.

Diapositiva n. 10

La Terra è “la nipote del Sole”

Un'altra ipotesi fu proposta dall'astrofisico inglese Fred Hoyle a metà del XX secolo.

Secondo esso, il Sole aveva una stella gemella che esplose come una supernova. La maggior parte dei frammenti furono trasportati nello spazio, una parte più piccola rimase nell'orbita del Sole e formò sistemi planetari (cioè pianeti con satelliti). In questo scenario, la Terra è la “nipote” del Sole.

Fred Hoyle
1915-2001

Diapositiva n. 11

Non importa come le varie ipotesi interpretino l'origine del sistema solare e le connessioni “familiari” tra la Terra e il Sole, concordano sul fatto che tutti i pianeti erano formati da un unico ammasso di materia. Quindi il destino di ciascuno di loro si è sviluppato diversamente. La Terra ha dovuto percorrere un percorso di quasi 5 miliardi di anni e subire una serie di trasformazioni sorprendenti prima di apparire davanti a noi nella sua forma moderna.
Occupando una posizione intermedia tra i pianeti per dimensioni e massa, la Terra si è rivelata allo stesso tempo unica come rifugio per la vita futura. Dopo essersi “liberato” da una parte dei gas supervolatili (come idrogeno ed elio), ha trattenuto il resto quanto basta per creare uno schermo d'aria in grado di proteggere gli abitanti del pianeta dalle letali radiazioni cosmiche e dagli innumerevoli meteoriti che bruciano ogni secondo negli strati superiori dell'atmosfera. Allo stesso tempo, l'atmosfera non è così densa da proteggere completamente la Terra dai raggi vivificanti del Sole.
L'involucro d'aria della Terra è stato formato dai gas provenienti dalle sue profondità durante le eruzioni vulcaniche. La stessa è l’origine di tutte le acque: oceani, fiumi, ghiacciai, che un tempo erano anch’esse contenute nel firmamento terrestre.Varie ipotesi