Rapporti della milizia Nuova Russia del 20 ottobre. Igor Strelkov: ciò che sta accadendo è un'idiozia o un vero e proprio sabotaggio

Nonostante le affermazioni di numerosi blogger secondo cui i carri armati hanno perso la loro importanza nei moderni conflitti armati, l’uso di questo tipo di truppe ha svolto un ruolo importante durante lo scontro nel Donbass. È stata la presenza di un gran numero di veicoli corazzati ad assicurare una serie di successi che hanno accompagnato le forze armate ucraine all'inizio della campagna estiva del 2014. Approfittando della superiorità quasi assoluta nei veicoli corazzati, il personale militare ucraino è riuscito ad occupare una parte significativa del Donbass e ha persino portato le giovani repubbliche sull’orlo del disastro. La prima brigata corazzata separata delle forze armate ucraine, operante in direzione di Luhansk nell'estate del 2014, era essenzialmente un pugno corazzato progettato per schiacciare le difese dei difensori della LPR.
Formalmente, l'unità fa risalire i suoi antenati al 292° reggimento carri armati sovietico durante la seconda guerra mondiale, ma in realtà, nella forma in cui esiste ora, è stata formata nel 1997 sulla base del 292° e 280° reggimento carri armati. Con sede nella città di Goncharovskoye, nella regione di Chernihiv, la brigata ha il nome non ufficiale "Lupi della foresta".

ATTENZIONE! Si può notare il nastro delle guardie sullo stemma della brigata.

La 1a Brigata era l'unica unità militare delle forze armate ucraine equipaggiata con carri armati T-64BM Bulat di fabbricazione ucraina. La propaganda indipendentista presentò questo veicolo come un moderno sviluppo ucraino, praticamente invulnerabile al fuoco nemico e non inferiore ai moderni carri armati. Tuttavia, in realtà, Bulat era una modernizzazione regolare del carro armato T-64 obsoleto. Il veicolo aveva capacità di combattimento, mobilità e sicurezza migliorate rispetto allo standard sessantaquattro, tuttavia, come hanno dimostrato le battaglie nel Donbass, le voci sulla sua invulnerabilità si sono rivelate molto esagerate. Il comando delle forze armate ucraine è stato particolarmente orgoglioso del sistema di protezione dinamica “Knife” installato sul serbatoio, che ha migliorato significativamente la protezione del veicolo. Tuttavia, la portata della produzione nello stabilimento di Kharkov nel periodo post-sovietico lasciava molto a desiderare e nel marzo 2014 le forze armate ucraine avevano in servizio poco più di un centinaio di T-64BM. Inoltre, per la Repubblica Democratica del Congo è stato sviluppato e prodotto un piccolo lotto (10 unità) di veicoli T-64BM1M leggeri ed economici, che, in condizioni di grave carenza di veicoli corazzati, sono stati "privatizzati" dalle forze armate ucraine Forze nel settembre 2014. All'inizio della cosiddetta ATO nello stato, la 1a brigata aveva 78 Bulat. L'equipaggiamento disponibile non era sufficiente per l'intero organico della brigata, quindi il terzo battaglione carri armati della formazione aveva una composizione mista, dove insieme al T-64BM c'erano anche i T-64B. In realtà, la brigata era una brigata di corte; le unità Bulat partecipavano costantemente alle parate militari a Kiev.

Dal punto di vista organizzativo, a marzo 2014, la 1a brigata di carri armati separata era composta da tre battaglioni di carri armati (due armati con acciaio di Damasco, uno misto), un battaglione meccanizzato con BMP-1, una compagnia di ricognizione, un gruppo di artiglieria di brigata (cannoni semoventi 2S3 "Akatsia", divisione antiaerea missilistica (2 batterie 2S6 Tunguska) e divisione missilistica (BM-21 Grad). La brigata era comandata dal colonnello Malenko.

Nel marzo 2014, la brigata fu messa in allerta e, trovandosi nella regione di Chernigov, si aspettava una mitica invasione russa. Vale la pena notare che la brigata era gravemente a corto di personale con riservisti con un basso livello di addestramento, il che ha portato a numerosi guasti alle attrezzature. Anche la parte materiale non era nelle migliori condizioni, il problema era particolarmente acuto nel battaglione meccanizzato, armato del malconcio BMP-1.

Nel luglio 2014 la brigata è stata trasferita nel territorio della LPR. Inizialmente, i carri armati della brigata venivano utilizzati come postazioni di tiro ai posti di blocco e per scortare colonne militari. Le unità della 1a brigata di carri armati erano disperse su un ampio fronte, il che indebolì significativamente la potenza della forza d'attacco. In effetti, la prima operazione di combattimento che ha coinvolto la brigata è stata un tentativo di sbloccare l'aeroporto di Lugansk, avvenuto il 13 luglio 2014. Una colonna dell'80a brigata aeromobile, accompagnata da 3 (!) Bulat, si è mossa verso l'oggetto e ha cercato di sfondare le difese della milizia LPR nella zona di Lutugino. In assenza di intelligence, la preparazione dell'artiglieria effettuata prima dell'attacco si è rivelata inefficace. Le unità attaccanti delle forze armate ucraine furono colpite dal fuoco della milizia, ma i carri armati, staccandosi dalla scorta, continuarono a muoversi. I veicoli senza supporto sono stati colpiti dal fuoco di un RPG-7, a seguito del quale un carro armato è stato colpito nel motore ed è bruciato. L'autista non ha fatto in tempo a scendere dall'auto ed è morto. I restanti due Bulat si affrettarono a ritirarsi, inoltre in questa battaglia furono distrutti il ​​​​BTR-80 e il camion ZIL-131 dell'80a Brigata Automatica. Il filmato del Bulat danneggiato si è diffuso immediatamente in tutto il mondo e ha corretto in modo significativo le voci sull'invulnerabilità del veicolo.

Successivamente, il comando delle forze armate ucraine ha adottato un approccio più responsabile nell'uso delle sue unità corazzate. Il 20 luglio è iniziata l’offensiva delle forze armate ucraine con l’obiettivo di sbloccare l’aeroporto di Lugansk e successivamente isolare Lugansk dal mondo esterno. La 1a brigata corazzata, insieme all'80a brigata aeromobile e al battaglione Aidar, hanno svolto uno dei ruoli chiave nell'operazione in corso. L'uso massiccio dei carri armati ha portato risultati. Le milizie, che disponevano di un numero limitato di armi anticarro, non potevano respingere gli attacchi delle forze armate ucraine sul terreno pianeggiante, ideale per gli attacchi dei carri armati. Inoltre, la superiorità numerica delle forze armate ucraine nell’area di combattimento ha avuto un grave impatto. Insieme alle unità sopra menzionate delle forze armate ucraine furono inviate all'offensiva la 30a brigata di fanteria meccanizzata e la 128a brigata di fanteria da montagna. Alla fine di luglio le forze di sicurezza ucraine riuscirono effettivamente a sbloccare il LAP, ma la svolta non fu un compito facile per la brigata. Così, il 21 luglio, nella zona di Georgievka, la brigata ha perso il suo secondo Bulat, e il 26 luglio la brigata ha perso altri tre soldati, compreso un comandante di plotone, nella zona LAPA. Due giorni dopo, la brigata perse un altro carro armato. Durante questo periodo, la milizia LPR iniziò a utilizzare ampiamente i campi minati, il che portò ad un aumento delle perdite nella brigata. Così, il 30 luglio, un'auto con il vice comandante del battaglione, il maggiore Derkach, fu fatta saltare in aria da una mina anticarro; l'ufficiale e l'autista furono uccisi. Il 2 agosto, nella zona di Krasny Yar, un Bulat della 1a brigata TB è stato fatto saltare in aria da una mina, l'equipaggio, compreso il vice comandante della compagnia, è rimasto ucciso.

Lo sfondamento delle forze armate ucraine nell'area Georgievka-Novosvetlovka-Khryaschevatoye ha creato seri problemi alla milizia LPR. In effetti, Lugansk si trovò in un semi-assedio e fu sottoposta a feroci bombardamenti. L’esistenza stessa della repubblica era in pericolo. Il comando della milizia ha lanciato ripetutamente contrattacchi per rimuovere le forze armate ucraine dalle posizioni detenute, che non hanno avuto successo a causa della totale superiorità della parte ucraina nelle armi pesanti. Entrambe le parti hanno subito perdite significative. Così, il 9 agosto, durante uno scontro controbatteria, il cannone semovente 2S3 Akatsiya del gruppo di artiglieria 1 OTBr.K fu distrutto da un colpo diretto. Il 13 agosto, con un colpo del LAP, le forze armate ucraine furono riuscirono finalmente a prendere il controllo di Novosvetlovka, che in sostanza divenne il loro ultimo successo. Le pesanti perdite raffreddarono l'ardore delle forze armate ucraine e le battaglie acquisirono un carattere posizionale prolungato. Il 21 agosto la brigata perse il suo quinto Bulat e due membri dell'equipaggio furono uccisi.

Gravi cambiamenti nella situazione operativa si sono verificati dopo il 24 agosto, quando la milizia, con il sostegno dei “vacanzieri”, ha lanciato un’offensiva su larga scala su quasi tutti i settori della linea del fronte. Le posizioni delle forze armate ucraine vicino a Lugansk furono sottoposte a massicci bombardamenti di artiglieria; il 26 agosto la brigata perse un altro cannone semovente 2S3 Akatsiya. Il 29 agosto, nell'area di Novosvetlovka, si è svolta una battaglia tra carri armati su larga scala, secondo gli standard della guerra nel Donbass. Durante feroci battaglie, i Bulat della 1a Brigata Carri armati si scontrarono con i carri armati T-72B. Questa volta la fortuna è passata alle petroliere delle forze armate ucraine. 5 T-64BM furono distrutti, un altro carro armato divenne un trofeo della LPR. Lo stesso giorno, nella zona di Khryaschevatoye, la brigata perse un altro carro armato. Il 31 agosto nella zona di Komisarovka furono distrutti due carri armati Bulat della 1a brigata di carri armati. Curiosamente, gli elenchi dei soldati di brigata morti non contengono dati sulle persone uccise dal 22 agosto al 1 settembre 2014 ().

Il 1 settembre, la difesa delle forze armate ucraine è crollata nell'area LAPA, dove gli equipaggi hanno abbandonato altri due Bulat della 1a Brigata Carri. Entrambi i veicoli furono successivamente inclusi nella milizia LPR. Un altro Bulat fu distrutto vicino al porto aereo il 4 settembre. Lo stesso giorno, le posizioni della brigata furono colpite da un MLRS, che provocò la distruzione di un altro T-64BM e di un trattore MTLB. Secondo i dati ufficiali, le perdite tra il personale sono state ancora una volta insignificanti: sono stati uccisi solo tre militari. Il 5 settembre, nell'area del villaggio di Shishkovo, tre battaglioni meccanizzati BMP-1 furono distrutti, il comandante del battaglione e un altro combattente furono uccisi. Durante la campagna estiva del 2014, la brigata perse 18 carri armati T-64 BM Bulat ( tre veicoli sono diventati trofei della LPR), 2 cannoni semoventi2S3 Akatsiya ", tre BMP-1 e 1 MT-LB. Le vittime tra la manodopera ammontarono a 24 morti, 154 feriti e 36 dispersi. 17 militari furono catturati.

Dopo la firma dei primi accordi di Minsk, nel settembre 2014 la brigata ha combattuto battaglie di posizione in direzione di Lugansk, perdendo un carro armato e un veicolo da combattimento di fanteria.

Nell'ottobre 2014 la brigata è stata trasferita nell'area dell'aeroporto di Donetsk. I carri armati Bulat furono usati sia per il supporto antincendio dei "cyborg" assediati che per accompagnare le colonne di rifornimento che irrompevano nel DAP. Durante le battaglie autunnali, altri due T-64BM furono distrutti. Nell'autunno del 2014, la flotta di carri armati Bulatov è stata seriamente diluita con veicoli T-64B, trasferiti alla brigata in sostituzione dei veicoli persi nella campagna estiva.

Nel gennaio 2015 le unità della brigata si trovarono nuovamente sparse su un ampio fronte. Il battaglione del T-64B, con il supporto di una delle compagnie del battaglione meccanizzato, si trovava nell'area DAP, le forze principali del battaglione meccanizzato e il gruppo di artiglieria della brigata erano di stanza vicino a Volnovakha. Il BTG della brigata ha preso parte alle battaglie nell'area di Avdeevka nell'inverno del 2015, perdendo due carri armati T-64B1V.

Nel febbraio 2015, il BTG combinato della brigata è stato inviato per alleviare il blocco del calderone di Debaltsevo. In effetti, un miscuglio di diverse brigate delle Forze armate ucraine ha cercato di sbloccare il gruppo accerchiato; all'operazione ha preso parte anche il reggimento Donbass, subordinato al Ministero degli affari interni dell'Ucraina. I "Bulats" della 1a Brigata Speciale hanno preso parte attiva ai tentativi di sfondare l'accerchiamento nella zona di Logvinovo. Successivamente, la propaganda ucraina affermerà che i carri armati della brigata hanno distrutto 8 veicoli nemici senza perdite da parte loro. Si sono svolte battaglie tra carri armati, ma il numero di carri armati distrutti dagli equipaggi dei carri armati della 1a brigata di carri armati era di 3 unità. La brigata in realtà non ha subito perdite irreparabili nei carri armati, cosa che non si può dire della 30a Brigata di fanteria meccanizzata interagente, che ha perso quattro T-64B il 12 febbraio. Nonostante il massiccio supporto di fuoco dell'artiglieria e i lanci Tochka-U OTR, i tentativi di sbloccare il calderone di Debaltsevo non hanno avuto successo.

Nello stesso periodo, il battaglione meccanizzato della brigata continuò a condurre battaglie di posizione nell'area di Volnovakha, perdendo il comandante del battaglione, il tenente colonnello Kostyuchenko. Infatti, dopo la fine dei combattimenti vicino a Debaltsevo, la brigata prese parte limitata alle operazioni di combattimento. Le forze principali della 1a Brigata Corazzata sono state ritirate nel PPD nell'estate del 2015. Le posizioni nell'area di Volnovakha erano occupate alternativamente da uno dei battaglioni di carri armati

Durante i combattimenti nel Donbass, la brigata perse 23 carri armati (di cui 3 che divennero trofei della LPR), 6 BMP-1 (uno di loro fu catturato come trofeo), nonché 2 cannoni semoventi 2S3 "Akatsiya" . Le perdite tra il personale militare ammontano, secondo i dati ufficiali, a 53 persone uccise. Nonostante la percentuale relativamente bassa di perdite di equipaggiamento, l'efficacia in combattimento della brigata fu seriamente compromessa a causa del significativo deterioramento del materiale. Nel gennaio 2017, il comando delle forze armate ucraine ha deciso di ritirare i carri armati T-64BM Bulat nella riserva, il che indica che Eurojunta non è stata in grado di equipaggiare nemmeno un battaglione di carri armati con lo stesso tipo di veicoli. I Bulat saranno completamente sostituiti dal T-64BV.

Le elevate perdite di carri armati delle forze armate ucraine durante la guerra nel Donbass, pari ad almeno 230 veicoli, compresi quelli catturati dalle forze armate ucraine, hanno lasciato in molti l'impressione dell'inefficacia di questo tipo di truppe sia nelle condizioni della guerra nel Donbass e nei conflitti militari moderni in generale. Tuttavia, queste perdite sono dovute principalmente all’incompetenza del comando delle forze armate ucraine, che ha sparso i carri armati in diverse direzioni, usandoli come punti di tiro ai posti di blocco, e ha anche lanciato carri armati in battaglia senza interagire con altri rami dell’esercito. Al contrario, l'impiego massiccio di carri armati della 1a Brigata Corazzata durante lo sfondamento del pesante trasporto truppe attraverso Georgievka fino all'aeroporto di Lugansk e il successivo attacco a sorpresa a Novosvetlovka e Khryaschevatoye (da lì furono poi prelevati per più di un settimana) portò la LPR sull’orlo del disastro. Un'altra cosa è che il comando delle forze armate ucraine ha chiaramente sopravvalutato le sue forze nell'estate del 2014, senza tenere conto dello stato reale del suo esercito e della possibilità della comparsa di "vacanzieri" che hanno impedito la caduta delle repubbliche.

Parti precedenti della serie:

1. 25a Brigata Aviotrasportata nelle battaglie nel Donbass -
2. Battaglione "Aidar" nelle battaglie nel Donbass -
3. Battaglione "Donbass" nelle battaglie nel Donbass -
4. Reggimento "Azov" nelle battaglie nel Donbass -
5. Battaglione "Krivbass" nelle battaglie nel Donbass -
6. 3o reggimento delle forze speciali del GUR MOU nelle battaglie nel Donbass -
7. Reggimento "Dnepr" nelle battaglie nel Donbass -
8. 80a brigata aeromobile nelle battaglie nel Donbass -
9. 36a Brigata Marine nelle battaglie nel Donbass -
10. 79a brigata aeromobile nelle battaglie nel Donbass -

Dal 2014, più di 10mila militari ucraini sono morti o sono rimasti feriti per ragioni diverse dal combattimento.

Tali cifre scioccanti sono state espresse dal vice procuratore generale della piazza, il procuratore capo militare Anatoly Matios, in onda su uno dei canali televisivi ucraini.

“Dal 2014 ad oggi, nelle Forze Armate e tra tutti coloro che hanno ricevuto armi e hanno difeso lo Stato, sono morte 10.103 persone: perdite irrevocabili e sanitarie. Non dal combattimento”, ha detto Matios.

Allo stesso tempo, ha chiarito che nella zona ATO le perdite non legate ai combattimenti ammontavano presumibilmente a solo 3.700 persone delle 10mila menzionate.

Il procuratore capo militare dell'Ucraina ritiene che la ragione di perdite così colossali sia la violazione delle norme militari e un atteggiamento negligente nei confronti del servizio.

Notiamo, tuttavia, che Kiev tradizionalmente sottovaluta più volte il numero delle perdite in combattimento nell’“ATO”, quindi è probabile che anche i “difensori” uccisi nel Donbass vengano cancellati come perdite non legate al combattimento.

Rapporto della DPR: la situazione si sta surriscaldando, vengono utilizzati tutti i tipi di armi (FOTO, VIDEO)

Riepilogo settimanale (14-20 ottobre) sulla situazione militare e sociale nella DPR e LPR dal corrispondente militare “Mag”.

La settimana scorsa la situazione ha continuato a surriscaldarsi; le forze armate ucraine, senza timore di condanna da parte della missione OSCE, hanno aperto il fuoco dalla mattina stessa fino a tarda notte. Furono utilizzati tutti i tipi di armi, compresi l'artiglieria e i carri armati. La situazione è la stessa in prima linea nella LPR.

Associo questo aggravamento agli eventi di Kiev; a quanto pare, le autorità di Kiev hanno deciso in questo modo di distogliere l’attenzione della gente dal Maidan. Dicono: “Guarda, il nostro fronte è tutto in fiamme e tu stai facendo storie qui a Kiev!”

E se il numero dei bombardamenti rimane ancora ad un livello medio, l’intensità di ogni singolo attacco è aumentata in modo significativo. Rispetto alla settimana scorsa, il numero totale di mine e proiettili sparati durante la settimana è aumentato di oltre il 75%.

Dal 7.10 al 14.10 sono state sparate contro di noi 718 mine e proiettili, nella stessa settimana, dalle 14.10 alle 21.10, contro di noi sono state sparate 1283 mine e proiettili.

Penso che le forze armate ucraine e i battaglioni nazionali stiano ora lanciando le loro ultime scorte di munizioni. Considerando due magazzini bruciati a settembre. E tutto questo senza obiettivi tattici militari. Tutto allo scopo di distogliere l’attenzione dagli eventi di Kiev e cercare di provocare una risposta da parte delle Repubbliche.

Il corrispondente militare della VGTRK Alexander Sladkov e il comandante dell'unità delle forze armate della DPR Sergei Krest

Secondo i nostri dati di intelligence, il nemico continua a concentrare forze e mezzi vicino alla linea del fronte.

Quindi, durante la giornata, alle zone:
- n.p. Dieci carri armati T-64, tre cannoni semoventi Gvozdika da 122 mm e due veicoli da combattimento di fanteria BMP-2 furono trasferiti a Granite.

N.p. Da Kurakhovo arrivarono sei carri armati T-64, otto cannoni semoventi Gvozdika da 122 mm e due cannoni semoventi Akatsiya da 152 mm.

N.p. Marinka ha visto un aumento del numero di sortite di aerei senza pilota per regolare il fuoco dell’artiglieria nemica.

Anche nella posizione del “Settore Destro”* del DUK nell’area dell’insediamento. Tre gruppi di cecchini armati con fucili Barrett americani di grosso calibro da 12,7 mm arrivarono a Marinka.

N.p. Da Granite arrivarono quattro carri armati T-64 e dieci camion con personale.

N.p. Novotroitskoye, sul territorio dell'asilo Barvinok, è stata identificata la sede di una PMC straniera. Attualmente ci sono fino a 30 mercenari lì.

Ora, per quanto riguarda i combattimenti e i bombardamenti che hanno avuto luogo questa settimana.

14/10/17, sabato

Al mattino e al pomeriggio nel DPR c'era silenzio.

12:15 nella regione di Frunze (LPR) sotto il fuoco dell'AGS e dei mortai da 120 mm.
Alle 16:00 nella zona di Kalinovo (LPR) si è svolta una battaglia con fucili di precisione, mitragliatrici a corto raggio, AGS, SPG-9 e mortai da 82 mm.

17:00 Il distretto Petrovsky di Donetsk è sotto il fuoco di mitragliatrici e mortai a corto raggio.
Alle 17:00 nella zona di Kalinovo (LPR) la battaglia continua, sono stati schierati mortai da 120 mm.
18:30 a nord di Gorlovka, nella zona di Zaitsevo, bombardamenti di mitragliatrici a corto raggio.

18:50 I distretti Petrovsky e Kirovsky di Donetsk sono sotto il fuoco di mitragliatrici e mortai a corto raggio.
Alle 18:50 nella zona della testata nucleare si svolgono battaglie con mitragliatrici a corto raggio, lanciagranate, mortai e carri armati.
21:30 in prima linea nel distretto Petrovsky di Donetsk - Aeroporto - Spartak - YaBP continuano le battaglie di posizione e i bombardamenti con l'uso di mitragliatrici a corto raggio, mortai semoventi e talvolta carri armati.

23:15 Il bombardamento del distretto Petrovsky di Donetsk continua, ma non così intenso.
Alle 23:15 a nord di Gorlovka, nella zona di Zaitsevo, la battaglia riprese, ma senza armi pesanti.

Durante il giorno, le forze armate ucraine hanno sparato contro la DPR 36 volte.

Nella direzione di Donetsk, il nemico ha utilizzato carri armati, mortai, veicoli da combattimento di fanteria, vari tipi di lanciagranate e armi leggere. 9 proiettili di carri armati, 56 mine di calibro 82 mm e 29 mine di calibro 120 mm furono sparate nelle aree circostanti di undici insediamenti.

In direzione di Gorlovka, i villaggi furono colpiti dal fuoco di lanciagranate e armi leggere. Gorlovka, Zaitsevo e Ozeryanovka.

Durante il giorno, le forze armate ucraine hanno sparato contro la LPR 12 volte, utilizzando mortai da 82 mm e 120 mm, AGS, GNL, veicoli da combattimento della fanteria, KK e armi leggere. Le posizioni della LPR NM nell'area dell'insediamento sono state prese di mira. Lozovoye, Frunze, Kalinovo, Kalinovo-Borschevatoye, Prishib.

Giorno di Kalinovo

Villaggio Spartaco

Le forze armate hanno portato aiuti umanitari a Gorlovka

15/10/17, domenica

Alle 00:30 sono ripresi i combattimenti nella zona dell'Aeroporto con l'uso di lanciagranate e mortai.
01:15 nella zona di Prishib (LPR) una battaglia con fucili di precisione, AGS, mortai da 120 mm e BMP-2.

Al mattino nella DPR c'era silenzio.

13:40 nella zona di Kalinovo (LPR) battaglia con l'uso di mitragliatrici a corto raggio e cannoni semoventi automatici.
Alle 16:10 nell'area di Zhelobok (LPR) le nostre posizioni vengono bombardate da SPG-9 e BMP-2.
18:10 Aleksandrovka è sotto il fuoco dei cannoni antiaerei e dei mortai da 120 mm.

18:20 in prima linea Aeroporto - Spartak - YBP battaglia con l'uso di mitragliatrici a corto raggio e periodicamente mortai.
19:00 Il distretto Petrovsky di Donetsk è sotto il fuoco di mitragliatrici e mortai a corto raggio.
Alle 19:45 nella zona di Krasny Liman (LPR) le nostre posizioni vengono bombardate con mortai da 120 mm.
Alle 20:15 nella zona di Kalinovo (LPR), le forze armate ucraine stanno nuovamente sparando contro le nostre posizioni con mitragliatrici a corto raggio.

Durante il giorno, le forze armate ucraine hanno sparato contro la DPR 35 volte.

Nella direzione di Donetsk, il nemico ha utilizzato carri armati, mortai, veicoli da combattimento di fanteria, vari tipi di lanciagranate e armi leggere. 10 proiettili di carri armati, 55 mine di calibro 82 mm e 42 mine di calibro 120 mm furono sparate nelle aree circostanti di tredici insediamenti.

In direzione di Gorlovka, il villaggio è stato colpito dal fuoco di veicoli da combattimento di fanteria, lanciagranate e armi leggere. Zaitsevo.

Durante il giorno, le forze armate ucraine hanno sparato contro la LPR 8 volte, utilizzando mortai da 120 mm, AGS, LNG, KK e armi leggere. Le posizioni della LPR NM nell'area dell'insediamento sono state prese di mira. Zhelobok, Kalinovo, Frunze, Krasny Liman.

L’Europa non permetterà all’Ucraina di riprendere la guerra nel Donbass – Deinego

Ivan Prikhodko sulla situazione a Gorlovka

Crimini dell'esercito ucraino nella DPR (storia n. 171)

Progetto speciale “NON HO PAURA!” Donna di salvataggio. Yana Mishchenko. Numero 14

16.10.17, lunedì

06:50 in prima linea Aeroporto - Spartak - YBP scontri a fuoco posizionali.
07:10 nella zona di Kalinovo (LPR) bombardamenti di mitragliatrici a corto raggio.
14:35 in prima linea Aeroporto - Spartak - YBP battaglie con l'uso di mitragliatrici a corto raggio, AGS, SPG-9 e mortai di calibro 82 mm e 120 mm.

16:45 nell'area di Kalinovo (LPR) battaglia con l'uso di mitragliatrici a corto raggio e ATGM.
17:20 in prima linea Aleksandrovka - distretto Petrovsky di Donetsk - Staromikhailovka battaglia con l'uso di mitragliatrici a corto raggio, lanciagranate e mortai.

17:20 in prima linea Aeroporto - Spartak - YBP, riprendono i combattimenti e i bombardamenti con l'uso di AGS e mortai.
Alle 17:35 a nord di Gorlovka, nella zona di Zaitsevo, ebbe luogo una battaglia con l'uso di mitragliatrici a corto raggio, mortai da 82 mm e BMP-2.
18:30 in prima linea Aeroporto - Spartak - YBP, la battaglia continua, si sono uniti artiglieria e carri armati.

19:40 nella zona di Kalinovo (LPR) nuovi bombardamenti dell'AGS.
19:40 nella zona di Prishib (LPR) bombardamento con mortai da 120 mm.
Alle 19:55 nella zona di Pakhalevka (LPR) bombardamento con mortai da 120 mm.

Alle 20:55 sul fronte meridionale nell'area di Sakhanka si è svolta una dura battaglia con l'uso di fucili di precisione di grosso calibro, mitragliatrici a corto raggio, AGS, mortai e BMP-2.

Alle 22:30 nella zona di Lozovoye bombardamento delle nostre posizioni da LNG-9.
Alle 23:00 nell'area YBP, dopo una pausa, si svolgerà nuovamente una battaglia di posizione con mortai di calibro 82 mm e 120 mm.

Durante il giorno, le forze armate ucraine hanno sparato contro la DPR 34 volte.

Nella direzione di Donetsk, il nemico ha utilizzato carri armati, mortai, veicoli da combattimento di fanteria, vari tipi di lanciagranate e armi leggere. 12 proiettili di carri armati, 135 mine di calibro 82 mm e 45 mine di calibro 120 mm furono sparate nelle aree circostanti di dieci insediamenti.

Nella direzione di Mariupol, il nemico ha sparato 24 mine di calibro 82 mm e 3 mine di calibro 120 mm. Nelle zone circostanti al villaggio sono state utilizzate anche armi BMP, vari tipi di lanciagranate e armi leggere. Leninskoe, ottobre e Kominternovo.

Durante il giorno, le forze armate ucraine hanno sparato contro la LPR 10 volte, utilizzando mortai da 120 mm, AGS, GNL, ATGM, KK e armi leggere. Le posizioni della LPR NM nell'area dell'insediamento sono state prese di mira. Kalinovo, Zhelobok, monumento. Principe Igor, Krasny Yar, Prishib, Donetsk, Pakhalevka, Lozovoye.

Volontario Ayo Benes “Lenin Nero”

Comandante del battaglione della Legione Sergei Zavdoveev

Distretto Petrovsky di Donetsk, l'esercito ucraino continua a bombardare i civili nel Donbass

Difensori di Zaitsevo: la cosa principale è rimanere umani

17/10/17, martedì

Alle 01:00 sopra il distretto Kirovsky di Donetsk, le nostre difese aeree stanno inseguendo gli UAV delle forze armate ucraine utilizzando mitragliatrici a corto raggio e cannoni antiaerei.
Alle 04:30 sul Bulge di Svetlodar le nostre posizioni sono sotto il fuoco dei mortai.
07:20 in prima linea Aeroporto - Spartak - YaBP, al mattino sono iniziati i combattimenti utilizzando mortai di calibro 82 mm e 120 mm.

12:00 in prima linea Aeroporto - Spartak - YaBP, la battaglia continua con l'uso di fucili di precisione di grosso calibro, mitragliatrici a corto raggio, AGS, mortai e carri armati.

14:05 Il distretto Petrovsky di Donetsk è sotto il fuoco dei mortai.
15:20 a nord di Gorlovka, il villaggio di Zaitsevo è sotto il fuoco dei mortai.
Alle 17:00 sul fronte meridionale sono iniziati i combattimenti serali con attacchi di mortai.

17:20 Il distretto Petrovsky di Donetsk è di nuovo sotto il fuoco di mitragliatrici e mortai a corto raggio.
17:20 in prima linea Aeroporto - Spartak - YBP, i combattimenti sono in corso fin dal primo mattino; vengono utilizzate mitragliatrici a corto raggio, lanciagranate, AGS, LNG-9, mortai e carri armati.

17:20 a nord di Gorlovka, il villaggio di Zaitsevo è sotto il fuoco dei mortai.
Alle 18:50 sul fronte meridionale si svolgono battaglie con fucili di precisione di grosso calibro, mitragliatrici a corto raggio, AGS, mortai e BMP-2.

Alle 19:55 nella zona di Elenovka, bombardamento del villaggio e delle nostre posizioni con mitragliatrici a corto raggio e mortai.
20:30 Il distretto Petrovsky di Donetsk è di nuovo sotto il fuoco dei mortai.
Alle 22:30 nella zona di Lozovoye si svolge una battaglia con l'uso di mitragliatrici a corto raggio, cannoni semoventi automatici e mortai.
23:45 Dokuchaevsk è sotto il fuoco di mitragliatrici a corto raggio, mortai da 120 mm, artiglieria da 122 mm e BMP-2.

Martedì, a seguito di un bombardamento di mortai sul villaggio di Trudovskiye, distretto Petrovsky di Donetsk, dalle posizioni della 92a brigata di fanteria delle forze armate ucraine, due civili sono rimasti feriti.

Il civile Bolotov V.T., nato nel 1947, ha ricevuto una grave ferita da scheggia, e il civile Isaeva E.V., nata nel 1976, ha ricevuto una ferita da scheggia.

Durante il giorno, le forze armate ucraine hanno sparato contro la DPR 50 volte.

Nella direzione di Donetsk, il nemico ha utilizzato carri armati, mortai, veicoli da combattimento di fanteria, vari tipi di lanciagranate e armi leggere. Sette proiettili di carri armati, 146 mine di calibro 82 mm e 83 mine di calibro 120 mm furono sparate nelle aree circostanti di dodici insediamenti.

In direzione di Gorlovka, il nemico ha sparato tredici mine da 120 mm contro l'area dell'insediamento. Zaitsevo. Le aree dell'insediamento sono state sottoposte a bombardamenti da lanciagranate e armi leggere. Verkhnetoretskoye, Zaitsevo e l'area del checkpoint di Mayorsk.

Nella direzione di Mariupol, il nemico ha sparato 34 mine di calibro 82 mm e 28 mine di calibro 120 mm. nelle zone adiacenti al villaggio Sono stati utilizzati anche Leninskoye, Oktyabr e Sosnovskoye, armi BMP, vari tipi di lanciagranate e armi leggere.

Durante il giorno, le forze armate ucraine hanno sparato contro la LPR 9 volte, utilizzando mortai da 82 mm e 120 mm, AGS, giochi di ruolo, veicoli da combattimento di fanteria, KK e armi leggere. Le posizioni della LPR NM nell'area dell'insediamento sono state prese di mira. Sokolniki, Almaznoye, Kalinovka, Kalinovo, Kalinovo-Borschevatoye, Slavyanoserbsk.

Residente del villaggio Oktyabrsky: “Non mi sono arreso e non mi sono perso d’animo”

Krutaya Balka: Abbiamo lo stesso Khatyn!

Lettera: un grido dal cuore di Kominternovo

Alexandrovka: L’Ucraina non vuole ascoltarci!

18/10/17, mercoledì

02:00 L'aeroporto è sotto il fuoco dei mortai da 120 mm.

Al mattino nella DPR c'era silenzio.

Alle 14:40 nell'area della testata nucleare si svolge una battaglia con fucili di precisione, mitragliatrici a corto raggio, VOG, AGS e mortai da 82 mm.
Alle 16:30 nella zona dell'aeroporto c'è una battaglia, le forze armate ucraine stanno sparando contro le nostre posizioni dalla zona del villaggio di Peski. Sono attivi mitragliatrici, mortai ed equipaggiamenti a corto raggio.

16:35 Distretto Petrovsky di Donetsk, scontri a fuoco posizionali con mitragliatrici a corto raggio.
17:25 A ovest e a nord di Donetsk, i bombardamenti di mortai e artiglieria si sono intensificati. Si osservano cadute di tensione. Le strade sono vuote.
Alle 17:50 a nord di Gorlovka, nella zona di Zaitsevo e Golmovsky, iniziarono i combattimenti serali.

Alle 18:40 sul fronte meridionale si svolgono battaglie con mitragliatrici a corto raggio, mortai e BMP-2.
20:00 in prima linea Aeroporto - Spartak - YaBP, i combattimenti e i pesanti bombardamenti si sono intensificati. Funzionano mitragliatrici a corto raggio, mortai, artiglieria e attrezzature.

20:45 nella zona di Kalinovo (LPR) battaglia con l'uso di mortai.
20:50 a Bakhmutka (LPR) combattimenti con fucili di precisione, mitragliatrici a corto raggio, AGS e mortai.
Alle 20:50 nella zona di YabP la battaglia si è interrotta a causa di pesanti colpi di mortaio e artiglieria, è in funzione anche un carro armato.

Alle 21:20 su tutta la linea del fronte Kalinovo - Pervomaisk (LPR) si svolgono forti combattimenti con l'uso di mitragliatrici a corto raggio e mortai.
Alle 21:40 a nord di Gorlovka, nella zona di Zaitsevo e Golmovsky, si svolgono forti battaglie con l'uso di mitragliatrici a corto raggio, cannoni semoventi automatici, mortai e carri armati.
22:45 nella zona di Pervomaisk (LPR) pesanti colpi di mortaio e artiglieria.

Durante il giorno, le forze armate ucraine hanno sparato contro la DPR 47 volte.

Nella direzione di Donetsk, il nemico ha utilizzato artiglieria, carri armati, mortai, veicoli da combattimento di fanteria, vari tipi di lanciagranate e armi leggere. 11 proiettili di artiglieria di calibro 152 mm, 13 proiettili di carri armati, 109 mine di calibro 82 mm e 145 mine di calibro 120 mm furono sparati nelle aree circostanti di quattordici insediamenti.

In direzione di Gorlovka, le aree dell'insediamento sono state sottoposte a bombardamenti con lanciagranate e armi leggere. Zaitsevo e Zheleznaya Balka. In direzione di Mariupol, il nemico ha sparato 33 mine di calibro 120 mm nelle zone adiacenti del villaggio. Sono stati utilizzati anche Oktyabr, armi BMP, vari tipi di lanciagranate e armi leggere.

Durante il giorno, le forze armate ucraine hanno sparato contro la LPR 9 volte, utilizzando artiglieria da 152 mm, mortai da 82 mm e 120 mm, AGS, GNL, RPG, veicoli da combattimento di fanteria, KK e armi leggere. Le posizioni della LPR NM nell'area dell'insediamento sono state prese di mira. Novkievka, Kalinovka, Kalinovo, Almaznaya, Veselogorovka.

Combattente "Monaco"

Combattente Kalinovo

Situazione umanitaria nel villaggio di Kalinovo

Le forze armate della DPR hanno fornito assistenza al Centro sociale per bambini di Khartsyz

19/10/17, giovedì

Al mattino e al pomeriggio nel DPR c'era silenzio.

Alle 14:00 nella zona di Kalinovo (LPR) sono iniziati i combattimenti con l'uso dei mortai.

15:18 C'è stato un forte botto su Donetsk, la nostra difesa aerea ha funzionato contro l'UAV delle forze armate ucraine.

17:25 A ovest e nord di Donetsk sono iniziati combattimenti e bombardamenti con l'uso di mitragliatrici a corto raggio, mortai e attrezzature.
19:50 in prima linea Aeroporto - Spartak - YaBP, i combattimenti si sono intensificati con l'uso di mitragliatrici a corto raggio, mortai e carri armati.
Alle 19:50 nella zona di Kalinovo (LPR) la battaglia riprese con l'uso di mitragliatrici a corto raggio, lanciagranate, AGS e mortai.

20:30 Aleksandrovka e il quartiere Petrovsky di Donetsk dopo una pausa sono di nuovo sotto il fuoco delle mitragliatrici e dei mortai.

Durante il giorno, le forze armate ucraine hanno sparato contro la DPR 33 volte.

Nella direzione di Donetsk, il nemico ha utilizzato artiglieria, carri armati, mortai, veicoli da combattimento di fanteria, vari tipi di lanciagranate e armi leggere. 1 proiettile di artiglieria di calibro 152 mm, 7 proiettili di carro armato, 65 mine di calibro 82 mm e 42 mine di calibro 120 mm furono sparati nelle aree circostanti di undici insediamenti.

In direzione di Mariupol, il nemico ha sparato contro il villaggio 10 mine del calibro di 82 mm. Sono stati utilizzati anche Leninsky, armi BMP, vari tipi di lanciagranate e armi leggere.

In direzione di Gorlovka, il nemico ha sparato 6 mine del calibro di 82 mm contro le aree dell'insediamento. Zaitsevo e Mikhailovka.

Durante il giorno, le forze armate ucraine hanno sparato contro la LPR 6 volte, utilizzando mortai da 82 mm e 120 mm, AGS, RPG, BMP, GP-25, KK e armi leggere. Le posizioni della LPR NM nell'area dell'insediamento sono state prese di mira. Prishib, Kalinovo, Krutaya Gora, Raevka, Kalinovka.

In memoria di Arsen Pavlov "Motorola"

Spettacoli dimostrativi nel terzo anniversario della creazione dell'esercito DPR

34 militari della DPR si sono guadagnati il ​​diritto di indossare il berretto olivastro

Gli abitanti di Donetsk hanno parlato del loro atteggiamento nei confronti delle fiaccolate a Kiev (sondaggio)

20.10.17, venerdì

Al mattino e al pomeriggio nel DPR c'era silenzio.

12:10 Donetsk (LPR) sotto il fuoco dell'AGS.
12:55 Frunze (LPR) sotto il fuoco delle mitragliatrici a corto raggio.
14:25 Donetsk (LPR) è nuovamente sotto il fuoco dell'AGS.

15:35 Pervomaisk (LPR) sotto il fuoco delle mitragliatrici a corto raggio.
Alle 16:40 nella zona di Kalinovo (LPR) si svolge una dura battaglia con l'uso di fucili di precisione, mitragliatrici a corto raggio, AGS, mortai da 82 mm e 120 mm e BMP-1.

17:10 in prima linea Aeroporto - Spartak - YaBP sono iniziate le battaglie serali con l'uso di mitragliatrici a corto raggio, cannoni semoventi automatici e mortai.
17.40 nella zona di Kalinovo (LPR) prosegue una dura battaglia con l'utilizzo delle stesse armi.
Alle 17:50 nella zona di Krasny Liman (LPR) bombardamento delle nostre posizioni da LNG-9.

18:15 Ancora una volta il posto di osservazione dei rappresentanti del JCCC nel villaggio è stato preso di mira. Senza nome, secondo il quale dalle forze armate ucraine dell'insediamento. Shirokino è stata registrata: l'esplosione di una mina di calibro 82 mm e di un proiettile di artiglieria di calibro 152 mm.

Alle 18:30 nella regione di Frunze (LPR) si svolge una dura battaglia con l'uso di mitragliatrici a corto raggio, AGS, SPG-9 e mortai da 82 mm.
18:50 Pervomaisk (LPR) le nostre posizioni sono sotto il fuoco delle mitragliatrici a corto raggio e dell'LNG-9.
19:15 nella zona di Zhelobok (LPR) battaglia con l'uso di mitragliatrici a corto raggio.

19:30 nella zona di Kalinovka battaglia con AGS e LNG-9.
20:35 Dokuchaevsk è sotto il fuoco dei mortai.
20:40 nella zona di Zhelobok (LPR) la battaglia prosegue con l'impiego di mitragliatrici a corto raggio.

Alle 22:30 nella zona di Lozovoye c'è una rissa con AGS.
22:40 Frunze (LPR) sotto il fuoco delle mitragliatrici a corto raggio.
23:15 Zhelobok (LPR) battaglia con l'uso di mitragliatrici a corto raggio e AGS.
Alle 23:45, sul fronte meridionale, dalle posizioni delle forze armate ucraine nella zona di Sartan, bombardano i nostri villaggi con mortai calibro 82 mm e 120 mm.

Durante la giornata è morto un militare delle Forze Armate della DPR mentre difendeva la Repubblica.

Le forze armate ucraine hanno sparato contro la DPR 22 volte.

Il rappresentante speciale del Dipartimento di Stato americano per l'Ucraina Kurt Volker ha affermato che il mandato della missione delle Nazioni Unite nel Donbass non dovrebbe essere coordinato con le Repubbliche popolari.

"Penso che riguardo a questo (partecipazione della DPR e della LPR al coordinamento dello spiegamento della missione - ndr) la questione sia stata risolta: gli accordi di Minsk sono tra Russia, Ucraina e OSCE", ha detto rispondendo a una domanda di Giornalisti ucraini sul ruolo della DPR e della LPR nello spiegamento della missione delle Nazioni Unite.

“L’idea è ripristinare il controllo ucraino su questi territori e tenere lì le elezioni. Pertanto, le cosiddette repubbliche non hanno posto qui”, ha aggiunto Volcker.

La situazione nella LPR continua ad essere estremamente tesa - Marochko

Le forze armate ucraine conducono sempre più attacchi di artiglieria contro la DPR-Basurin

Raccolta di notizie: DPR, LPR, Siria, mondo / 30/10/2017

I soldati delle forze armate ucraine lasciano le posizioni nel Donbass a causa della fame (VIDEO)

Lo Stato Maggiore delle Forze Armate dell'Ucraina ha deciso di ruotare il personale della 58a brigata a causa della riluttanza del personale militare di questa unità a prendere parte alla cosiddetta “ATO”. Lo ha annunciato oggi in un briefing al LuganskInformCenter il rappresentante ufficiale della Milizia popolare della LPR, il tenente colonnello Andrey Marochko.

“Secondo la nostra intelligence, in alcune aree, il personale militare delle forze armate ucraine abbandona sistematicamente le posizioni avanzate. Ciò è dovuto alla mancanza di scorte alimentari adeguate e alla riluttanza del personale militare a continuare a partecipare alle ostilità dalla parte del governo che lo ha tradito”, ha detto Marochko.

"Così, si è saputo dell'abbandono non autorizzato di un punto di schieramento temporaneo nel villaggio di Krymskoye da parte dei militari del 15 ° battaglione della 58a brigata separata di fanteria motorizzata", ha detto.

"Lo Stato Maggiore Generale delle Forze Armate dell'Ucraina, a causa del basso stato morale e psicologico del personale della 58a brigata e della riluttanza del personale militare di questa unità a prendere parte all'ATO, ha deciso di ruotare detta brigata da la zona dell’operazione antipopolare”, ha osservato Marochko.

In precedenza, la polizia popolare aveva ripetutamente notato che lo stato morale e mentale dei militari di Kiev si stava deteriorando, continuavano a saccheggiare e ad organizzare "rese dei conti tra ubriachi", i casi di nonnismo sono diventati più frequenti, che portano alla diserzione e al suicidio tra il personale militare di le Forze Armate dell'Ucraina.

01.11.17. I patrioti ucraini, con la loro caratteristica tenacia, erigono monumenti agli “eroi dell’ATO”

“I patrioti ucraini, con la loro caratteristica tenacia, erigono monumenti agli “eroi dell’ATO”. Inoltre, come masochisti, nel Donbass presumibilmente "liberato" da loro. Il destino di questi monumenti è triste: vengono distrutti con non meno ossessione. E nella Konstantinovka controllata dagli ucraini, la targa commemorativa dei cosiddetti “eroi dell’ATO” è stata nuovamente distrutta, che includeva il “guardiamarina” ucraino e la bandiera rossa e nera di Bandera. Hanno distrutto il monumento, che era stato appena restaurato dopo la precedente distruzione, per così dire.

Dopo la prima distruzione, il monumento fu restaurato e la polizia fu di stanza per garantire la sicurezza 24 ore su 24, ma una settimana dopo, durante il cambio della guardia, il monumento fu distrutto.
“Questo è successo di giorno, alle 7 del mattino la polizia ha riferito che erano in servizio per la notte, il monumento era intatto. Alle 10 del mattino era già rotto!", ha detto un patriota locale, chiamando i distruttori del monumento "Mankurts".
Ora i patrioti minacciano che il prossimo monumento sarà custodito non solo dalle forze dell'ordine, ma anche dai volontari delle forze armate ucraine e dai veterani della cosiddetta operazione antiterrorismo nel Donbass.

La cosa più interessante è che questi pochi “patrioti” sembravano aver dimenticato l’oltraggioso incidente in cui soldati ucraini ubriachi a bordo di un veicolo blindato hanno schiacciato una bambina di 6 anni, Polina, a Konstantinovka. A proposito, questi "guerrieri" hanno investito una donna con due bambini, uno dei quali era in un passeggino e solo miracolosamente non è rimasto ferito.

Successivamente iniziarono le rivolte in città, che furono brutalmente represse. L'ormai famigerato Ilya Kiva, che allora prestava servizio presso la direzione degli affari interni di Donetsk, scrisse sul suo Facebook "Vata a terra!" Era difficile immaginare un cinismo maggiore.

Questi bastardi erano comandati dal tenente senior delle forze armate ucraine Marian Rak.
Il comandante di questo veicolo blindato ha ricevuto personalmente l'ordine dal presidente dell'Ucraina Petro Poroshenko. Non è mai stato processato…”

01.11.17. Messaggio dei residenti e rapporti ufficiali mattutini del Ministero della Difesa della DPR e del Ministero della Difesa della LPR.

Dai residenti: “Donetsk. Fuori c'è nebbia, +2, stanno camminando da qualche parte pesantemente. Buona giornata, Novorossiya. Gorlovka, canticchiando. C’è una forte battaglia da qualche parte nel nord”.

Dal Ministero della Difesa della DPR: “Nelle ultime 24 ore, le forze di sicurezza ucraine hanno violato il cessate il fuoco 36 volte, sparando 761 munizioni nei territori di prima linea della DPR. Lo ha affermato oggi il capo dell'ufficio di rappresentanza della DPR presso il Centro comune per il controllo e il coordinamento del cessate il fuoco (JCCC), Ruslan Yakubov. "Il numero totale di munizioni utilizzate quotidianamente dalle forze armate ucraine sul territorio della Repubblica popolare di Donetsk ammonta a 761 unità", ha affermato.
L'incendio più intenso è stato condotto nelle direzioni di Donetsk e Mariupol. In totale, secondo i dati JCCC, durante il periodo di tempo specificato, sono stati registrati 36 fatti di violazione del cessate il fuoco da parte di unità delle forze armate ucraine.
Inoltre, come ha chiarito al DAN l'amministrazione distrettuale del distretto di Novoazovsky, due case private sono state danneggiate durante i bombardamenti nel villaggio di Sakhanka - in via Gavrilenko, 10 e Sergeevka, 74/1.
Aggiungiamo che il JCCC e il comando operativo della DPR utilizzano metodologie diverse per il conteggio delle munizioni utilizzate dalle forze armate ucraine: il Centro comune prende in considerazione tutti i tipi di munizioni e il comando tiene conto solo di quelle sparate da armi pesanti armi.
Ricordiamo che la notte prima le forze di sicurezza ucraine avevano aperto il fuoco su una sezione giovane del fronte nel Donbass. Anche il gruppo di osservazione JCCC nell’area del villaggio di Bezymennoe è entrato nella zona dei bombardamenti”.

Dalla LPR NM: “Durante il giorno, le forze di sicurezza ucraine hanno violato il cessate il fuoco 7 volte, utilizzando mortai da 120 e 82 mm, AGS, GNL, veicoli da combattimento di fanteria, KK e armi leggere. Le posizioni della LPR NM nell'area dell'insediamento sono state prese di mira. Kalinovo, Frunze, Krutaya Gora, Kalinovka.

Alle 15.15 31.10 LNG (5), SO - dalla direzione di Troitskoye - in direzione di Kalinovo.

Alle 16.50 31.10 MO 82 mm (2), LNG (5), CC - dalla direzione di Novozvanovka - in direzione di Kalinovo.

Alle 17.05 31.10 AGS (20), SO - dalla direzione di Krymskoye - in direzione di Frunze.

Alle 20.05 31.10 BMP-1 (3) - dalla direzione di Lobochevo - in direzione di Krutaya Gora.

Alle 22.20 31.10 LNG (8), AGS (29), SO - dalla direzione di Svetlodarskoye - in direzione di Kalinovka.

Alle 23.25 31.10 MO 120 mm (3), MO 82 mm (6), AGS (15), KK, SO - dalla direzione di Novozvanovka - in direzione di Kalinovo.

Alle 01.15 01.11 MO 82 mm (12), AGS (29), SO - dalla direzione di Lugansk - in direzione di Kalinovka.

01.11.17. Questo è Dan, un combattente del "Ghost" - Una nota su un eroe caduto.

"Questo è Dan, il combattente Ghost." Fu sepolto all'inizio di ottobre.
Lo stato sulla sua pagina è ancora "Quelli che stanno per morire ti salutano". Anna Dolgareva: “Due settimane fa accarezzavamo il cane a quattro mani e scherzavamo. Faceva un caldo terribile, già da tempo salivamo le trincee e lui portò l'acqua. Morto il 28 settembre, per ferite da schegge incompatibili con la vita.
Gli ho fatto una foto allora. Questa è diventata la sua ultima fotografia." »

01.11.17. “Di notte, oggetti civili in Crimea sono stati attaccati da sabotatori.

“Di notte, oggetti civili in Crimea sono stati attaccati da sabotatori. Sono venuti a conoscenza nuovi dettagli dell'incidente avvenuto quella notte sulla costa meridionale della Crimea, a seguito del quale diversi insediamenti sono rimasti senza gas. Come ha riferito nel suo blog il capo dell'ufficio corrispondente della Crimea NTV, Oleg Kryuchkov, si è verificato un sabotaggio, riferisce un corrispondente di PolitNavigator. Il giornalista ha accennato alla pista ucraina dei sabotatori, ma non ha rivelato i dettagli. “Diversi incidenti sulla costa meridionale. Tutto è sotto controllo ed è in fase di ripristino. Dettagli dopo gli annunci ufficiali. I nostri amici sembrano aver oltrepassato la linea rossa”, ha scritto Kryuchkov. Ricordiamo che ieri sera i sabotatori hanno fatto saltare in aria un gasdotto e un gasdotto elettrico nella regione di Alushta. “Sembra un sabotaggio vicino ad Alushta. Gasdotto e linee elettriche 110 kW. Un palo è stato tagliato e c'era un buco nel tubo, 220 case senza gas né elettricità. 800 persone. Andiamo la. Stile ucraino preferito: quando fa freddo, tagliare gas ed elettricità. Umanisti”, ha scritto prima Kryuchkov. E il Ministero dell’Energia della Crimea ha annunciato che oggi alle cinque del mattino si è verificato un altro danno al gasdotto sulla costa meridionale. Ieri verso le 20:00 in una stazione di distribuzione del gas situata vicino al villaggio di Vinogradnoye, nel distretto urbano di Alushta, nella Repubblica di Crimea, è stata registrata una diminuzione della pressione del gas. Allo stesso tempo, l’erogazione di energia elettrica si è interrotta a causa della caduta di un sostegno della linea elettrica”, riferisce NAC. Durante l'ispezione sono stati rilevati danni esterni alla linea del gasdotto. A causa dell’emergenza sono oltre 1mila le persone che nella penisola sono rimaste senza gas. Secondo il comitato antiterrorismo, i servizi di emergenza stanno lavorando sul luogo dell'incidente e si stanno elaborando tutte le possibili versioni, compreso un attacco terroristico. Il guasto del gasdotto a media pressione vicino ad Alushta in Crimea potrebbe essere stato causato da un'esplosione intenzionale, ha detto anche il capo della società di servizi CrimeaGazseti, Sergei Tarasov. "La natura del danno al gasdotto indica un influsso esterno, forse si è trattato di un'esplosione", ha commentato RIA Novosti citando Tarasov, che era sul luogo dell'incidente. Tarasov ha anche notato che un tubo di media pressione con un diametro di 219 millimetri era danneggiato, ma il punto di distribuzione del gas non era danneggiato. Si prevede che gli specialisti ripristineranno il funzionamento del gasdotto entro la sera del 1° novembre”.

Nota dalla pubblicazione “Antifascist”: “Il comandante del battaglione ucraino ha proposto di portare il Donbass e la Crimea in uno stato tale da implorare di tornare in Ucraina. Gli enormi problemi che l’Ucraina si è procurata attraverso il “sacro Maidan” e l’”integrazione europea” non sono considerati problemi lì. Almeno tra i patrioti rabbiosi ed entusiasti.

Il paese sta effettivamente crollando davanti ai nostri occhi, preservato solo dalla misericordia americana. Ma nessuno pensa a quanto basterà questa misericordia. Nessuno pensa nemmeno a come preservare e mettere in ordine ciò che ancora resta all’Ucraina. Ma i patrioti sono sistematicamente confusi riguardo alla questione del “ritorno della Crimea e del Donbass”.

Anche un certo comandante del battaglione volontario punitivo “Donbass”, Vyacheslav Vlasenko (soprannome “Filin”), è assorto in questi pensieri.

"Filin" sogna che l'Ucraina restituirà il Donbass tra 10 anni e la Crimea tra 25. Ma tornerà sicuramente. Lo ha affermato in un'intervista alla rivista pro-regime Apostrophe.

“Quando riavremo indietro le nostre terre? Donbass, credo, tra dieci anni. Crimea - tra un quarto di secolo. Non sono uno zingaro da indovinare. Questi sono i miei pensieri. Tuttavia, commetto molto raramente errori”, ha assicurato Vlasenko.

A suo avviso, “idealmente” gli abitanti del Donbass e della Crimea dovrebbero essere portati in uno stato tale da andare nuovamente a un referendum e chiedere all’Ucraina di riprenderli.

“Naturalmente saranno ritenuti responsabili delle loro azioni. Ma allora sarà possibile considerare questa questione...”, ha detto il militante.

Qualcosa, ma in Ucraina hanno imparato ad arrivare “al punto”. Non c’è dubbio che non penseranno nemmeno di rinunciare a ciò che sanno fare meglio. È improbabile, tuttavia, che riescano a restituire queste regioni in questo modo. Ma perdere i prossimi è del tutto possibile. Ma questo non disturba i patrioti ucraini. Ciò significa che non c’è bisogno che gli altri si agitino con suggerimenti”.

01.11.17. Una nota dal blogger “Sniper Poet”

“Molto spesso puoi trovare commenti sotto un articolo sulle impressioni dopo un viaggio a Donetsk, dicendo che capisci di essere stato lì. Siamo venuti come turisti per una settimana e come giudici, ma siamo rimasti seduti qui durante la guerra e sappiamo meglio di te quanto sia una benedizione vivere in questa città. Ben fatto, ovviamente, questi residenti di Donetsk, anche nei momenti più difficili di questa guerra, non se ne sono andati, personalmente non potevo farlo e ho deciso che gli accordi di Minsk e la registrazione su Oktyabrsky chiaramente non avrebbero giovato ai miei allora cinque anni -vecchio figlio. Ma non oso essere d'accordo con il fatto che lì va tutto bene. Anche se capisco anche le persone: ogni rana loda la propria palude.

Nel periodo prebellico in Ucraina, nella mia posizione, ricevevo circa 25.000 rubli. A quel tempo, questo era, diciamo, il reddito medio a disposizione di una persona che lavora. Oggi in questa zona e in questa posizione il reddito è di 10-12mila rubli, quindi possiamo affermare che il reddito è diminuito della metà. E questo nonostante i prezzi siano raddoppiati. Alla fine... beh, hai capito.

Ma come sai, una persona non si nutre solo di pane e, anche in condizioni di guerra, la capacità stessa di sopravvivere è già buona. Quando la guerra finirà, vivremo come merita di vivere una regione così ricca e laboriosa. L’unica domanda è quando finirà questa guerra. Ma la guerra, a quanto pare, non finirà, gli accordi di Minsk, come il formato Normandia, hanno dimostrato il loro completo fallimento in termini di fine del conflitto, eppure “non ci sono alternative” a Minsk. Cioè, nessuno metterà fine alla guerra.

Puoi porre fine alla guerra tu stesso versando loro l'aneto come in tempi migliori, ma per questo hai bisogno di un esercito. Non ripeterò tutto ciò che è stato scritto più di una volta da me e da altri sullo stato del Popolo, perdona il Signore della Polizia, penso che tutti capiscano già che anime morte e salariati, diluiti con una piccola frazione di quelli ideologici , guidato da consiglieri cretini e "generali" locali, con un'idea di 15mila rubli difficilmente riuscirà a fare progressi significativi ovunque. Inoltre, senza l’aiuto di un compagno anziano, noto per essere un sostenitore degli accordi non alternativi.

Ovviamente puoi tornare in patria per amore di un'idea e senso di patriottismo, nel qual caso non ti importa della guerra infinita e della povertà. Per quale idea le persone dovrebbero tornare? Finora, la propaganda ufficiale offre un’unica idea: la federalizzazione all’interno di un’Ucraina unita, e scusatemi, non sono sceso in trincea per far sì che Zakharchenko e altri ostentassero i loro mandati. E sono cresciuto non solo per il bene della lotta contro il fascismo e della riunificazione con la Russia, ma anche per il bene del futuro di mio figlio, quindi perché essere ipocrita? Ma questo territorio non ha ancora futuro e non lo prevede.

Quindi siamo onesti l'uno con l'altro: ci sono persone che si sono rese conto che stavano perdendo questa guerra e hanno lasciato il campo di battaglia per prepararsi alle opportunità future. E ci sono persone che si aggrappano ai frammenti del passato e cercano con tutte le loro forze di non lasciare che questo passato muoia completamente. Entrambi hanno ragione a modo loro, ma i tentativi di imporre agli altri la loro visione della situazione portano solo al rifiuto.

So per certo una cosa: se domani ci sarà l'opportunità di correggere tutto ciò che hanno rovinato, tutti i cattivi che se ne sono andati torneranno indietro e con parolacce marciranno di nuovo l'aneto nelle caldaie, e tutti i cattivi che hanno I soldi rimasti porteranno le lattine di sigarette ai nostri posti di blocco, perché in un certo senso tutti gli abitanti di Donetsk sono uniti..."

31/10/17. Nota di Roman Tsibin.

“Ragazzi, stavo pensando da tempo se scriverne o meno. Ha preso una decisione. Adesso, come sai, lavoro in Crimea. Ottima azienda, ottimo lavoro. Questo è esattamente il mio. Ma! Non so cosa dicono adesso sulla Crimea sui canali televisivi federali... Ma i fatti sono i seguenti: qui non c'è UNA grande azienda russa alla quale io, come te, sono abituato. Non c’è Rosgosstrakh, né Sberbank, né Megafon con MTS, né Pyaterochka con Magnit, né Eldorado con M-Video, alla fine non esiste McDonald’s, né KFS...
La Crimea è sicuramente NOSTRA. SÌ.
Ma ciò che è russo, o meglio anche russo, qui è solo ideologia.
E le sanzioni, stronza, funzionano.
La nostra attività russa ha paura di venire qui. Ha solo paura.
E prima o poi qualcuno ne approfitterà...
Purtroppo".

01.11.17. Messaggio dell'agenzia di stampa "Kharkov". Ubriachezza, furto ed estorsione: le forze di sicurezza ucraine stanno decadendo moralmente nella zona ATO.

“Ubriachezza, furto ed estorsione: le forze di sicurezza ucraine stanno decadendo moralmente nella zona ATO. Il comando delle forze armate ucraine ha perso completamente il controllo sulle sue unità. Tangenti, ubriachezza ed estorsioni sono presenti in tutti i posti di blocco nei territori controllati dal 14° OMBR delle forze armate ucraine, e forse anche in altre unità.

Si potrebbe già scrivere più di un volume sull’entità dei saccheggi e delle rapine che si verificano nel Donbass ormai da tre anni. È curioso che nessuno della brigata si vergogni nemmeno dei loro veri obiettivi di “merito”, riempiendo YouTube e i social network con le loro “exploit” di uccisioni di civili, saccheggi, ecc. Stepan Ivanov ne scrive nel suo blog. “L’entità dei saccheggi è tale che persino i comandanti delle unità si lamentano dei concorrenti o dei vicini di schieramento. Già all’inizio dell’estate, il 14° Ombr delle Forze Armate dell’Ucraina è stato accusato del fatto che i suoi combattenti, che trascorrono 24 ore impegnati in rapine, rapine e saccheggi, sono in grado solo di combattere civili e spaventare la polizia”, ha disse. Ubriachezza, furto ed estorsione: le forze di sicurezza ucraine stanno decadendo moralmente nella zona ATO

È interessante notare che gli ufficiali delle forze armate ucraine e i volontari ucraini hanno giustificato le rapine con la “mancanza di scorte di cibo e di uniformi”. “Non solo i cittadini comuni, ma anche i servizi governativi non esitano a derubare i soldati delle forze armate ucraine. Così, secondo il centro stampa del Ministero degli affari interni dell'Ucraina, quando si attraversa il posto di blocco nella zona del villaggio. Nel distretto di Vrubovka Popasnyansky, diversi dipendenti del Servizio fiscale statale dell'Ucraina sono stati derubati dai soldati della 14a ombra delle forze armate ucraine. Allo stesso tempo, gli agenti delle tasse sono stati picchiati così tanto che le vittime hanno dovuto essere inviate all'ospedale della città di Severodonetsk.

Questo incidente è un’altra conferma che l’Ucraina è in preda all’anarchia totale”, sottolinea Ivanov. Ha inoltre osservato che le rapine non si sono fermate nemmeno dopo la “tregua”. Secondo lui, ciò accade perché "il bilancio ridotto dell'Ucraina chiaramente non consente di fornire ai punitori le promesse ben nutrite di Turchynov e Poroshenko, quando il flusso di volontari liberi si sarà davvero indebolito, le autorità chiuderanno un occhio sulla criminalità, o addirittura sostenerlo direttamente come forma di punizione per la regione ribelle", ha concluso."

01.11.17. Materiale dell'agenzia di stampa Novorossiya. DPR. Andrey Likhatsky: "I nostri figli sono guerrieri".

"DPR. Andrey Likhatsky: "I nostri figli sono guerrieri". Le campane suonavano nelle chiese ortodosse in onore della festa dell'intercessione della Beata Vergine Maria e, al calare del crepuscolo, l'idra ardente del neonazismo strisciava lungo le strade autunnali dell'antica città. Furono gli eredi degli assassini del Terzo Reich a uscire con le torce per celebrare il giorno in cui l'UPA si schiuse dall'uovo del serpente dell'odio. Per il momento, questa sanguinosa eredità rimase dormiente nei depositi di Bandera, e poi si materializzò in una inutilizzata - e Odessa bruciò, Mariupol si lavò nel sangue, una serie di proiettili, mortali "Grads", "Tochek-U", proiettili al fosforo volò verso il Donbass, che si era alzato in sua difesa.
* * *
In questo giorno, si sono svolte funzioni anche nelle chiese del Donbass e sulla piazza d'armi del Liceo militare di Donetsk intitolato a Georgy Beregovoy, si sono allineate file di giovani ragazzi - futuri difensori della Patria. Tutti loro, anche quelli che non hanno raggiunto l'età adulta, sono pronti a incontrarsi faccia a faccia con i loro coetanei infettati dal bacillo della misantropia, che, in una rabbia nazionalista, prima portano torce lungo Khreshchatyk, e poi vanno a sparare ai civili.
I ragazzi si preparano in modi diversi: alcuni in un liceo militare, altri in club militare-patriottici, altri in sezioni sportive. Quindi, in questo giorno, sono arrivati ​​​​come parte delle squadre a un torneo sportivo dedicato alle vacanze per competere in eventi a tutto tondo (correre, lanciare una granata e sparare con una pistola ad aria compressa). Guardando al futuro, dirò che il torneo si è svolto al massimo livello con grande piacere degli organizzatori e dei partecipanti, e che i migliori rappresentanti delle squadre hanno ricevuto viaggi nella città della gloria militare Kursk, dove durante la Grande Guerra Patriottica La schiena del fascismo fu spezzata sul rigonfiamento di Kursk.
Ebbene, siamo riusciti a parlare con colui che insegna ai bambini a non nascondersi sotto la gonna della madre, ad amare la propria Patria e a non diventare carne da cannone nei momenti difficili. Con coloro che, insieme ai loro studenti, si sono schierati in difesa del Donbass nel 2014. Incontra Andrey Vladimirovich Likhatsky, identificativo di chiamata Maggiore, capo dell'Associazione militare-patriottica intitolata all'eroe del Donbass Oleg Grishin presso l'Unione dei veterani della guerra in Afghanistan DPR. L’odioso sito web di Ukropov “Peacemaker” riporta che nel 2015 Likhatsky era il comandante della brigata “Vostok” della DPR. Aggiungerò che in seguito questa unità militare fu chiamata unità militare 08818, e ora – 11° reggimento di fucili a motore delle guardie. Laureato presso l'Università statale di Chernivtsi presso il Ministero degli affari interni. Ha lavorato per molti anni nelle forze dell'ordine.
"Sapevo qualche anno prima della guerra che sarebbe successo", dice Andrei Vladimirovich. — Ho iniziato a lavorare con i bambini nel 1994. Ha lavorato nei servizi speciali e ha dedicato il suo tempo libero ai ragazzi.
Nel 1986, io stesso corsi al club militare-patriottico "Giovane paracadutista".
Quindi l'aerodromo della città di Mospino (una città di importanza regionale, amministrativamente subordinata a Donetsk) era uno dei punti di addestramento dei paracadutisti per l'Afghanistan. Abbiamo saltato tanto, e i salti erano gratuiti, ci hanno anche regalato un buono pasto. Ma non sono arrivato in Afghanistan, perché sono stato arruolato nell'esercito dopo il ritiro delle truppe sovietiche da lì.
Dopo il crollo del paese, tra i club di Donetsk è rimasto solo il "Giovane Paracadutista", ma, ovviamente, non c'era il sostegno statale. A quel tempo, il capo di Donetsk, Alexander Lukyanchenko, ci aiutò seriamente. Abbiamo trascorso le vacanze estive nella base dell'unità militare delle truppe interne a Yasinovataya. Nel tempo libero, nei fine settimana, li portavo a fare escursioni, andavo con loro all'aeroporto di Mospinsky e saltavo da un aereo.
Poi apparvero altri club e sulla base del "Giovane paracadutista" fu creata l'organizzazione pubblica cittadina "Centro patriottico nazionale intitolato all'eroe dell'Unione Sovietica Valery Arsenov", che io dirigevo prima della guerra.
E all'inizio degli anni 2000 sono stato trasferito a Mospino, dove ho iniziato a lavorare come investigatore senior di indagini penali.
La cittadina non era molto sviluppata né dal punto di vista culturale né sportivo; fiorivano l'alcolismo e la tossicodipendenza. I giovani non avevano nessun posto dove andare, quindi c'erano molti crimini tra i giovani. Ho deciso di tenerli occupati al club. Ho parlato con il direttore della miniera e ci hanno assegnato i locali di una biblioteca abbandonata. Ho reclutato i ragazzi e ho fatto le riparazioni con loro. Dal 2005-2006 era già portato a livello professionale. Sono andato a lavorare come istruttore militare in una scuola. È così che a Mospino è nato il club storico-militare-patriottico-ortodosso “Cascade”, dove abbiamo lavorato fino al 2014, fino allo scoppio della guerra.

LE NOSTRE RANA POSSONO MANGIARE
Ma torniamo ad oggi. Rendendo omaggio allo sport, Likhatsky ritiene tuttavia che la partecipazione dei bambini ai club militare-patriottici li renda molto più forti degli atleti normali, più forti nello spirito.
“Una volta a Yasinovataya”, ricorda, “in un campo militare-patriottico, di cui ero il direttore, mi hanno dato come carico lottatori e judoka, dicono, vogliono anche fare l'addestramento militare. Bene, siamo arrivati. La nostra è chiara, facevamo sempre escursioni, lungo i burroni, con le tende, camminando da Saur-Mogila a Donetsk (che è quasi 100 km) sia con tempo caldo che freddo. Abituato. Le nostre rane possono mangiare i vermi. Ogni giorno facciamo esercitazioni, eventi militari, gattoniamo, tutto è sporco. Andavamo in sala da pranzo: non c'era acqua, potevamo solo lavarci le mani. In generale, il terzo giorno i dirigenti sono arrivati ​​​​su richiesta dei genitori, ai quali gli atleti si erano già lamentati. Noi, dicono, pensavamo che ci sarebbe stato un allenamento speciale, vitamine, ma qui: porridge in umido, porridge in umido, niente TV, niente Internet... Quindi siamo partiti.
Un'altra volta mi hanno dato dei sordomuti. Ho avvertito i miei amici: guarda, i ragazzi sono privati ​​​​di molto, non offenderli, aiutali, sii amico. Si è scoperto, al contrario, che si aspettavano alcune condizioni speciali. E qui: niente docce, niente bidet. Dicono: eravamo in Italia e Francia, siamo stati accolti meglio, andiamo in vacanza in Crimea ogni anno. E mi sono reso conto che i nostri genitori non avevano abbastanza soldi per provvedere ai propri figli. E questi cresceranno e penseranno anche che tutti gli sono debitori. E poi ho capito che essere disabile non è un vizio, per questo tutti noi sani dovremmo corrergli dietro. Tali distorsioni che rendono una persona egoista sono inaccettabili qui.

Beneficiari
"D'accordo, l'educazione inizia in famiglia", afferma Major. — Un ragazzo è venuto a trovarmi e poi si è fermato: mia madre glielo ha proibito, dicono, forse andrai in Ucraina. Forse andrai, gli ho detto. Ma sii preparato al fatto che ti porteranno nell'esercito e ti manderanno a combattere contro il tuo stesso popolo. Questa è la pratica lì. E sparerai ai tuoi compagni? O forse non solo sparare? Dopotutto, quei locali che sono venuti come parte dei battaglioni punitivi hanno abusato soprattutto sia della popolazione civile che dei prigionieri a Shakhtersk e Snezhny. Come sappiamo dall'esempio della Grande Guerra Patriottica, la polizia ha sempre commesso più atrocità degli stessi nazisti.
Ci sono anche i cosiddetti beneficiari pronti ad avere tutti i passaporti: ucraino, russo e denari, e a ricevere benefici, pensioni e altri benefici ovunque. Dopotutto una cosa del genere non può nemmeno entrare nei nostri pensieri, siamo pronti a dare la vita, e poi... E che tipo di bambini cresceranno in queste famiglie? Non stiamo combattendo anche per loro?
Ma in ogni caso so che se dovesse scoppiare un pasticcio non andrò a combattere per le persone astratte che si nascondono qui, difenderò la mia famiglia. Perché verranno da me, mi cercheranno e faranno il prepotente con la mia famiglia. Se prima appoggiavo l’idea di tutelare il diritto di scelta, un referendum, ora difenderò la mia famiglia. Non ho nessun posto dove andare.

L'ESSENZA DEL TEMPO
All'inizio della guerra, nel battaglione "Vostok" fu formato un dipartimento da ragazzi che erano membri dell'organizzazione "Essence of Time". Penso che questi siano "parenti" dei club militare-patriottici.
"La differenza è", osserva Likhatsky, "che ce ne sono molti". Uno è impegnato nell'addestramento al combattimento, l'altro mostra film, il terzo tiene lezioni di lingua russa e prima della guerra, e ora, alleno i ragazzi da solo. Prima di incontrarli, non conoscevo un'organizzazione del genere. E sono persone molto motivate. E lo hanno dimostrato quando nel 2014 sono stati messi in una posizione di responsabilità, che hanno difeso a costo della vita.

FIGLIO DI UN REGGIMENTO
Oggi, per noi, la storia della Grande Guerra Patriottica, da un lato, serve come esempio di eroismo di massa del popolo, dall'altro come rimprovero. Ad esempio, c'erano i figli del reggimento: adolescenti orfani che rimasero nell'unità militare e combatterono al fianco degli adulti. E all'improvviso nel Donbass appare la figlia del reggimento, una ragazza con genitori viventi, per la quale ha prestato servizio uno dei suoi parenti, e quindi veniva spesso all'unità. Prima l'hanno promossa e poi c'è stato uno scandalo. Niente di criminale, ma è molto spiacevole che il titolo di “figlio del reggimento” che hanno subito i bambini sia diventato una macchia. E, infatti, i simboli dell'eroismo, come in molti altri casi del nostro tempo, cominciarono a essere sostituiti da simulacri. Forse il mio interlocutore ha altri esempi?
"Non conosco i figli del reggimento della DPR", dice Likhatsky. - Ma ad esempio, con noi, un ragazzo di 15 anni ha prestato servizio con suo padre (nominativo Makhno), che un anno dopo è stato mandato a studiare in un liceo militare. Ebbene, i miei ragazzi sono andati in guerra subito dopo aver finito la scuola, quando avevano 16-17 anni. Io stesso ho una figlia e un nipote. E se nel 2014 non pensavo nemmeno che potessero uccidermi (non mi importava), ora so che devo crescere anche mio nipote.

I MIEI RAGAZZI SONO GUERRIERI
"Ci sono combattenti per l'anello e ci sono guerrieri", dice Likhatsky. — I nostri figli sono guerrieri. Li addestriamo per la vita, non per tre minuti di battaglia.
Quasi tutti i miei studenti, diplomati nel 2013, sono venuti a servire con me. Solo più tardi ho saputo dal racconto dei miei genitori che uno di loro era scappato di casa. Si riunivano di nascosto e di notte attraverso la finestra per andare in guerra. Alcune mamme si lamentavano: cosa gli avete messo in testa, state preparando carne da cannone! Al che ho risposto che la carne da cannone è chi sta a casa, e insegno ai ragazzi come difendersi, dove nascondersi dalle bombe e dalle granate.
Anche io e i ragazzi siamo andati a combattere perché nel Donbass, nella nostra struttura interna, ci sentiamo più russi di alcuni di quelli che vivono in Russia. Oggi questo è già evidente. Questi cinque che vennero con me iniziarono ad insegnare alla milizia. Perché a 10 anni sanno montare e smontare un mitragliatore, e dopo 7 anni di allenamento nel club possono farlo per un po' bendati, appesi a testa in giù alla barra orizzontale. Tra loro ci sono candidati a maestro dello sport nel combattimento corpo a corpo. Nel battaglione Vostok nel 2014 abbiamo organizzato una compagnia di addestramento dove addestravano uomini abbastanza grandi da poter essere i loro padri”.

01.11.17. Articolo di Dmitry Zavorotny. Nei sogni di un miracolo economico: finora crescono solo l’inflazione, il settore ombra e i debiti.

“Nei sogni di un miracolo economico: finora crescono solo l’inflazione, il settore ombra e i debiti. Gli ucraini dovrebbero essere pazienti e aspettare altri 5 anni, e poi vedranno finalmente che la vita nel paese è migliorata. Lo ha scritto il primo ministro ucraino Vladimir Groysman sulla sua pagina Facebook. L'ottimismo della leadership è sempre più alto e la situazione nel Paese sta peggiorando.
“Come vedo l’Ucraina tra 5 anni? La mia risposta è semplice: durante questo periodo saremo in grado di realizzare una svolta economica e di migliorare gli indicatori di sviluppo in tutti gli ambiti della vita del Paese”, ha osservato il primo ministro.
Solo una settimana fa, il presidente dell’Ucraina è esploso nell’ottimismo.
“Il periodo di stretta della cinghia sta finendo”, ha annunciato Petro Poroshenko durante una riunione del Consiglio per lo sviluppo regionale il 24 ottobre. "A differenza della riforma delle pensioni, che mostra effetti positivi fin dai primi giorni, altre riforme, come l'istruzione, la sanità o la riforma giudiziaria, si manifesteranno e porteranno risultati tangibili e benefici per la società dopo pochi anni", ha affermato.
Gli ucraini ascoltano mantra sui rapidi frutti delle riforme non da un paio d’anni, ma dal 1991. Ma ad un certo punto hanno smesso di parlarne. Per qualche ragione, fu allora che l'economia ucraina iniziò a crescere e svilupparsi. Il primo aumento è avvenuto dalla metà degli anni 2000 fino alla crisi del 2008, e poi dal 2010 al 2013. Ma non appena siamo tornati al tema delle riforme, i problemi sono tornati.
Secondo un nuovo studio dell’Associazione Internazionale dei Dottori Commercialisti dell’Ucraina, nel 2016 il volume dell’economia al di fuori del sistema fiscale, cioè dell’economia sommersa, ha raggiunto la cifra senza precedenti di 1,1 trilioni di grivna. Si tratta di almeno il 46,2% del PIL del paese. Considerando le entrate del bilancio di 595 miliardi o le uscite di 668 miliardi, quasi l'intero bilancio annuale vive nell'ombra. Per quanto riguarda il livello dell'economia illegale, l'Ucraina è seconda solo alla Nigeria con il 48,4% e all'Azerbaigian con il 67%. Anche se nel 2013 questa cifra era stimata al 35%.
Da dove è venuto un altro 10% dopo 3 anni di riforme “autentiche” e di lotta alla corruzione? La ragione della crescita del settore ombra dell’economia sono proprio le riforme, così come il populismo della leadership.
Come sapete, da quest'anno gli imprenditori ucraini pagano un'imposta sociale unica pari al 22% dei loro stipendi. Inoltre, indipendentemente dal fatto che l'organizzazione abbia un profitto o meno. È logico che ciò abbia immediatamente provocato un massiccio esodo del mondo degli affari nell'ombra. D’altro canto, il governo ha raddoppiato il salario minimo portandolo a 3.200 grivna. L’aumento dei salari e delle pensioni in assenza di una crescita economica reale ha ulteriormente scoraggiato le imprese dall’operare legalmente.
Di conseguenza, le autorità fiscali ucraine registrano un aumento del numero di contratti di lavoro non registrati.
Un altro effetto “collaterale” dell’aumento salariale è stato un forte aumento del debito salariale. L'importo totale dei salari arretrati in Ucraina nel settembre 2017 è aumentato del 4,2% rispetto ad agosto e ammontava a 2,5 miliardi di UAH. Si tratta di un valore record negli ultimi anni.
Per la popolazione l’aumento del salario minimo è stato appena percettibile. L’inflazione al consumo continua ad accelerare in termini annuali. A settembre ha raggiunto il 16,4%. La Banca nazionale, tra l'altro, ha attribuito l'aumento dell'inflazione all'aumento dei salari e delle pensioni. Dicono che l'aumento ha intensificato i consumi e quindi il volano dell'inflazione torna a girare. Ma i prezzi non sono spinti verso l’alto dall’aumento dei redditi delle famiglie, ma dall’aumento delle tariffe per l’edilizia abitativa e i servizi comunali. L'inflazione è provocata tra l'altro dalle crescenti importazioni di beni dovute all'unilateralità dell'associazione europea.
Comunque sia, non ci sono prerequisiti per migliorare la vita nel paese. Inoltre, secondo gli ultimi dati del Servizio statistico statale, gli ucraini mangiano peggio. Negli ultimi 7 anni il consumo di alcuni prodotti alimentari è diminuito. Nel 2016, rispetto al 2010, il consumo di pesce è diminuito del 33%, il consumo di olio di semi di girasole è diminuito del 17% (e questo in un contesto di volumi record di esportazioni), patate - del 13%, prodotti da forno - del 12%, frutta - dell'11 %, carne - dell'8%. La razione giornaliera è di 1900 grammi di alimenti esclusi i liquidi, ovvero 130 g in meno rispetto al 2010.
Anche gli esperti occidentali non credono nel miglioramento della vita degli ucraini. Secondo le recenti stime dell’agenzia internazionale di rating Moody’s, il PIL pro capite dell’Ucraina nel 2017-2018 sarà il più basso tra i paesi della CSI. Lo ha affermato recentemente il direttore del gruppo bancario Moody’s Investors Service, Yaroslav Sovgiru.
Secondo lui, nel 2017-2018, il PIL pro capite sarà poco più di duemila dollari. “Se il PIL pro capite è così basso, ciò significa che la popolazione continua a rimanere molto povera”, ha affermato l’economista.
Tuttavia, se si deve credere a Vladimir Groysman e Petro Poroshenko, l’Ucraina raggiungerà presto livelli di prosperità senza precedenti. Non resta che aspettare un po'. E l’importante è crederci”.

01.11.17 Nota dei giornalisti. Leggende metropolitane di Donetsk.

“Elvis d'oro, Capo e Ilyich il Pacificatore. Leggende metropolitane di Donetsk. Si ritiene che a Donetsk non ci siano monumenti o strutture architettoniche di importanza storica. Allo stesso tempo, la giovane città industriale è piena di sculture ed edifici che riflettono lo spirito dell’epoca e hanno acquisito nel tempo storie semi-mitiche. AiF.ru ti parlerà di alcuni di loro.

In quale mano è il carbone?
Il monumento più riconoscibile della capitale mineraria è la figura di un minatore, replicata su tutte le cartoline di Donetsk, che tiene un pezzo di carbone a debita distanza. Gli esperti dicono che durante la luna piena il monumento inizia a muoversi e cambia di mano. I tassisti intraprendenti hanno sempre raccontato questa storia ai turisti e agli ospiti della città, offrendo i loro servizi nel giorno stabilito.
Circa 10 anni fa, nel centro di Donetsk, apparve una strana figura di una fanciulla seminuda, che eseguiva manipolazioni incomprensibili con i suoi capelli. Per non tentare il leader del proletariato mondiale, il cui monumento adorna la piazza principale della capitale mineraria, il seducente vicino è stato collocato in un piccolo parco alle sue spalle.
L'essenza dell'aspetto della scultura è esposta nella nota esplicativa allegata, che immortala anche il committente di questo capolavoro in granito. La storia è semplice come il mondo. Un semplice direttore di banca in età avanzata sviluppò sentimenti per la giovane fanciulla, e poiché quest'ultima godeva del favore del sindaco della città, nessuno si lamentò del desiderio di avere l'ambita immagine della sua amata sotto le finestre.
Nell’inverno del 2014, al culmine del Maidan a Kiev, è iniziata la prima ondata di demolizioni di monumenti dell’era sovietica. Riguardava principalmente le statue di Ilyich.
Personalità con intenzioni simili sono apparse anche a Donetsk, e una sera d'inverno presso il monumento a Lenin sulla piazza centrale della città a lui intitolata si sono riuniti ieri due gruppi di nemici inconciliabili: i bolscevichi nazionali e i nazionalisti. Le compagnie si sistemarono ai diversi lati del monumento e si guardarono. Ma era tardi e il gelo era pungente, quindi le parti hanno deciso di inviare messaggeri al supermercato più vicino per bevande forti, cosa che è stata immediatamente eseguita. La libagione appianò le contraddizioni ideologiche e, sotto la mano tesa del leader, avvenne la fraternizzazione dei partiti. Il monumento fu poi salvato.
L'anno scorso c'è stato un altro tentativo fallito di assassinare Ilyich. Alla base del monumento, sconosciuti hanno piazzato degli esplosivi, che alla fine hanno strappato un pezzo del tallone sinistro della scultura. Il monumento è stato restaurato e, per evitare ulteriori provocazioni, sul piedistallo è stata posta una polizia di sicurezza 24 ore su 24.
All'ombra dei boschetti del Teatro dell'Opera e del Balletto si trova un monumento al famoso tenore Anatoly Solovyanenko. Il proprietario della voce d'oro del Donbass è simbolicamente vestito con abiti d'oro. E tutto andrebbe bene, ma il profilo e il costume della figura a prima vista assomigliano a Elvis Presley, come confermato dal leader del gruppo di Nazareth Dan McCafferty, il quale, vedendo la scultura in presenza di una folla di fan, ha detto : “Quindi questo è Elvis.” È così che è rimasto bloccato.
Di fronte al municipio si erge maestoso il profilo della scultura monumentale di uno dei fondatori della Repubblica di Donetsk-Krivoy Rog (DKR), Fyodor Sergeev, passato alla storia come "compagno Artem". E poiché la DPR si è dichiarata lo stato successore della DCR, una volta all'anno presso il monumento si tiene un incontro commemorativo, offrendo ai residenti dell'amministrazione della capitale l'opportunità di ammirare ancora una volta la scultura da una prospettiva diversa dalle loro finestre.
Fino a poco tempo fa, i residenti di Donetsk chiamavano “Negrobank” l'edificio dell'ottavo dormitorio dell'Università Tecnica Statale di Donetsk sul viale Bogdan Khmelnitsky, dove intraprendenti studenti neri provenienti dai paesi africani scambiavano valute. Dobbiamo dare loro credito, hanno lavorato onestamente e il loro tasso era più favorevole rispetto agli uffici di cambio. Ciò che è stato particolarmente impressionante è stata la loro capacità di determinare l'autenticità delle banconote senza alcun rilevatore. Facendo semplicemente scorrere due dita lungo i diversi lati della banconota, gli uomini d'affari distinguevano con sicurezza le contraffazioni. Andrebbe tutto bene, ma Negrobank non aveva alcuno status legale e non pagava le tasse al bilancio, il che ha spinto le autorità cittadine a fermare le attività dell'ufficio.
Negli ultimi anni, nei fine settimana, i residenti di Donetsk sono stati contenti del duetto di due anziani: il fisarmonicista Anatoly e il batterista Nikolay, che per qualche motivo sconosciuto si sono soprannominati "Donbass Arena". Presentandosi in diversi luoghi della città, i vecchi eseguono magistralmente melodie popolari degli anni passati, senza dimenticare i successi delle famose band Deep Purple, Beatles, Dire Straits e attirando sempre folle di spettatori e ricevendo una meritata ovazione. Gli anziani vivono nella zona dell'aeroporto di Donetsk (o meglio, ciò che ne resta) e sono finiti sotto il fuoco più di una volta, uno di loro ha persino ricevuto una scossa da granata. Ma si rifiutarono di lasciare la loro amata città e anche la loro zona di residenza, continuando con tenacia il loro lavoro, che fece del duo un vero e proprio simbolo della Donetsk in tempo di guerra. Recentemente, i nonni coraggiosi sono stati allontanati da uno dei centri commerciali, provocando una tempesta di indignazione tra i cittadini, che hanno costretto la direzione del centro commerciale a fare marcia indietro e chiedere scusa ai vecchi coraggiosi.
Sul Pushkin Boulevard, di fronte al Teatro dell'Opera, c'è un busto di Alexander Sergeevich, che i cittadini chiamano affettuosamente il Capo: è questa parte del corpo del poeta di dimensioni impressionanti che sfoggia sulla colonna. "Dove ci incontreremo? “At the Head” è stato spesso ascoltato dalle labbra degli innamorati per diversi decenni, sottolineando lo status di poeta romantico di tutti i tempi”.

01.11.17. Messaggio della milizia.

"Direzione Svetlodar: dalle 00:25, fuoco di armi leggere, mortai, fuoco pesante. Alle 00:30 nella zona di Kalinovo della LPR, bombardamento delle posizioni VSN con armi leggere e mortai."

Articolo del giornalista Nikita Kovalenko: “La criminale guerra civile tra battaglioni di volontari è peggiorata in Ucraina. L’attacco contro i “difensori ceceni dell’Ucraina” Adam Osmaev e Amina Okueva, che ha portato alla morte di Okueva, è già stato spiegato a Kiev come “aggressione russa”. Ma anche una conoscenza superficiale dell'ambiente in cui si trova l'organizzatore dell'attentato a Putin e il “comandante del battaglione che porta il nome”. Dudayev" Osmaev, testimonia qualcos'altro. I battaglioni “liberi” sono inclusi nel complesso gioco di politici, oligarchi e criminali di Kiev.
"Il caso viene indagato ai sensi dell'articolo "Omicidio premeditato", viene presa in considerazione la versione dell'omicidio su commissione", ha riferito la Procura principale dell'Ucraina (GPU). Così il dipartimento ha commentato le versioni dell'attacco contro due partecipanti all'operazione “antiterrorismo” nel Donbass – il militante ceceno Adam Osmaev e sua moglie (e anche lei partecipante all'ATO) Amina Okueva. Come risultato dell'attacco, Osmaev fu ferito e Okueva morì.
Anton Gerashchenko, consigliere del capo del Ministero degli affari interni dell'Ucraina, è stato uno dei primi a denunciare la morte di Amina Okueva. Secondo lui, l'auto in cui si trovavano Osmaev e Okueva è stata colpita da un fuoco ad un passaggio a livello vicino al villaggio di Glevakha nella regione di Kiev. Lo ha detto lo stesso Osmaev al portale ucraino LB. ua: “Tutto volava intorno a me, tutto il pannello... ho guidato più lontano che potevo, perché hanno colpito anche il motore, l'auto si è fermata. Ho provato a prestare i primi soccorsi ad (Amina), ma l'hanno colpita alla testa.
Secondo alcuni media ucraini, ora sono in corso le ricerche dei due assassini dell'imboscata. Un piano di intercettazione è stato introdotto nella regione di Kiev e nelle regioni limitrofe.

Successivamente dopo Mosiychuk
Osmaev ha affermato che l'aggressione contro di lui era collegata a un altro attentato alla vita del noto nazionalista, ex vice comandante del battaglione Azov e ora deputato della Verkhovna Rada del Partito radicale, Igor Mosiychuk.
Mercoledì scorso si è verificata un'esplosione nel centro di Kiev, a seguito della quale due persone sono morte e altre tre sono rimaste ferite, tra cui Mosiychuk. Adam Osmayev ha visto una “traccia russa” in entrambi i tentativi. Tuttavia, il “capo” del partito di Mosiychuk, il leader del Partito radicale Oleg Lyashko, ha accusato un altro parlamentare, membro del blocco dell’opposizione, l’oligarca Sergei Lyovochkin, di aver organizzato l’attentato al deputato. Mosiychuk ha avviato un procedimento penale contro Lyovochkin per arricchimento illegale, ha ricordato Lyashko.
La versione sulla “traccia russa” nell’attacco a Osmaev e Okueva, senza attendere la conclusione degli investigatori, è stata raccolta dal capo del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale (NSDC) dell’Ucraina, Alexander Turchynov. "La Russia, continuando la sua aggressione nell'est dell'Ucraina, ha lanciato il terrore nelle retrovie, distruggendo i coraggiosi difensori del nostro Paese", ha annunciato il capo del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale. Notiamo che lo stesso “coraggioso difensore dell’Ucraina” Osmaev è stato riconosciuto come terrorista non solo in Russia, ma anche in Ucraina.

Dall’attentato a Putin al “battaglione Dudaev”
Adam Osmaev, sospettato di aver preparato un attacco terroristico a Mosca nel 2007, era in Ucraina accusato di aver preparato un attentato al presidente russo Vladimir Putin (l'attacco terroristico è stato preparato su istruzioni dell'"emiro dell'emirato del Caucaso" Doku Umarov ). Ha scontato la pena nel carcere di Odessa. Sotto Yanukovich, nel 2012 fu presa in considerazione la possibilità di estradare Osmaev in Russia, ma il processo fu sospeso a causa di una protesta della Corte di Strasburgo. Dopo Maidan, Amina Okueva ha chiesto alle nuove autorità di riabilitare suo marito. Nel novembre 2014, un tribunale di Odessa ha rilasciato Osmayev.
Nel 2015, Adam Osmayev era a capo del cosiddetto battaglione Dzhokhar Dudayev dopo che il precedente capo di questa formazione, il "generale di brigata dell'Ichkeria" Isa Munayev, morì nel calderone di Debaltsevo. Amina Okueva, chirurgo di formazione, è stata infermiera per i “Cento Afghani” durante Euromaidan e si è candidata alla Verkhovna Rada. Con l'inizio dell'ATO, si unì al battaglione di volontari Kyiv-2, subordinato al capo del Ministero degli affari interni dell'Ucraina Arsen Avakov. I soldati del battaglione volontari Kyiv-2 sono stati accusati di maltrattamenti di prigionieri e sparizioni di persone (secondo un rapporto dell'organizzazione per i diritti umani Global Rights Compliance LLP). Nel battaglione Dudayev, Amina era elencata come addetta stampa di suo marito.
Nel giugno 2017 si è saputo di un tentativo di uccidere Osmaev e Okueva nel centro di Kiev. L'aggressore ha ferito Osmaev, ma è stato ucciso lui stesso dal fuoco di risposta aperto da Okueva, che aveva con sé un'arma militare - il premio "PM". Poi le indagini hanno trovato i documenti di un cittadino ucraino in possesso dell’assassino, ma ciononostante si sono affrettati a elaborare una versione su una “traccia russa”. Successivamente si è scoperto che l'aggressore era un certo Artur Denissultanov, sospettato di coinvolgimento nell'omicidio di Umar Israilov, la guardia personale del presidente ceceno Ramzan Kadyrov. È curioso che le autorità di Kiev abbiano offerto protezione a Osmaev e Okueva, ma “hanno rifiutato” (almeno questa è stata la spiegazione data dalla Guardia nazionale).
Secondo gli esperti, lo Stato ucraino, o meglio i singoli gruppi del governo di Kiev, ora agiscono non tanto come garanti della pubblica sicurezza, ma come datori di lavoro di gruppi armati non completamente controllati.

La lotta per il controllo sulle “squadre feudali”
Il politologo ucraino Andrei Zolotarev ha dichiarato in un commento al quotidiano VZGLYAD: “Non perdiamo di vista il fatto che Amina Okueva era elencata come assistente di Mosiychuk”.
“C'erano informazioni secondo cui Okueva sarebbe andata a trovare Mosiychuk, che il giorno prima era stato trasferito in un altro ospedale, e quale non è stata denunciata. C'è un piano molto astuto in cui si scopre che Okueva sapeva dove era stata trasferita Mosiychuk, e che i presunti assassini probabilmente sapevano dove stava andando", ha detto al quotidiano VZGLYAD il politologo ucraino, direttore del Centro ucraino per il marketing politico Vasily Stoyakin.
A sua volta, Zolotarev sottolinea: “Igor Mosiychuk si è trovato nell’epicentro della lotta per il famigerato “franchising di destra”.
La politica e gli affari in Ucraina sono strettamente intrecciati e il fattore potere è saldamente radicato nella politica. Il kit da gentiluomo del politico ucraino, oltre a una valigia con soldi e un "pulsante televisivo", include anche il suo "dobrobat" - una sorta di squadra feudale nello spirito dell'etmanato.
Ora c’è una lotta per il controllo su questi “nuovi cosacchi” – i “Dobrobati del settore destro” – ha osservato l’interlocutore.

Chi è il cui "cosacco"
Secondo Zolotarev, se il Settore Destro* è controllato “in via Bankovaya” (cioè dall’amministrazione di Petro Poroshenko), allora il Corpo Nazionale, creato sulla base del Corpo Civile dell’Azov, è sotto il controllo del capo del Ministero degli Affari Interni Arsen Avakov.
Il gruppo a cui appartiene Mosiychuk, vicino al partito di Lyashko, molto probabilmente ha un conflitto con Dmitry Yarosh, sottolinea Vasily Stoyakin.
“Sembra che Lyashko sia ora finanziato dall’oligarca Rinat Akhmetov, e il gruppo di Yarosh era inizialmente collegato con il gruppo di Dnepropetrovsk di Igor Kolomoisky, Gennady Korban e Boris Filatov. Ma il fatto è che il gruppo Kolomoisky-Filatov non esiste più, sono fuggiti tutti in direzioni diverse, e non è chiaro chi di loro sia ora capace e disposto a finanziare i nazionalisti radicali”, ha detto l’interlocutore.
“Gli “indiani” incontrollati saranno distrutti senza pietà”, osserva Zolotarev. Secondo lui, l'esempio più eclatante in questo senso è stato il destino di Alexander Muzychko - Sashko Bily, che ha cercato di diventare un "chitaman" inspiegabile nella sua Rivne.
Allo stesso tempo, continua la guerra civile tra gli stessi battaglioni di volontari. "Non era un segreto per nessuno che il capo del battaglione nazionale dell'OUN* Nikolai Kokhanovsky (patrocinato da Mosiychuk) avesse conflitti piuttosto seri con altri rappresentanti dei battaglioni di volontari", osserva Zolotarev. “Per questo motivo, non molto tempo fa c'è stato un pogrom alla corte Svyatoshinsky, dove Mosiychuk è venuto con i membri dell'OUN. L’ambiente è estremamente conflittuale”. Anche i rappresentanti della diaspora cecena si inseriscono in questo ambiente, sottolinea l'esperto.

“Ora sono ricomparsi i gruppi ceceni”
Ora la situazione sta tornando alla situazione degli anni '90, quando gli immigrati dalla Cecenia scelsero Odessa come base, "dove cercarono di fare affari, qualche tipo di affari portuali, trasbordo di petrolio, ecc.", osserva Zolotarev. Ricordiamo che anche Adam Osmaev ha lavorato a Odessa. Tra la fine degli anni '90 e l'inizio degli anni 2000, il Ministero degli affari interni è riuscito a neutralizzare gruppi di persone provenienti dal Caucaso, sia a Kiev che a Odessa. "Ora sono apparsi di nuovo", osserva Zolotarev.
L'interlocutore ricorda che a settembre, a seguito dell'esplosione di un'auto in piazza Bessarabskaya a Kiev, è stato ucciso il "collega" di Osmaev nel "battaglione" di Dudayev, un ceceno della Georgia, Timur Makhauri. Notiamo che non è da escludere una versione di “resa dei conti” interna. Makhauri era sospettato di una serie di omicidi in Turchia di sostenitori del leader dell'emirato del Caucaso, Doku Umarov. A sua volta, Igor Mosiychuk ha già collegato l'omicidio di Makhauri sia con l'attentato alla propria vita che con l'attacco a Osmaev e Okueva.
Alexander Zolotarev riassume: “In Ucraina cercano di spiegare tutto con la politica, gli esperti filogovernativi sono isterici e chiedono la chiusura delle frontiere con la Russia e l'introduzione dei visti. Ma qui non c’è più politica, ma criminalità”.

31/10/17. Nota dell'agenzia di stampa "Antifascista". Lavrov: In Ucraina e nei Paesi Baltici esiste una discriminazione diretta contro i russi.

“Lavrov: In Ucraina e nei Paesi baltici esiste una discriminazione diretta contro i russi. In Ucraina e nei paesi baltici esiste una discriminazione diretta nei confronti dei connazionali russi. Lo ha affermato oggi il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov.
“Si tenta di denigrare le attività dei nostri compatrioti, di dividere le loro file, di strapparli alla Russia. In diversi stati, in particolare in Ucraina e nei paesi baltici, la discriminazione diretta non si ferma”, ha detto Lavrov, intervenendo alla conferenza dei connazionali russi che vivono all’estero “Centenario della rivoluzione russa: unità per il futuro”.
Secondo il ministro, il Ministero degli Esteri russo, le ambasciate e i consolati russi tutelano costantemente i diritti dei connazionali, utilizzando sia i meccanismi bilaterali che il potenziale di varie organizzazioni internazionali per farlo.
"Puoi sempre contare sul nostro aiuto e sostegno", ha detto il capo del ministero degli Esteri russo.
In precedenza Lavrov aveva sottolineato che i residenti della DPR e della LPR si sono rifiutati di sostenere il colpo di stato incostituzionale, per il quale sono stati attaccati dal resto dell'Ucraina.
“(I residenti del Donbass) si sono trovati nella situazione attuale perché si sono rifiutati di sostenere il colpo di stato incostituzionale. Questa parte del Donbass non ha attaccato il resto dell’Ucraina. Sono stati attaccati. Hanno attaccato, dichiarandoli terroristi. Non succede così, non volevano altro che non essere toccati. Hanno detto: “Non riconosciamo il tuo colpo di stato, scopriamo cosa e come. Stanno ancora cercando di accusarli di terrorismo e li processeranno”, ha detto Lavrov il 16 ottobre durante una tavola rotonda “La politica globale e la sua agenda: come proteggere il mondo” a margine del Festival Mondiale della Gioventù e degli Studenti. a Soči."

31/10/17. Nota di Yulia Gavrilchuk. I patrioti lo hanno dimostrato: uno studente di Caravaggio 400 anni fa dipinse un quadro sulla felicità ucraina.

“I patrioti lo hanno dimostrato: uno studente di Caravaggio 400 anni fa dipinse un quadro sulla felicità ucraina. Coloro che credono in un futuro felice per l’Ucraina hanno visto ancora una volta alcuni segnali di prosperità del paese. Questa volta in un dipinto di 400 anni fa. L'artista italiano, allievo della scuola di Caravaggio, Orazio Gentileschi, dipinse una tela nel 1624-1625 e la chiamò "Una società felice che vinse la sfortuna".
Il dipinto raffigura una donna vestita di bianco, giallo e blu, che tiene in mano un bastone con serpenti e sotto l'altra mano poggiano delle corone.
I nazionalisti hanno descritto il dipinto come un presagio dell’imminente vittoria dell’Ucraina sui suoi nemici e dell’ascensione all’Olimpo, dove berranno nettare e osserveranno la vita senza senso dei nemici rimasti sulla terra.
“Una giovane ragazza, vestita di stoffa con i colori della bandiera dell'Ucraina, tiene tra le mani le corone dei re conquistatori sconfitti che hanno rischiato di invadere la sua libertà. Le nuvole temporalesche si stanno dissipando sopra la testa della ragazza e si vedono già squarci di cielo azzurro, e ai suoi piedi c'è una cornucopia, che sarà sicuramente riempita, garantendole ricchezza e prosperità", ha descritto la foto il sacerdote ucraino Alexander Dedyukhin.
Noto che Dedyukhin chiamava la verga con i serpenti una cornucopia.
Tuttavia, questo dettaglio non ha disturbato nessuno, al contrario, gli abbonati del prete “altamente istruito”, che comprende artisti, profezie e simbolismo, erano entusiasti della rapida prosperità.
"Credo!";
“Questo è l’unico modo in cui dovrebbe essere!”;
"Amen!".
È interessante notare che molti critici d’arte, parlando del simbolismo del dipinto di Gentileschi, notano che sì, il dipinto mostra davvero un momento di vittoria, ma non la vittoria sui nemici, ma la vittoria su se stessi e sui propri difetti. Pertanto, la verga con i serpenti viene interpretata come il bastone di Mercurio, e non il “tridente”, che simboleggia la ricchezza raggiunta dalla mente.
Un mantello blu sopra un vestito dorato è anche un simbolo di conoscenza, intelligenza, che è al di sopra della santità. Una conoscenza che dovrebbe impedire che qualsiasi idea si trasformi in fanatismo.
Penso che questo chiaramente non riguardi noi.

31/10/17. Messaggio dei giornalisti. Il figlio di Avakov è stato arrestato a Kiev.

“Il figlio di Avakov è stato detenuto a Kiev. Le relazioni toccanti ed elevate dei vincitori della “rivoluzione dell'idratazione” stanno raggiungendo un nuovo livello. I rappresentanti dell'Ufficio nazionale anticorruzione (NABU) hanno arrestato Alexander Avakov, figlio del capo del Ministero degli affari interni ucraino Arsen Avakov.
Lo riferisce il canale televisivo 112, citando le informazioni ricevute dal consigliere del capo del Ministero degli Interni, Ilya Kiva.
“La ricerca è ormai finita. So che suo figlio Alexander dovrebbe essere mandato in tribunale. Vogliono privarlo della libertà per poter manipolare il ministro e poter fare pressione sulla sua decisione. Alexander è stato arrestato. Per quanto ne so, la perquisizione non ha prodotto alcun risultato, quindi telefoni e tablet sono stati sequestrati. Lo so al 100%, perché sono in contatto diretto e comunico", ha detto Kiva.
Secondo le informazioni apparse in precedenza, in precedenza era stata effettuata una perquisizione di Avakov in relazione a un'indagine sull'acquisto di zaini che il Ministero degli affari interni aveva acquistato da una società controllata dalla famiglia Avakov.

Ha commentato Avakov
Il ministro Arsen Avakov ha confermato le perquisizioni di suo figlio.
"Sì, sono venuti da mio figlio con le perquisizioni", ha detto brevemente ai media ucraini.
Il ministro degli Interni ucraino Arsen Avakov ha detto che suo figlio Alexander è stato arrestato per motivi politici.
Secondo lui, né suo figlio né le aziende di cui è stato fondatore “hanno e non hanno mai avuto un centesimo dal bilancio dell’Ucraina”.
“Né mio figlio né le aziende di cui è fondatore hanno o hanno avuto un centesimo dal bilancio dell’Ucraina. E Alexander Avakov seguirà la procedura e lo dimostrerà in tribunale. A tutti coloro che vogliono sfruttare questa situazione per scopi di pubbliche relazioni, per il bene delle proprie ambizioni politiche – o per risolvere i propri problemi opportunistici – risponderò ancora una volta: non funzionerà. Non scambio i miei principi con il comfort personale e la facilità di vita”, ha detto.

Avakov ha sollevato tutto nella sua pistola.
Il ministro degli Interni ucraino Arsen Avakov ha mobilitato l'intera polizia nazionale per proteggere suo figlio dai procedimenti penali.
Lo ha affermato il direttore esecutivo del Centro anticorruzione Daria Kalenyuk.
Ha aggiunto che la dichiarazione ufficiale del Ministero degli Affari Interni, in cui chiamano “politica” la detenzione di Avakov Jr. da parte della NABU, è simile alla posizione di una società privata, non di un'agenzia governativa.
"In un paese democratico, Arsen Avakov deve attendere la decisione del tribunale di arrestare gli imputati, ma ha mobilitato la polizia, la Guardia nazionale e altre unità per proteggere suo figlio: questo è un segno di uno stato cleptocratico", ha affermato. disse.
Kalenyuk ha anche spiegato che le perquisizioni vengono effettuate nella fase finale dell'indagine, quando sono state raccolte le informazioni primarie e sono stati identificati i segni del crimine. Attraverso la perquisizione e il sequestro vengono raccolte le ultime prove del caso.
“La perquisizione, la detenzione e il sequestro dei beni avvengono simultaneamente. Tuttavia, l’arresto viene effettuato prima per non spaventare le persone coinvolte nel caso”, ha osservato Kalenyuk”.

31/10/17. Note su questioni attuali.

— “Gli aiuti occidentali all’Ucraina vengono immediatamente trasferiti alle banche straniere – Ministero degli Esteri russo. I cosiddetti aiuti occidentali all’Ucraina, i soldi che arrivano come tali, nel giro di una settimana ricompaiono nelle banche occidentali.
Lo ha affermato la rappresentante ufficiale del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in onda sul canale televisivo Rossiya-1.
“La quantità di denaro che viene pompata oggi nello stato dell’Ucraina è incomparabile con qualsiasi sfumatura di lobbying. L’intera comunità internazionale sa che, letteralmente una settimana dopo, questi soldi cominciano ad arrivare nelle banche che non si trovano sul territorio dell’Ucraina”, ha detto Zakharova.
Tuttavia, ha ricordato il diplomatico, l'FBI non si occupa di questi fatti, bensì dell'attività di lobbying, che Paul Monaford avrebbe esercitato nell'interesse dell'Ucraina durante la presidenza di Viktor Yanukovich. Ha ridicolizzato le accuse contro Monafort, che contengono grossolani errori fattuali.
“Si scopre, sulla base degli ultimi sviluppi delle forze di sicurezza americane, che il presidente dell’Ucraina prima di Yanukovich era Yulia Tymoshenko. Non lo sapevamo. Penso che secondo alcuni rapporti interni sia stata identificata come presidente. E la posta in gioco per i presidenti dell’Ucraina è completamente diversa”, ha detto Zakharova”.

– “Avakov chiamava “spazzatura” quelli del Maidan vicino alla Rada. Il capo del Ministero degli Interni del Centro Europa ha confermato che competere con l'Ucraina nell'europeismo è ormai un esercizio inutile. Arsen Avakov ha riferito che "spazzatura" è "Maidan" sotto la Rada.
E la spazzatura, come sai, non ha bisogno di protezione.
Avakov ha ordinato il ritiro delle forze di sicurezza dall'edificio della Verkhovna Rada a Kiev, dove la manifestazione si svolgeva da due settimane.
“Non intendiamo più sprecare le risorse statali e proteggere questa spazzatura sotto la Rada. Ha dato l’ordine di rimuovere le forze del Ministero degli Affari Interni dalla sorveglianza del perimetro”, ha scritto Avakov sul suo microblog su Twitter.
Non è più possibile per noi sprecare le risorse dello Stato e seppellire l’intero motore sotto la Rada. Avendo dato l'ordine di ritirare le forze dell'MVS dalla messa in sicurezza del perimetro.
- Arsen Avakov (

04/03/2018 | Rapporti, foto e video della miliziatestimoni oculari. Cronacaeventi del primo giornoalimentazione di informazioni. Aggiornato secondo necessitàle informazioni vengono ricevute 24 ore su 24.

Revisione delle informazioni attuali e di combattimento del corrispondente militare "John Hughes".

"Donbass oggi: le forze armate ucraine hanno effettuato una "operazione navale", i media di Kiev hanno tradito Azov. Il fuoco sui fronti delle repubbliche non si placa, nonostante la tregua pasquale. Le forze armate ucraine hanno effettuato uno sbarco da il mare e l'intensificazione della ricognizione aerea. I media ucraini hanno “fatto trapelare” le posizioni di “Azov” e hanno accusato la DPR e la LPR di “cedere le repubbliche per rottami metallici”.

Situazione operativa
Nelle ultime 24 ore le forze armate ucraine hanno sparato in tutte le direzioni chiave della Repubblica popolare di Donetsk. Negli attacchi furono usati mortai, cannoni per veicoli da combattimento della fanteria, lanciagranate e mitragliatrici pesanti. Nella Repubblica popolare di Lugansk è stato registrato il bombardamento del villaggio di Nizhneye Lozovoye ai confini sud-occidentali della LPR. Durante gli attacchi sono stati utilizzati missili anticarro dei sistemi ATGM.

Le forze armate ucraine hanno elaborato una “operazione navale” per Poroshenko
Domenica il presidente dell'Ucraina Petro Poroshenko ha visitato Mariupol in prima linea e ha anche visitato la sede della 36a brigata delle forze armate ucraine di stanza nel Donbass. Allo stesso tempo, unità della 36a brigata hanno condotto esercitazioni provocatorie a quattro chilometri dalla linea di contatto sulla costa del Mar d'Azov. Durante gli esercizi si praticava lo sbarco sulla riva e la distruzione del nemico. Le esercitazioni, che la DPR ha definito una provocazione, si sono svolte nel villaggio di Berdyansk. I militari della Repubblica popolare di Donetsk sono fiduciosi che nel prossimo futuro in questa direzione dovremmo aspettarci un aggravamento della situazione di combattimento e provocazioni militari da parte delle forze di sicurezza ucraine.

Il Comando operativo congiunto delle forze armate ha rafforzato la ricognizione aerea
Ricordiamo che Kiev ha cambiato il nome dell'operazione antiterrorismo nel Donbass (ATO), ribattezzandola Joint Forces Operation (JFO). Ma la sostanza non è cambiata: secondo la tradizione, il comando ucraino utilizzerà la prossima tregua per raggruppare forze e mezzi, nonché per stabilire gli obiettivi di possibili attacchi e ottenere nuove informazioni. C'è anche un'intensificazione della ricognizione aerea utilizzando veicoli aerei senza pilota nelle direzioni chiave di una possibile offensiva: Gorlovka e Mariupol. Così, domenica, l’esercito della DPR ha abbattuto e distrutto due mezzi di ricognizione aerea ucraini. Notiamo la professionalità del popolo di Donetsk: i droni sono stati eliminati esclusivamente con l'aiuto di armi leggere.

I media ucraini hanno “trapelato” le posizioni del battaglione Azov
Uno scandalo di proporzioni universali si sta svolgendo nella vastità dello spazio mediatico ucraino. Durante la preparazione di una storia dalle posizioni del battaglione Azov in direzione del fronte Mariupol, un canale televisivo ucraino ha illuminato la posizione dell'unità e ha trasmesso una vista panoramica delle posizioni stesse.
“Hero” è un canale televisivo ucraino “2+2”. Dopo la pubblicazione della storia, si è sviluppata una discussione online e molestie nei confronti della pubblicazione. Uno degli ufficiali del battaglione, Vadim Boyko, ha pubblicato un messaggio corrispondente sul social network. Ma se la colpa sia dei giornalisti del canale è una questione ambigua.
È consuetudine che i corrispondenti di guerra coordinino i materiali prima di andare in onda con gli ufficiali delle unità in cui hanno avuto luogo le riprese, e non vi è alcuna censura in questo, solo banale sicurezza e non divulgazione di segreti militari. Possiamo supporre che questo sia quello che è successo nel caso del canale televisivo “2+2”, e l'inclusione di riprese panoramiche delle posizioni in onda è stata il risultato di una lacuna di un ufficiale di battaglione che non ha guardato attentamente i materiali originali . Si scopre quindi che l’apparenza di una storia compromettente non è necessariamente il risultato della mancanza di professionalità dei media ucraini.

Media ucraini: i militanti esportano le repubbliche in cambio di metallo
Lunedì i feed dei media di Kiev erano pieni di messaggi del gruppo di Resistenza all’informazione, coordinato dal parlamentare ucraino Dmitry Tymchuk. Oltre alle accuse standard e infondate contro la Federazione Russa per la presunta “fornitura di armi”, c’erano anche notizie sull’“esportazione di rottami metallici verso la Russia”. Le pubblicazioni online ucraine scrivono che i "militanti LDPR", sia attraverso posti di blocco ufficiali che attraverso deviazioni, presumibilmente esportano rottami metallici dal Donbass su camion KamAZ. Vengono forniti anche dati chiarificatori: dieci camion sarebbero stati registrati al posto di blocco Dovzhansky nella LPR. Come al solito, non esiste alcuna prova documentale di queste informazioni. Si può anche supporre che tali operazioni abbiano effettivamente avuto luogo, anche se è difficile credere che la Federazione Russa stia sperimentando una carenza del proprio metallo. Ma se è così, il processo di esportazione di rottami ferrosi può indicare relazioni commerciali tra entità economiche della Federazione Russa e DPR e LPR in vari settori, compresa la produzione di prodotti da rottami metallici, ma non dimostra in alcun modo “l’esportazione di rottami metallici” le repubbliche per il metallo”.

Messaggio della milizia.

"Alle 0:30 - le forze armate ucraine hanno aperto il fuoco in direzione dell'insediamento di Gnutovo - l'insediamento di Kominternovo e dell'insediamento di Shirokino - l'insediamento di Sakhanka, utilizzando mitragliatrici pesanti."

Messaggio da un residente locale: "Donetsk. Di notte, intorno alle 2:30-2:40, accompagnati dalla pioggia, ci sono stati pesanti bombardamenti. Diversi attacchi pesanti nella zona DAP-Spartak, oltre a mitragliatrici."

Messaggio dalla milizia: "C'è stata una sparatoria contro la testata nucleare tutta la notte, alle tre e mezza di notte hanno colpito duramente con i mortai. Gorlovka. Alle 05:30, bombardamento delle posizioni VSN nel nord-ovest di Gorlovka con armi leggere, mortai 82 e 120 miglia, ZU.”

Messaggio dalla milizia: "Alle 14:00, le forze armate ucraine hanno aperto il fuoco in direzione dell'insediamento di Avdeevka - l'insediamento di Yakovlevka usando armi leggere. Alle 13:45, le forze armate ucraine hanno aperto il fuoco in direzione dell'insediamento di Talakovka - l'insediamento dell'insediamento di Kominternovo con l'uso di armi leggere, c'è anche il fuoco dei cecchini."

Rapporto in prima linea del corrispondente militare Roman Veprev.

"Rapporto militare: un militare delle forze armate della DPR è stato ucciso da un bombardamento delle forze armate ucraine a Kominternovo. Il giorno successivo la "tregua" ha portato problemi nel Donbass. Nel villaggio di Kominternovo, nel sud della Repubblica, un Un militare è stato ucciso dai bombardamenti delle forze armate ucraine mentre era impegnato in un lavoro pacifico: riparare l'apertura di una finestra di un edificio residenziale che era stata precedentemente danneggiata dai bombardamenti degli ucraini.

Alle 13:40 il nemico ha aperto il fuoco sul villaggio con mitragliatrici pesanti e armi leggere. Il combattente non ha avuto il tempo di mettersi al riparo ed è stato ucciso. Memoria eterna al difensore del Donbass...

In totale, nelle ultime 24 ore, i militanti ucraini hanno violato il cessate il fuoco 14 volte, sparando quasi un centinaio di munizioni nel territorio della repubblica. Sotto il fuoco erano i sobborghi di Donetsk, la periferia di Gorlovka e il sud della repubblica. Il fuoco proveniva da mortai, veicoli blindati e altri tipi di armi.

Al mattino, il sobborgo settentrionale di Donetsk, il villaggio di Spartak, era sotto il fuoco. Almeno sei mine del calibro di 82 mm sono state sparate contro l'insediamento dalle posizioni delle forze armate ucraine. Dopo le 12:00 il villaggio è stato bombardato con lanciagranate.

Verso mezzogiorno le forze armate ucraine hanno aperto il fuoco nel sud della repubblica, sparando contro il villaggio di Leninskoye con mitragliatrici pesanti e armi leggere. Mezz'ora dopo, Kominternovo è stato colpito dal fuoco, dove il nostro militare è stato ucciso.

Dopo una breve pausa durante il giorno, con l'inizio della sera sono ripresi i bombardamenti del sud della Repubblica e del villaggio di Spartak. I villaggi meridionali di Kominternovo, Leninskoye e Sakhanka sono rimasti sotto il fuoco fino a tarda notte.

Alle 18:00 il villaggio di Vasilyevka, distretto di Yasinovatsky, è stato preso di mira. Circa 30 granate sono state lanciate nell'area popolata.

Alle sette e mezza le forze armate ucraine sono diventate più attive sul settore del fronte Gorlovka. Da Dzerzhinsk occupata hanno aperto il fuoco sul villaggio mio 6/7 alla periferia di Gorlovka. Ci hanno colpito con veicoli da combattimento di fanteria e armi leggere.

Fortunatamente, nelle ultime 24 ore è stato possibile evitare feriti o vittime tra i civili. Anche le case delle persone sono rimaste intatte.

Ricordiamo che in questo momento è in vigore un'altra “tregua” nel Donbass, che ha già raccolto il suo primo “raccolto”: ieri a ovest di Donetsk, nel villaggio di Aleksandrovka, è stato distrutto il tetto di un edificio residenziale. Lo stesso giorno, nel sud della repubblica, è stato ucciso un combattente delle forze armate della DPR. Era il quarto giorno della “tregua”.

Messaggio da un residente della LPR: "Circa un'ora fa si è sentita una salva di fuoco di artiglieria in viale Stakhanov e sono scattati gli allarmi delle auto."

Rapporti ufficiali del Ministero della Difesa della DPR (E. Basurin) e del Ministero della Difesa della LPR (A. Marochko).

Dal Ministero della Difesa DPR:"Nonostante il cessate il fuoco, i soldati ucraini hanno continuato a bombardare gli insediamenti pacifici della nostra Repubblica, minacciando la vita e la salute dei cittadini. Nelle ultime 24 ore in direzione di Donetsk, le forze di occupazione ucraine hanno bombardato le aree di QUATTRO insediamenti, il nemico ha sparato da cannoni da 82 mm mortai, BMP e anche lanciagranate e armi leggere.

Nella direzione di Gorlovka, i militanti sono stati attaccati nell'area della miniera di Izotov, che è stata bombardata da veicoli da combattimento di fanteria e armi leggere.

In direzione di Mariupol il nemico ha sparato contro il villaggio. KOMINTERNOVO, SAKHANKA, LENINSKOE da lanciagranate e armi leggere.

In un solo giorno, le bande ucraine hanno violato la tregua QUATTORDICI volte.

QUATTORDICI volte la rappresentanza della DPR nel JCCC ha chiesto un regime di silenzio. Durante i negoziati con i rappresentanti dell'Ucraina presso il Centro comune, solo in SETTE casi è stato possibile raggiungere un cessate il fuoco.

A seguito del fuoco dei cecchini, mentre fornivano assistenza ai civili nel villaggio. KOMINTERNOVO, è morto UN difensore della nostra Repubblica.

Ieri sera, in direzione di Mariupol, le nostre unità di difesa aerea hanno abbattuto un altro drone degli invasori, attraverso il quale è stata effettuata la ricognizione nell'area di SAKHANKA.

Oggi lo presentiamo alla vostra attenzione.

Secondo la nostra intelligence, questo aereo appartiene ai militanti della banda Azov.

Come vediamo, questi nazisti non solo aderiscono alle idee del Reich, ma lo promuovono anche in ogni modo possibile, come si può vedere dalle insegne della Wehrmacht dipinte sulle ali del drone.

Permettetemi di ricordarvi che questa è un'unità regolare della Guardia Nazionale dell'Ucraina, una struttura statale, e in molti paesi del mondo è riconosciuta come terroristica.

Nell’Ucraina moderna, il neonazismo è il principale vettore dello sviluppo del Paese e dell’ideologia ufficiale dello Stato, che viene introdotta nelle scuole, nell’esercito e in tutte le istituzioni governative. Molti paesi occidentali sostengono e sponsorizzano apertamente le formazioni di bande ucraine, tra cui quella dell’Azov.

Gli alleati occidentali di fatto dell’Ucraina stanno ora coltivando nel suo seno una nuova peste bruna, di cui essi stessi soffriranno quando i grandi ucraini dichiareranno parte della Polonia, della Romania o della Bulgaria i loro territori storici e dispiegheranno le loro “armi convenzionali”, che sono già state più volte maggiore di , definito nei trattati internazionali.

Secondo la nostra intelligence, rappresentanti dei media ucraini e occidentali hanno lavorato nella zona ATO dal 1° all’8 aprile. Il lavoro dei giornalisti è supervisionato direttamente dal capo di stato maggiore dell'ATO, il generale A.T. KOVALCHUK. Hanno il compito, attraverso i loro intermediari, che controllano strettamente i giornalisti, di preparare materiale video falso e simulato. A questo scopo, unità della 36a e 30a brigata stanno pianificando attacchi provocatori contro le nostre e le loro posizioni. Inoltre, l'esercito ucraino, insieme alla SBU, pianifica di commettere un incidente contro una delle troupe cinematografiche, e successivamente convince le vittime a presentare il fatto dell'incidente come conseguenza dei bombardamenti nemici.

Secondo le nostre informazioni, secondo i documenti ricevuti dalla SBU, vicino alla linea di contatto si sta preparando una provocazione contro i giornalisti che viaggiano a bordo di veicoli: "Daewoo Nexia" targa AA 1054 MT; Targa "Ford Mondeu" AN 4855 NA; Targa “Sens” BB 1066 CO, così come su altri veicoli.

E in conclusione, mi rivolgo alle autorità ucraine. Esorto a condurre indagini contro i militanti ucraini in merito al fatto che la settimana scorsa hanno rapito un soldato delle forze armate della DPR, il soldato A.A. Tkachenko, e lo hanno sottoposto a tortura e poi a morte. Sappiamo che lo scopo del rapimento del militare era un'altra provocazione delle forze di sicurezza ucraine contro le repubbliche alla vigilia di Minsk. Tuttavia, il soldato Tkachenko si rifiutò di tradire la sua patria e di collaborare con i servizi speciali ucraini, per cui fu brutalmente ucciso e il suo corpo cremato.

Esprimiamo le nostre condoglianze alla famiglia del militare deceduto!

Non c’è limite alla crudeltà dei terroristi ucraini. Per ricevere fondi di bilancio, nonché la sponsorizzazione da parte di mecenati occidentali, i servizi speciali ucraini e i militanti di organizzazioni terroristiche paramilitari sono coinvolti in vere e proprie contraffazioni. Rubano le persone, le torturano, le umiliano, le costringono a parlare di resa volontaria e poi se ne sbarazzano. Questa è l'essenza dei programmi falliti e inefficaci volti a tradire la loro Patria.

Ad esempio, dove sono adesso tutti i detenuti che hanno elogiato il programma della SBU “Tradisci la tua casa”? Ognuno di loro ora sta scontando un destino peggiore. In particolare, TRE di loro sono scomparsi, DUE sono stati mutilati dai nazisti per strada, QUATTRO sono stati condannati al carcere e stanno già scontando la pena, presumibilmente per altri motivi. Il resto, OTTO persone, come si è scoperto, erano attori assunti dalla SBU per esibirsi davanti alla telecamera. Ma proprio ieri, queste persone sfortunate, cadute nel tranello dei servizi speciali ucraini, ci hanno detto quanto sia onorevole tradire la propria patria per ricevere umiliantemente il perdono dalle autorità oligarchiche di Kiev. Sfortunatamente, la maggior parte di queste persone sono materiale utilizzato dai servizi speciali ucraini, che ora “marciscono” da qualche parte nella vastità di Piazza Indipendenza. A questo proposito ci rivolgiamo ai cittadini della nostra Repubblica, fate attenzione, non soccombete ai trucchi delle forze punitive ucraine! Altrimenti verrai torturato a morte, o dopo numerose umiliazioni sarai costretto a tradire e ingannare!”

Dalla LPR NM:“Abbiamo stabilito che, a causa del recente aumento dei furti di armi e munizioni nelle unità delle Forze Armate dell’Ucraina nella cosiddetta zona “ATO”, il 1 aprile, una commissione RAV dal quartier generale dell’OTG “Lugansk” arrivò alla 54a brigata meccanizzata separata.
Come si è saputo in seguito, ieri nella stessa brigata sono arrivati ​​​​ufficiali della SBU e della procura militare.

Continuiamo a ricevere informazioni sul basso livello morale e psicologico dei militanti delle forze armate ucraine.
Nonostante le misure di rotazione adottate una settimana fa, nelle unità della 53a brigata meccanizzata separata si registrano casi di consumo di alcol e, di conseguenza, gravi violazioni della disciplina militare, reati e suicidi.
Così, il 31 marzo, DUE ufficiali punitivi ucraini della suddetta brigata, mentre erano in servizio, hanno lasciato l'unità senza permesso, portando con sé armi personali, fucili d'assalto AK-74 con munizioni piene.
La brigata sta conducendo un'indagine interna, ma al quartier generale non è stata presentata alcuna relazione.

L'aumento delle perdite non legate al combattimento nelle unità di militanti ucraini nella zona ATO aumenta ogni giorno. Quindi, il 1 aprile, durante le lezioni di addestramento antincendio nel 108 ° battaglione della 10a brigata d'assalto di montagna separata, UN militare morì. La tragedia è avvenuta a causa della scarsa preparazione dei funzionari per l'occupazione, del mancato rispetto delle misure di sicurezza e della mancanza di controllo da parte del comando. È in corso un audit interno; il rapporto non è stato presentato alla sede superiore.
È importante notare che l’addestramento è stato condotto da istruttori occidentali, i quali hanno riferito ai loro datori di lavoro che l’unità stava già soddisfacendo gli standard NATO. Da ciò possiamo concludere che gli standard NATO per l'Ucraina significano perdite massime, comprese quelle ridicole.

A sua volta, la Milizia Popolare della LPR non allenta la vigilanza, prestando maggiore attenzione alle questioni di sicurezza della Repubblica. La Milizia popolare della LPR osserva rigorosamente gli accordi di Minsk, ma in caso di aggressione diretta da parte delle forze di sicurezza ucraine è pronta ad agire con decisione.

DOMANDA: La parte ucraina accusa la milizia popolare di aver bombardato la zona di disimpegno vicino a Stanitsa Luganskaya. Come puoi commentare questo?
RISPOSTA: Alla vigilia della riunione del gruppo di contatto a Minsk, la dirigenza criminale di Kiev ha fatto di tutto per falsificare per accusare ancora una volta la LPR NM di aver violato il cessate il fuoco. E, in tal modo, per giustificare il motivo per cui le forze armate ucraine non ritirano forze e risorse nella sezione n. 1 Stanitsa-Luganskaya. L’Ucraina ha bisogno di un’escalation del conflitto nel Donbass. La pratica dimostra anche che il comando delle forze armate ucraine dà sempre ordini criminali di aprire il fuoco alla vigilia del processo negoziale. Pertanto oggi ci aspettiamo ulteriori provocazioni."