Sensibilità sensoriale. Sensibilità al tocco differenziale

Le persone autistiche hanno difficoltà a filtrare o modulare gli input sensoriali, rendendo intollerabili alcuni tipi di input sensoriali. Lo stesso identico input sensoriale potrebbe non avere alcun effetto sulla persona media perché il suo sistema sensoriale filtra o modula l'input a un livello accettabile.

Il sovraccarico sensoriale ha conseguenze sia emotive che fisiche. Un eccesso di input sensoriali può causare ansia, paura, panico e sentimenti di impotenza, che spesso portano alla chiusura o all’isteria. Fisicamente, il sovraccarico sensoriale può causare qualsiasi cosa, dal malessere al dolore insopportabile.

Esistono modi per ridurre l’esposizione agli stimoli sensoriali ambientali. A casa o nei luoghi che frequentiamo durante la giornata, è importante modificare l'ambiente per rimuovere o ridurre i fattori scatenanti. Quando visitano luoghi pubblici, molte persone autistiche indossano un kit di emergenza sensoriale contenente oggetti come occhiali da sole, cuffie con cancellazione del rumore e ciondoli stimolanti.

La maggior parte delle persone autistiche ha sensibilità sensoriali, ma il tipo e l'intensità variano notevolmente da persona a persona. In genere, ci sono uno o due sensi particolarmente sensibili e altri moderatamente sensibili.

SENSIBILITÀ ALLA LUCE

La forma più comune di sensibilità alla luce è la sensibilità alle luci fluorescenti. Non solo le luci fluorescenti producono un basso ronzio, ma la loro luminosità tende a sfarfallare. La luce che producono può essere dura ed eccessivamente intensa. Le persone autistiche spesso hanno difficoltà a concentrarsi in una stanza illuminata da luci fluorescenti. Sfortunatamente, la maggior parte delle aule scolastiche, degli uffici, dei luoghi di lavoro e dei negozi sono dotati di illuminazione fluorescente, il che rende difficile evitarla.

Idealmente, cambiare la fonte di luce con un tipo di illuminazione più fredda e meno luminosa o sfruttare le fonti di luce naturale è il modo migliore per ridurre l'impatto della sensibilità alla luce. Quando ciò non è possibile, a volte aiuta indossare occhiali da sole in casa. La mia sensibilità alla luce è moderata, quindi faccio solo pochi adattamenti: indosso occhiali da sole all'aperto (soprattutto quando guido), scelgo spazi di vita e di lavoro con quanta più luce naturale possibile per eliminare la necessità di fonti di luce artificiale durante il giorno e guardo TV con luce soffusa nella stanza per ridurre la nitidezza dello schermo.

La sensibilità alla luce può essere estremamente grave. Il sovraccarico visivo, soprattutto da fonti di luce intensa e tremolante, può causare nausea, mal di testa, dolore agli occhi, vertigini, disorientamento e persino attacchi epilettici.

SENSIBILITÀ AL SUONO

Ho smesso di chiedere alla gente: "Hai sentito?" quando sussulto a causa di un suono debole e inaspettato. La risposta è inevitabilmente "No". Le persone autistiche tendono ad avere un udito molto sensibile. Non solo posso sentire le persone che parlano nell'appartamento di sopra, ma posso riprodurre l'intera conversazione. Nei ristoranti, il mio cervello monitora automaticamente le conversazioni a tutti i tavoli circostanti, rendendo difficile concentrarsi su ciò che viene detto al mio tavolo.

Non solo il nostro udito sembra essere troppo sensibile, ma è difficile per noi spegnerlo. Ciò che i filtri cerebrali della maggior parte delle persone filtrano come rumore di fondo inutile, il cervello autistico registra come un flusso costante di dati audio in arrivo che è impossibile ignorare. Non è che io voglia sentire la persona accanto a me in biblioteca che mastica gomma, scrive e respira, ma non posso Non ascolta questo.

Questa raffica di suoni porta spesso a un sovraccarico sensoriale nei luoghi pubblici, soprattutto in luoghi pubblici affollati come negozi, ristoranti o trasporti pubblici. Inoltre rende difficile seguire le conversazioni o comprendere il parlato in ambienti con molto rumore di fondo. Devo costantemente chiedere agli estranei di ripetere ciò che hanno detto. È stato solo dopo aver appreso delle mie difficoltà di elaborazione uditiva che mi sono reso conto che utilizzo anche la lettura labiale oltre all’udito quando si tratta di comprendere la lingua parlata. Se non riesco a vedere la bocca di una persona, è molto più probabile che debba chiederle di ripetere qualcosa.

Molte persone autistiche ritengono che l’uso di cuffie o auricolari con cancellazione del rumore per la riproduzione di musica aiuti a ridurre il rischio di sovraccarico sonoro in pubblico. Questa strategia aiuta anche a ridurre al minimo l’istinto di sorpresa sovrasviluppato che è comune nelle persone con sensibilità al rumore. Mi spavento alla minima provocazione. Anche mio marito che entra nella stanza inaspettatamente e mi fa una domanda a un volume normale può farmi saltare sulla sedia e strillare di sorpresa. I suoni bassi, invece, non solo provocano paura istintiva, ma possono essere dolorosi e causare gli stessi sintomi fisici della sensibilità alla luce.

SENSIBILITÀ ALL'ODORE E AL GUSTO

L'olfatto e il gusto sono controllati da recettori chimici sulla lingua (gusto) e sul naso (olfatto e gusto). Spesso chi ha sensibilità in un ambito ha sensibilità anche in un altro, poiché quando si tratta di cibo, i nostri sensi del gusto e dell'olfatto sono strettamente legati. È difficile immaginare di mangiare cibo che abbia un odore ripugnante. Spesso, solo l'odore della cottura di un determinato cibo innesca un riflesso del vomito in una persona con sensibilità al gusto e all'olfatto.

Molti bambini e adulti autistici seguono diete ristrette perché trovano inaccettabile mangiare così tanto cibo. Per alcuni, gusti o aromi forti sono fattori scatenanti, mentre per altri, categorie specifiche come agrumi, pomodoro o menta scatenano la sensibilità. Questi tipi di sensibilità sono molto difficili da superare perché la reazione fisica a sapori e odori irritanti può essere travolgente, rendendo fisicamente impossibile stare vicino al cibo, per non parlare di mangiarlo. Fortunatamente, è possibile preparare pasti nutrienti seguendo una dieta blanda o ristretta, se necessario.

Oltre alla sensibilità alimentare, la sensibilità agli odori può estendersi a qualsiasi cosa nel nostro ambiente quotidiano. Alcune persone hanno odori molto specifici, come il pelo di animali bagnati o il deodorante. Altri sono sensibili agli odori forti, come quelli dei profumi, dei prodotti per la cura personale, dei detersivi o dei deodoranti per ambienti. Molte categorie di sensibilità agli odori sono difficili da evitare nei luoghi pubblici perché sono comuni e difficili da prevedere. Portare con sé un oggetto familiare e dall'odore gradevole, come un fazzoletto profumato alla vaniglia o alla lavanda, è una buona contromisura contro gli odori irritanti inaspettati.

SENSIBILITÀ TATTILE

La sensibilità tattile, spesso definita difesa tattile, è caratterizzata da una reazione negativa agli stimoli tattili che in genere non sono considerati irritanti dalla maggior parte delle persone. Gli stimoli tattili non irritanti che mi irritano includono: cuciture (soprattutto sui calzini), etichette; volant; pizzo; sintetici; lana; etichette; vita stretta/alta; elastici aperti; punti che posso sentire sulla pelle; colletti troppo aperti; ETICHETTE; camicette troppo larghe o informi; e maniche la cui lunghezza differisce dalla lunghezza standard delle maniche corte o lunghe.

La mia sensibilità tattile ha portato anche a dozzine di piccole stranezze, la maggior parte delle quali sono iniziate durante l'infanzia. Non mi è mai piaciuta la sensazione dell'acqua che mi scorre sul viso (sorprendentemente, sto bene con la faccia sott'acqua). Se mangio qualcosa che mi sporca le dita, le pulisco con un tovagliolo dopo ogni boccone. Quando la mia pelle diventa troppo fredda, prude peggio dell'edera velenosa. Quando qualcuno mi bacia sulla guancia, mi tolgo immediatamente la piccola macchia bagnata dalla faccia.

Si ritiene che la difesa tattile sia causata da recettori sulla pelle che sono troppo sensibili al tocco leggero. Abbiamo anche recettori tattili profondi, che funzionano diversamente e sembrano essere meno influenzati dalla sensazione. Pertanto, le persone autistiche sono spesso ipersensibili al tocco leggero ma desiderano e cercano il tocco ad alta pressione. I terapisti occupazionali raccomandano ausili sensoriali come coperte ponderate e ginocchiere per aiutare le persone con sensibilità sensoriale a ottenere la pressione che stanno cercando. Altri modi per aumentare la pressione includono abbracci stretti e spremere il corpo in spazi ristretti.

INFLUENZA DELLA SENSIBILITÀ SENSORIALE SULLA VITA INTIMA

La sensibilità sensoriale può avere un grande impatto sulle relazioni intime.

Il tocco leggero, un tipo spesso associato alla seduzione e alla sensualità, fa sì che molte persone autistiche si irrigidiscano e si ritirino a causa dell'eccessiva stimolazione. Per anni, la mia avversione al tatto è stata fonte di frustrazione. Mio marito non capiva perché lo rifiutavo a caso. E non era un rifiuto educato: “Non stasera, caro, ho mal di testa”. Era un "Non toccarmi" molto letterale, mormorava spesso mentre allontanavo le sue mani. Sfortunatamente non ho alcuna spiegazione del motivo per cui non mi piace essere toccato in certi momenti o in certi modi.

Ora che conosco la sensibilità sensoriale, abbiamo apportato degli adattamenti. Non credo che mi piacerà mai il tocco leggero, e lo abbiamo accettato entrambi. Fortunatamente, molti tipi di contatto e contatto sessuale rientrano nel regno dell'alta pressione, il che significa che è possibile avere una vita sessuale soddisfacente anche se si soffre di difesa tattile. Potrebbe richiedere un po’ di pazienza e comunicazione, così come un po’ di ricerca e sperimentazione, ma è sicuramente possibile.

Anche altri tipi di sensibilità sensoriale possono creare scompiglio in camera da letto. La sensibilità al gusto, all'olfatto e alla consistenza può rendere alcuni tipi di attività sessuale spiacevoli o addirittura intollerabili.

Alcune cose da tenere a mente mentre esplori quest'area con il tuo partner:
Comunicare. Di' cosa ti fa sentire piacevole e cosa ti fa sentire a disagio. In particolare, parla dei tipi di tocchi o attività che devono essere completamente eliminati.
Rispettare le limitazioni sensoriali. Non dare per scontato che un partner con sensibilità sensoriale abbia solo bisogno di "abituarsi" a certi tipi di tatto, odore o gusto. Questo potrebbe non essere possibile.
Sii flessibile. Esistono molti modi per godersi il sesso, alcuni dei quali richiedono creatività e una mente aperta.
Non prenderla sul personale. Se a un partner con sensibilità sensoriale non piacciono certi tipi di tocco, probabilmente non ha nulla a che fare con quanto bene lo fa l'altro partner.
Sii disposto a fare un cambiamento. Ciò che va bene in un punto può a volte non andare bene in un altro. Mantieni la comunicazione aperta.

Molte persone autistiche sono sensibili alla consistenza del cibo, che è una forma di sensibilità tattile. Gli alimenti scivolosi, appiccicosi, appiccicosi, molli o fibrosi sono fattori scatenanti particolarmente comuni. La sensibilità alla consistenza del cibo può portare a una dieta ristretta. Alcuni adulti autistici hanno trovato modi creativi per superare la sensibilità alla consistenza, tra cui cucinare meno cibo o non cucinarlo affatto e tagliarlo in pezzi molto piccoli per ridurre al minimo la quantità di consistenza percepita in bocca.

ALTRE STRATEGIE DI AFFRONTAMENTO

Alcuni terapisti occupazionali ritengono che la maggior parte dei bambini nello spettro abbia superato la sensibilità sensoriale. Forse sì, quei bambini che hanno ricevuto terapia occupazionale durante l'infanzia. Io no e, a giudicare dalle pubblicazioni sui forum dedicati ai DSA, lo stesso vale per gli altri adulti. Fortunatamente, ci sono modi per aggirare o mitigare le sensibilità e, quando questa non è un'opzione, a volte la scelta migliore è semplicemente evitare i fattori scatenanti il ​​più possibile.

Una strategia sconsigliata è cercare di sopprimere la risposta al sovraccarico sensoriale. A breve termine, ignorare il sovraccarico sensoriale porta spesso a blackout o crisi isteriche (a seconda della persona). A lungo termine può portare a malattie fisiche: mal di testa/emicranie, febbre, problemi digestivi, dolori/tensioni corporee, sonnolenza o insonnia eccessiva, funzionamento improprio del sistema di controllo della temperatura corporea, perdita di appetito, debolezza/perdita di coscienza. Se sei sensibile ai sensi, "soffrire" in situazioni o cercare di sopprimere la risposta naturale del tuo corpo è dannoso per la tua salute, sia fisica che mentale.

Il materiale presentato sopra è una traduzione della sezione "Sensibilità sensoriale" del capitolo 7 del libro "Nerdy, Shy, and Socially Inappropriate" di Cynthia Kim.

Molti sintomi dell’autismo sono causati da problemi sensoriali.

Molte persone con disturbo dello spettro autistico (ASD) hanno difficoltà a elaborare le informazioni sensoriali quotidiane, come problemi con l’udito, la vista e l’olfatto. Questo è comunemente indicato come disturbo dell’integrazione sensoriale o disturbo della sensibilità sensoriale. Un tale problema può influenzare profondamente tutti gli aspetti della vita di una persona.

Come funzionano i nostri sensi

Il nostro sistema nervoso centrale (cervello) assorbe tutti i dati sensoriali che riceviamo e ci aiuta a organizzare, dare priorità e comprendere le informazioni. Rispondiamo con pensieri, sentimenti, risposte motorie (comportamenti) o una combinazione di tutti questi.

I nostri recettori che percepiscono le informazioni sensoriali si trovano in tutto il corpo, sono chiamati “stimoli”. Le nostre mani e i nostri piedi hanno il maggior numero di recettori. La maggior parte delle volte percepiamo le informazioni sensoriali automaticamente, senza la necessità di analizzarle.

Le persone con disturbo dell’integrazione sensoriale, comprese molte persone con autismo, hanno difficoltà a elaborare le informazioni sensoriali quotidiane.

I normali stimoli sensoriali possono causare grave stress, esaurimento e persino dolore in queste persone. Ciò può causare difficoltà comportamentali.

“Quando sento un sovraccarico sensoriale, divento silenzioso; Mi sento come se fossi fatto a pezzi... è molto strano, come se attraverso di te trasmettessero 40 canali televisivi."

Le informazioni sensoriali quotidiane nell'autismo possono essere fraintese, causando un forte stress nella persona.

I nostri sette sensi

L'uomo ha sette sensi:

- Visione

- Tocco

- Odore

– Equilibrio (apparato vestibolare)

– Percezione del proprio corpo (propriocezione)

Le persone con autismo possono essere ipersensibili o iposensibili in una di queste aree. Potresti aver sentito parlare di questo fenomeno noto come “ipersensibilità” o “sottosensibilità”.

Sensibilità al tocco

Visione

Situata sulla retina dei nostri occhi e reagendo alla luce, la nostra vista ci aiuta a distinguere oggetti, persone, colori, contrasti e confini spaziali. Le persone con ASD possono riscontrare le seguenti difficoltà:

Ipo (mancanza di sensibilità)

– Gli oggetti appaiono scuri o hanno perso alcune caratteristiche.

– La visione centrale può essere sfocata, mentre la visione periferica è piuttosto nitida.

– La visione centrale è abbastanza buona, ma la periferia è offuscata.

– La percezione spaziale è insufficiente – è difficile lanciare e afferrare gli oggetti; goffaggine.

Iper (sensibilità eccessiva)

– Visione distorta: gli oggetti e i colori chiari possono sembrare in movimento.

– Le immagini potrebbero essere distorte.

– È più facile e piacevole concentrarsi su una parte che sull’oggetto nel suo insieme.

“Era la signora Marek, un volto sul quale la luce danzava febbrilmente, trasformandola in qualcosa più simile a un personaggio dei cartoni animati che a una persona. Benvenuti nella città di Thun... Per favore, andate nella camera delle torture, che io chiamo la mia cucina, e incontrate mia moglie, che sembra un cartone animato in 3D." Gillingham, G. (1995), pagina 51.

Udito

Questa è la forma più comune di disintegrazione sensoriale nell’autismo. I problemi di udito possono influenzare la capacità di comunicare e possibilmente di equilibrio. Le persone con autismo possono riscontrare i seguenti problemi:

Ipo

– La capacità di sentire i suoni in un solo orecchio, il secondo orecchio è privato della capacità di sentire completamente o parzialmente.

– Incapacità di riconoscere alcuni suoni specifici.

– È possibile provare emozioni positive trovandosi in mezzo alla folla o in un luogo rumoroso, così come battendo forte a porte o oggetti.

Iper

– Il rumore viene percepito come esagerato e i suoni possono risultare distorti o incomprensibili.

– Particolare sensibilità ai suoni, ad esempio la capacità di ascoltare una conversazione a distanza.

– Percezione altrettanto forte di tutti i suoni, compreso il rumore di fondo, che spesso porta a problemi di attenzione.

“Senti un rumore nella tua testa? Batte e raschia. È come un treno che passa attraverso i tuoi occhi." Powell, J. 1995, pagina 41.

Tocco

Il senso del tatto è molto importante per lo sviluppo mentale, poiché ci aiuta a percepire il mondo che ci circonda (questo oggetto è caldo o freddo?) e a rispondere di conseguenza. Il tatto ci aiuta anche a provare dolore. Le persone con autismo possono riscontrare i seguenti problemi:

Ipo

– Stringe forte le persone tra le braccia, lo fa per sentire una forte pressione sulla pelle.

– Soglia del dolore elevata.

– Possibile autolesionismo.

– Ricevere sensazioni piacevoli da oggetti pesanti (ad esempio, una coperta pesante) posti sopra di sé.

Iper

– Il tocco può causare dolore e disagio; una persona evita il tocco di altre persone, il che influisce negativamente sulle relazioni con gli altri.

– Sensazioni spiacevoli se c’è qualcosa sulle mani o sui piedi.

– Problemi nel lavare e pettinare i capelli perché il cuoio capelluto è molto sensibile.

– Preferenza per capi di abbigliamento e tessuti rigorosamente definiti.

“Ogni volta che qualcuno mi tocca, fa male; è come se il fuoco stesse attraversando il mio corpo. Gillingham G. (1995), pagina 3.

Gusto

I recettori chimici nella lingua ci dicono che sapore ha ogni cosa: dolce, acido, piccante, ecc. Le persone con ASD possono riscontrare i seguenti tipi di problemi:

Ipo

– Tendenza al cibo molto piccante.

– Può mangiare oggetti non commestibili: terra, erba, plastilina. Questo fenomeno è chiamato picco.

Iper

– Crede che alcuni sapori e cibi siano troppo ricchi e pesanti a causa di un gusto eccessivamente sensibile. Segue una dieta molto limitata.

– Disagio da cibi solidi: i bambini, ad esempio, possono mangiare solo puree, gelati o altri cibi morbidi.

Questi tipi di giocattoli con stimolazione tattile e visiva attirano molti bambini e adulti con autismo e possono aiutarli con l'autoregolazione.

Odore

I recettori chimici nel naso ci raccontano gli odori che ci circondano in questo momento. La nostra reazione è innanzitutto all'olfatto. Le persone con autismo possono riscontrare i seguenti problemi:

Ipo

– Alcune persone non odorano affatto e non percepiscono gli aromi forti (nemmeno l’odore del proprio corpo).

– Possono leccare gli oggetti per capire meglio di cosa sono fatti.

Iper

– Gli odori potrebbero essere troppo intensi e forti per loro. Ciò può portare a problemi nell'uso della toilette.

– Queste persone potrebbero provare antipatia per le persone che indossano un certo profumo di profumo, shampoo, ecc.

“L’odore di cani, gatti, deodoranti e dopobarba è troppo forte per me, non lo sopporto, e il profumo mi fa impazzire”. Gillingham G. (1995), pagina 60.

Equilibrio (apparato vestibolare)

Il nostro sistema vestibolare, situato nell'orecchio interno, ci aiuta a mantenere l'equilibrio e la posizione nello spazio e a capire dove e quanto velocemente si muove il nostro corpo. Le persone con autismo possono riscontrare i seguenti problemi:

Ipo

Il bisogno di dondolarsi, girare o girarsi per sentire qualcosa.

Iper

– Difficoltà a praticare sport che richiedono un buon controllo dei movimenti.

– È difficile fermarsi durante qualsiasi azione.

– Una persona soffre facilmente di chinetosi durante il trasporto.

– Difficoltà nell’eseguire compiti in cui la testa non è in posizione verticale o i piedi non sono sollevati da terra.

Percezione del proprio corpo (propriocezione)

La percezione del nostro corpo si trova nei muscoli e negli arti e ci racconta la posizione del nostro corpo nello spazio e come si muovono alcune parti del nostro corpo. Le persone con autismo possono sperimentare quanto segue:

Ipo

– Queste persone potrebbero stare troppo vicine agli altri perché non possono giudicare la distanza tra le persone e determinare i confini dello spazio personale.

“È anche difficile per loro orientarsi nella stanza ed evitare gli ostacoli.

- Possono schiantarsi contro le persone.

Iper

– Difficoltà motorie fini: scarsa capacità di manipolare piccoli oggetti, come bottoni o lacci delle scarpe.

– Quando una persona si gira verso qualcosa, muove tutto il corpo.

Sinestesia

La sinestesia è una condizione rara che colpisce le persone con ASD. La percezione sensoriale “entra” nel corpo attraverso un sistema ed “esce” attraverso un altro. Ad esempio, una persona sente il suono, ma lo percepisce come colore. In altre parole, “sente” il colore blu.

Il cosiddetto “stringere la mano” e altri movimenti autostimolanti sono comuni nelle persone con varie forme di autismo. Spesso sono un modo inconscio per compensare problemi sensoriali.

Metodi di aiuto

Ecco alcuni esempi di come puoi aiutare una persona con disintegrazione sensoriale. Spesso anche piccoli cambiamenti nell’ambiente possono avere un impatto enorme.

Ecco tre regole fondamentali:

– Sii creativo: pensa agli aspetti positivi delle esperienze sensoriali.

– Impegnarsi in una preparazione anticipata: informare in anticipo le persone con autismo sui possibili stimoli sensoriali che potrebbero incontrare in una determinata situazione.

Metodi di assistenza: visione

Ipo (sensibilità insufficiente)

– Il livello di supporto visivo deve essere aumentato.

Iper (maggiore sensibilità)

– Abbassare l’illuminazione fluorescente e utilizzare invece luci colorate tenui.

- Indossare occhiali da sole.

– Creare una cosiddetta “zona di lavoro” in classe: uno spazio o un tavolo con partizioni che bloccano gli stimoli visivi.

– Utilizzare tende oscuranti.

Metodi di aiuto: suono

Ipo

– Utilizzare l’accompagnamento visivo anziché sonoro.

Iper

– Chiudere porte e finestre per evitare rumori esterni.

– Prepararsi in anticipo per recarsi in luoghi rumorosi.

– Indossare tappi per le orecchie o cuffie.

- Ascoltare la musica.

– Creare un'area di lavoro isolata dal rumore.

Modalità di assistenza: tocco

Ipo

– Utilizzare coperte pesanti o sacchi a pelo.

Iper

– Devi avvertire la persona che la toccherai e avvicinarti sempre di fronte.

– Ricorda che ad alcune persone gli abbracci provocano dolore e non sensazioni piacevoli.

– Introdurre gradualmente diverse texture: dovrebbe essere disponibile una scatola di materiali diversi.

– Consentire alle persone di fare alcune cose da sole: (pettinarsi i capelli, lavarli) in modo che possano fare le cose in un modo che sia comodo per loro.

Metodi di aiuto: gusto

Alcune persone con autismo sono poco o troppo sensibili ai gusti e possono limitarsi a cibi troppo insipidi o troppo piccanti. Non abbiamo incluso qui informazioni sui modi per aiutare perché finché una persona segue una dieta equilibrata, questo potrebbe non essere un problema.

Metodi di assistenza: olfatto

Ipo

– Utilizzare cibi con odori forti come ricompensa e per distrarre da odori forti e irritanti (come le feci).

Iper

– Utilizzare prodotti per l’igiene non profumati, non indossare profumi, cercare di evitare il più possibile gli odori.

Modalità di assistenza: equilibrio

Ipo

– Fare cose che allenano l’apparato vestibolare. Per i bambini si tratta ad esempio di cavalli a dondolo giocattolo, altalene e giostre. Per gli adulti, puoi provare a giocare a palla, a salire dolcemente le scale o a camminare lungo un marciapiede.

Iper

– Dividere attività di grandi dimensioni in compiti più piccoli e più facili, utilizzando segnali visivi come un traguardo.

Modalità di aiuto: percezione del proprio corpo

Ipo

– Posiziona i mobili attorno ai bordi della stanza per facilitare la navigazione.

– Puoi mettere del nastro adesivo lucido sul pavimento per delimitare i confini.

– Utilizzare la “regola della libera concorrenza” per determinare una distanza confortevole tra le persone. Ciò significa che non è necessario avvicinarsi a una persona più vicino di un braccio teso.

Iper

– Utilizzare attività che sviluppano le capacità motorie, come il ricamo.

Come la sensibilità al tocco influenza il comportamento

A volte le persone con autismo possono comportarsi in modi che a prima vista non sembrano essere legati alla sensibilità sensoriale, ma potrebbero esserne la causa sottostante. Di seguito sono riportati alcuni esempi di come potrebbe comportarsi una persona affetta da disintegrazione sensoriale e di come affrontare tali situazioni.

Problema: mangiare schizzinoso

Possibili ragioni: ipersensibilità al gusto o alla consistenza, incapacità di sentire il cibo in bocca.

Possibili soluzioni: modificare la consistenza del cibo, ad esempio frullandolo. Tocca lentamente l'area della bocca della persona con tessuti diversi, come flanella, uno spazzolino da denti e alcuni tipi di cibo. Incoraggiare le attività che coinvolgono la bocca, come fischiare o fare bolle.

Problema: una persona mastica tutto, anche i vestiti e gli oggetti

Possibili ragioni: lo trova rilassante o gode della sensazione di masticare un particolare oggetto.

Possibile soluzione: Offri tubi, cannucce o gomme da masticare dure senza lattice (raffreddali in frigorifero).

Problema: sbavature delle feci

Possibili ragioni: la consistenza delle feci può essere gradevole e la persona può essere immune agli odori.

Possibili soluzioni: prova cibi come gelatina o farina di mais con acqua o qualcosa con un profumo intenso.

Problema: Rifiuto di indossare un particolare tipo di abbigliamento

Possibili ragioni: potrebbero non apprezzare la consistenza o la pressione del tessuto sulla pelle.

Possibili soluzioni: Puoi provare a rivoltare i vestiti in modo che non ci siano cuciture, a tagliare le etichette e anche a permettere alla persona di indossare i vestiti con cui si sente a suo agio.

Problema: difficoltà ad addormentarsi

Possibili ragioni: Difficoltà a spegnere i sensi, in particolare la vista e l'udito.

Possibili soluzioni: Puoi usare tende oscuranti o coperte pesanti e ascoltare musica per bloccare i rumori esterni.

Problema: Difficoltà di concentrazione in classe

Possibili ragioni: troppe distrazioni, come rumore (conversazioni, telefonate, sedie che raschiano sul pavimento) o stimoli visivi (persone, quadri alle pareti). Potresti anche avere difficoltà a tenere una matita o una penna in mano (l'oggetto potrebbe sembrare caldo o freddo).

Possibili soluzioni: Il bambino dovrebbe sedersi lontano da porte e finestre per ridurre la quantità di sostanze irritanti. Se possibile, puoi allestire un'area di lavoro separata, schermata, oppure utilizzare i mobili della classe per creare un'area separata senza stimoli. Prova diverse texture di matita per trovare quella più adatta a te.

La stanza sensoriale è uno dei metodi di aiuto per le persone con disturbi dell'integrazione sensoriale.

Esperti a cui puoi rivolgerti per chiedere aiuto

Specialisti in terapia occupazionale(terapia occupazionale) sviluppano programmi e possono cambiare l'ambiente in modo che le persone con disintegrazione sensoriale possano vivere una vita quanto più indipendente possibile.

Logopedisti La stimolazione sensoriale viene spesso utilizzata per incoraggiare e supportare lo sviluppo del linguaggio e della comunicazione.

Musicoterapeuti utilizzare strumenti e suoni per sviluppare il sistema sensoriale umano, solitamente l'udito.

Stanze sensoriali

Le stanze sensoriali possono aiutare a stimolare, sviluppare e bilanciare i sistemi sensoriali di una persona. Sono disponibili in alcune scuole, cliniche e asili. Ci sono anche giardini sensoriali. Alcune famiglie creano stanze sensoriali nei loro appartamenti (o sistemano un angolo nella stanza, separandolo, ad esempio, con una tenda).

Le stanze sensoriali possono includere:

- Musica rilassante

– Cuscini vibranti

– Tubi di vetro illuminati

– Sfere a specchio

– Provette con bolle

– Letti ad acqua

– Pareti tattili

– Palle da discoteca

– Proiettori

Attrezzatura che viene attivata da leve, movimenti, suono o pressione, cioè che può insegnare a una persona la relazione di causa-effetto tra i fenomeni.

La valutazione dei benefici delle stanze sensoriali deriva principalmente dall'osservazione personale, poiché esiste solo un numero limitato di studi.

Collegamenti

Delacato, CH (1974). L’estraneo per eccellenza: il bambino autistico. Stati Uniti: Arena Press

Gillingham, G. (1995). Autismo: maneggiare con cura! Comprendere e gestire il comportamento di bambini e adulti con autismo. Arlington, Texas: Future Education Inc.

Grazie a Irina Nikulina per la traduzione

Come risultato dello studio di questo capitolo, lo studente dovrebbe:

Sapere

• concetti di soglia sensoriale e sensibilità sensoriale;
• metodi di base per la misurazione delle soglie sensoriali;
• qual è la natura statistica dei fenomeni sensoriali;
• principi di base della teoria del rilevamento del segnale;
• il paradigma principale per lo studio della percezione subliminale;
• formulazione e presupposti di base delle leggi psicofisiche fondamentali;
• cos'è un operatore psicofisico;

essere in grado di

• correlare gli approcci classici e moderni al problema della misurazione delle soglie sensoriali e delle sensazioni soprasoglia;
• valutare la sensibilità e la posizione del criterio decisionale in base alla curva caratteristica operativa del ricevitore;
• valutare criticamente i fatti della percezione subliminale;

Proprio

L'apparato concettuale di base della psicofisica sensoriale classica e moderna.

Sensibilità sensoriale e soglie sensoriali

I modelli di rilevamento degli stimoli sensoriali, o segnali, sono studiati in una sezione speciale della psicologia delle sensazioni e della percezione, chiamata psicofisica sensoriale.

La psicofisica sensoriale come disciplina scientifica separata è apparsa anche prima della psicologia scientifica. Il suo creatore è un filosofo tedesco GT Fechner(1801–1887). Nel 1860 pubblicò la sua opera “Elementi di psicofisica”, il cui scopo era risolvere un problema noto fin dall'opera del filosofo francese vissuto nella prima metà del XVII secolo, R. Cartesio(1596–1650). Questo problema, chiamato psicofisico, si riferisce alla questione delle relazioni tra i fenomeni del mondo fisico, materiale e spirituale. Per due secoli i filosofi hanno esplorato questo problema in modi diversi, ma solo G. T. Fechner lo ha concepito scientifico soluzione.

Sul percorso di sviluppo grande della psicofisica, che in realtà avrebbe dovuto descrivere le leggi del rapporto tra lo spirituale e il materiale, G. T. Fechner, come compito più semplice, avanzò l'idea di costruire una conoscenza privata, che definì piccolo psicofisica - riguardante il rapporto tra anima e corpo. Questo problema è talvolta chiamato anche psicofisiologico. Piccolo, o sensoriale, la psicofisica doveva stabilire relazioni quantitative tra l'energia fisica di uno stimolo che agisce sugli organi di senso di una persona e l'entità della sensazione che questo stimolo provoca nella sua anima (coscienza).

G. T. Fechner presuppone che sia impossibile esprimere la grandezza di una sensazione direttamente nell'esperienza della coscienza. È impossibile, ad esempio, chiedere a una persona di trasmettere in termini quantitativi l'intensità del suono che percepisce o il grado di chiarezza delle sensazioni visive. Capacità di percepire - sensibilità– può essere espresso solo indirettamente, attraverso la quantità soglia sensoriale.

Nella fig. 3.1 presenta in forma visiva la definizione di soglia così come è stata data nei lavori di G. T. Fechner. Come vediamo, soglia sensoriale S0 rappresenta un certo valore critico della stimolazione fisica, che divide tutti gli stimoli in sentito E intangibile. Stimoli di entità inferiore al valore di soglia subliminale gli stimoli non possono essere percepiti in nessuna condizione, poiché l'energia di questi stimoli non è sufficiente per provocare una risposta del recettore. Pertanto, la probabilità del loro rilevamento è zero. Soprasoglia incentivi, ad es. quegli stimoli di grandezza maggiore rispetto al valore soglia, secondo G. T. Fechner, dovrebbero sempre e in ogni circostanza provocare sensazioni. La probabilità del loro rilevamento è massima (100%).

Riso. 3.1.

Pertanto, la soglia sensoriale è stata considerata da G. T. Fechner come un confine nel continuum degli stimoli fisici. Sensibilitàè stato considerato come il reciproco del valore di soglia. In altre parole, più alta è la soglia, minore è la sensibilità e viceversa, più bassa è la soglia, maggiore è la sensibilità.

G. T. Fechner ha anche diviso tutte le soglie in due grandi classi: 1) assoluta e 2) differenza o differenziale.

Assoluto la soglia caratterizza l'entità assoluta dello stimolo che modifica la sensazione. È disponibile in due tipi: inferiore E superiore.

Soglia assoluta inferiore– la quantità minima di stimolo accessibile alla percezione. Al di sotto di questo valore lo stimolo non viene percepito.

Soglia assoluta superiore– la grandezza massima dello stimolo accessibile alla percezione. Al di sopra di questo valore lo stimolo non viene percepito o viene percepito con modalità diversa. Ad esempio, se si aumenta l'altezza del suono, quando si supera un certo limite (solitamente 16 kHz), la sensazione del suono scompare e se si aumenta il volume del suono, quando viene superato il valore di soglia (circa 130 dB), la sensazione non scomparirà, ma si trasformerà in dolore. Tuttavia, entrambi i confini sono considerati come la soglia superiore delle sensazioni uditive: la sensazione dell'altezza e del volume del suono.

Differenza, O differenziale La soglia è la differenza fisica minima tra gli stimoli che li fa sentire differenza appena percettibile.

G. T. Fechner non solo ha definito i concetti di soglia e sensibilità, ma ha anche sviluppato metodi che consentono di stimare sperimentalmente il valore della soglia sensoriale. Pertanto, la psicofisica non è solo la scienza delle sensazioni, ma anche la scienza della loro misurazione.

Consideriamo brevemente tre metodi principali per misurare le soglie sensoriali.

1. Metodo dei cambiamenti minimi (metodo dei confini). La procedura stessa di questo metodo riproduce il concetto di soglia come confine tra stimoli percepiti e non percepiti. Ogni prova inizia con un segnale di “Attenzione”, dopo il quale viene presentato lo stimolo stesso. Il compito del soggetto è rispondere se sente o non sente questo stimolo (ad esempio, il soggetto può dire: “Sì, vedo”, oppure: “No, non sento niente”). All'inizio degli esperimenti per misurare la soglia utilizzando questo metodo, viene presentato uno stimolo che ovviamente supera il valore di soglia. Dopo che il soggetto lo ha riconosciuto, lo sperimentatore riduce il valore dello stimolo di una piccola quantità (da cui il nome - metodo modifiche minime). Dopo aver presentato questo stimolo “ridotto”, lo sperimentatore chiede nuovamente al soggetto se ora percepisce questo stimolo. Pertanto, diminuendo gradualmente i valori dello stimolo, lo sperimentatore osserva un cambiamento nelle risposte del soggetto da positive (“Sì, vedo”, “Sì, sento”) a negative (“No, non vedo”, “No , non sento”). In questo caso viene considerato il valore di soglia confine, separando le categorie delle risposte del soggetto (da qui un altro nome per questo metodo: il metodo confini).

Tipicamente, la presentazione discendente degli stimoli si alterna a quella ascendente, poiché le risposte del soggetto possono contenere due errori sistematici causati dalla procedura stessa degli esperimenti psicofisici costruiti secondo questo metodo: attendere errore E errore di dipendenza. A causa di questi errori la soglia per la scomparsa della sensazione, quelli. la soglia stimata nelle serie discendenti potrebbe non coincidere la soglia della sensazione, quelli. con la soglia che viene stimata in serie crescente. L’alternanza di serie ascendenti e discendenti permette di bilanciare questi errori se effettivamente si verificano nelle risposte del soggetto.

Procedura per la stima della soglia di differenza Il metodo delle variazioni minime differisce leggermente dalla procedura descritta per la stima della soglia assoluta.

La prima differenza è che ogni stimolo viene presentato insieme a standard dimensione invariata. Questo standard viene presentato al soggetto immutato durante l'intero esperimento per misurare la sensazione, insieme ad altri stimoli, la cui entità cambia in ordine discendente e ascendente. Il compito del soggetto è valutare la differenza tra questi due stimoli: uno standard di valore costante e uno stimolo variabile. Inizialmente, il secondo stimolo (variabile), che deve essere confrontato dal soggetto con un dato standard, differisce notevolmente in grandezza da questo standard, poi la differenza diminuisce gradualmente, gli stimoli vengono equalizzati e quindi la differenza inizia ad aumentare, ma ora lo stimolo variabile è già di entità inferiore allo standard. Le serie ascendenti utilizzano l'ordine opposto di presentazione e cambiamento dello stimolo.

La seconda differenza riguarda le risposte del soggetto: nel caso della misurazione della soglia di differenza, al soggetto vengono offerte non due, ma tre opzioni di risposta: “più”, “meno” o “uguale”.

Cambia di conseguenza anche la procedura di trattamento dei dati. In ogni riga viene stimato il limite superiore intervallo di incertezza, che denota il primo passaggio del soggetto dalle risposte “più” alle risposte “uguale” in serie discendente e il primo passaggio dalle risposte “uguale” alla risposta “più” in serie ascendente, nonché il limite inferiore dell'intervallo di incertezza, che denota la prima transizione dalle risposte “uguale” alla risposta “minore di” nelle prove discendenti e la prima transizione dalle risposte “minore di” alla risposta “uguale” nelle serie ascendenti.

COSÌ, limite superiore dell’intervallo di incertezzaè il punto sopra il quale lo stimolo variabile Sempre giudicato superiore al benchmark. Limite inferiore dell'intervallo di incertezzaè il punto al di sotto del quale lo stimolo variabile Sempre giudicato inferiore allo standard. La metà dell’intervallo di incertezza è il punto in cui lo stimolo variabile e lo standard coincidono sempre. È chiamato punto di uguaglianza soggettiva. Pertanto, l’intervallo di incertezza è costituito da due soglie differenziali. Pertanto, stimando la distanza tra i limiti superiore ed inferiore dell'intervallo di incertezza e dividendo il valore risultante per due, si ottiene il valore della soglia di differenza stessa. Va tuttavia tenuto presente che in molti casi il punto di uguaglianza soggettiva differisce dal valore stesso dello standard utilizzato nell'esperimento in una direzione o nell'altra. Il soggetto può sottovalutare o sovrastimare lo standard. Questa differenza tra il punto di uguaglianza soggettiva e il valore dello standard viene chiamata errore costante.

Notiamo inoltre che viene fissato il valore sia della soglia assoluta che di quella differenziale statisticamente durante la valutazione di un gran numero di dati sperimentali. In altre parole occorre tenere conto che in ogni riga il valore di soglia può essere diverso da quanto rilevato nelle altre righe. Per una valutazione più o meno accurata della soglia mediante il metodo delle modifiche minime, di norma sono necessarie almeno 10 serie discendenti e 10 ascendenti. Viene calcolata la media dei dati ottenuti per ciascuna riga.

2. Metodo di installazione (metodo dell'errore medio) differisce in quanto il soggetto stesso imposta il valore soglia durante l'esperimento (da cui il nome di questo metodo). Questo metodo risulta essere più conveniente per la stima della soglia differenziale. Se è necessario misurare la soglia assoluta, questo metodo è sconsigliato: si ritiene che in tal caso non otterremo la soglia assoluta stessa, ma solo un valore che sarà proporzionale al valore della soglia assoluta.

Quando si valuta la soglia di differenza Al soggetto vengono presentati uno stimolo di riferimento e uno stimolo, la cui entità può cambiare in modo indipendente. Di norma, un cambiamento nello stimolo può avvenire solo in una direzione: la direzione della diminuzione o dell'aumento. Il compito del soggetto del test è ordinare stimolo variabile secondo lo standard. Rilevato allo stesso tempo fisico la differenza tra gli stimoli viene presa come valore della soglia di differenza.

Da qui deriva il secondo nome di questo metodo: metodo dell'errore medio.

È chiaro che, come nel caso del metodo dei cambiamenti minimi, per stimare la soglia vengono utilizzati i risultati non di uno, ma di molti confronti di stimoli, poiché il risultato ottenuto in ciascuna prova può essere il risultato di vari errori casuali di l'argomento e, pertanto, sarà nuovamente diverso da processo a processo. Pertanto, il valore della soglia stimata è il risultato della media di numerosi campioni sperimentali, solitamente da 20 a 200. In altre parole, anche qui, come nel caso del metodo della variazione minima, il valore di soglia è fissato statisticamente.

3. Metodo delle costanti (metodo degli stimoli costanti, metodo dei casi veri e falsi, metodo delle frequenze) considerato il metodo più accurato e affidabile per misurare le soglie. Allo stesso tempo, è un po’ più dispendioso in termini di lavoro sia in termini di organizzazione della procedura sperimentale stessa che in termini di elaborazione dei dati.

Questo metodo può essere utilizzato per stimare sia le soglie assolute che quelle differenziali. Consideriamo l'opzione utilizzata per stimare la soglia assoluta.

Durante l'intero esperimento, al soggetto vengono presentati stimoli, solitamente 5-7, provenienti dallo stesso insieme predeterminato (da cui il nome - metodo costante, O metodo degli stimoli costanti). Questi stimoli devono essere vicini alla soglia prevista e vengono presentati ripetutamente in un ordine controbilanciato in modo casuale. Il compito del soggetto è lo stesso del metodo del cambiamento minimo: determinare se sente o non sente ciascuno stimolo.

Il risultato di un esperimento condotto secondo questo metodo è trovare la dipendenza della frequenza di rilevamento di ciascuno stimolo dalla sua grandezza (da qui uno dei nomi di questo metodo - metodo della frequenza). Questa dipendenza si chiama funzione psicofisica. Può essere presentato visivamente sotto forma di curva psicometrica (Fig. 3.2).

In teoria, se ci basiamo sulla definizione stessa del concetto di soglia (vedi Fig. 3.1), la funzione psicofisica dovrebbe avere una forma a gradino. Tuttavia, in pratica, la forma a gradino della curva psicofisica risulta irraggiungibile, anche se le misurazioni vengono effettuate con la massima attenzione. Molto spesso, esiste una pronunciata relazione a forma di S tra l'entità dello stimolo e la probabilità del suo rilevamento (Fig. 3.2). Pertanto, come valore di soglia viene scelto il punto medio, che corrisponde al 50% di rilevamento degli stimoli. Questo punto nella statistica matematica si chiama mediano.

Riso. 3.2.

Vediamo quindi che questo metodo implica anche l'uso di procedure statistiche per la valutazione della soglia.

“In termini di gusto, questi bambini hanno quasi sempre simpatie e antipatie pronunciate. Lo stesso vale per il tatto. Molti bambini mostrano un’avversione anormalmente forte verso certe sensazioni tattili. Non sopportano la superficie ruvida di una maglietta nuova o di una toppa sui calzini. Lavare l’acqua è spesso per loro fonte di disagio, che porta a scene molto spiacevoli. È presente anche ipersensibilità al rumore. Inoltre, lo stesso bambino può essere ipersensibile al rumore in alcune situazioni, ma iposensibile in altre”, Hans Asperger (1944).

Lo stabiliscono medici e scienziati sindrome di Asperger e principalmente nel profilo delle abilità nelle aree del ragionamento sociale, dell'empatia, del linguaggio e delle abilità cognitive, ma uno degli attributi della sindrome di Asperger chiaramente identificati nelle autobiografie e nelle descrizioni dei genitori dei loro figli è l'iper e l'iposensibilità a determinati aspetti sensoriali esperienze. Studi recenti e revisioni di studi precedenti hanno confermato che la sindrome di Asperger è caratterizzata da un modello insolito di percezione sensoriale e reazioni (Dunn, Smith Myles e Orr 2002; Harrison e Hare 2004; Hippler e Klicpera 2004; Jones, Quigney e Huws 2003; O 'Neill e Jones 1997; Rogers e Ozonoff 2005).

Alcuni adulti con sindrome di Asperger riferiscono che la sensibilità sensoriale ha un impatto molto maggiore sulla loro vita rispetto ai problemi nel formare amicizie, nella gestione delle emozioni e nel trovare lavoro. Sfortunatamente, medici e scienziati tendono ancora a ignorare questo aspetto della sindrome di Asperger, e non abbiamo ancora una spiegazione soddisfacente del motivo per cui una persona può avere una sensibilità sensoriale insolita o strategie efficaci per modificare la sensibilità sensoriale.

Il sintomo più comune della sindrome di Asperger è la sensibilità a suoni molto specifici, ma una persona può anche avere sensibilità alle esperienze tattili, all'intensità della luce, al gusto e alla consistenza del cibo e agli odori specifici. Potrebbe esserci una reazione eccessiva o insufficiente alle sensazioni di dolore e disagio, un insolito senso di equilibrio, percezione del movimento e orientamento del corpo nello spazio. Uno o più sistemi sensoriali possono essere così colpiti che le sensazioni quotidiane vengono percepite come insopportabilmente intense o non percepite affatto. Spesso i genitori si chiedono perché queste sensazioni siano considerate intollerabili o passino inosservate, mentre una persona con sindrome di Asperger si chiede anche come le altre persone possano avere livelli di sensibilità completamente diversi.

I genitori spesso riferiscono che il loro bambino reagisce visibilmente a suoni così deboli che le altre persone non riescono a sentirli. Il bambino è spaventato da rumori improvvisi o non tollera un certo tono di rumore (ad esempio il rumore di un asciuga mani o di un aspirapolvere). Il bambino deve coprirsi le orecchie con le mani nel disperato tentativo di eliminare quel suono specifico. Un bambino può essere contrario alle manifestazioni affettuose di affetto, come abbracci o baci, perché le trova un'esperienza sensoriale (non necessariamente emotiva) spiacevole. La luce solare intensa può essere “accecante”, alcuni colori possono essere evitati perché sembrano troppo intensi e il bambino può notare ed essere distratto da dettagli visivi estranei, come granelli di polvere che fluttuano in un raggio di luce.

Un bambino con la sindrome di Asperger può limitarsi a una dieta estremamente limitata, rifiutando apertamente il cibo di una certa consistenza, sapore, odore o temperatura. Odori come profumi o prodotti per la pulizia possono essere evitati attivamente perché provocano nausea al bambino. Ci sono anche problemi con il senso di equilibrio, quando il bambino ha paura di sollevare i piedi da terra e non riesce a stare appeso a testa in giù.

D'altra parte, c'è una mancanza di sensibilità verso certe esperienze sensoriali, come la mancanza di risposta a certi suoni, l'incapacità di provare dolore in caso di infortunio o la mancanza di bisogno di indumenti caldi nonostante un inverno molto freddo. Il sistema sensoriale può essere ipersensibile in un momento, ma iposensibile in un altro. Tuttavia, alcune esperienze sensoriali possono produrre un piacere intenso negli esseri umani, come i suoni forti e le sensazioni tattili di una lavatrice che vibra o i diversi colori dei lampioni.

Sovraccarico sensoriale

I bambini e gli adulti con la sindrome di Asperger spesso descrivono sensazioni di sovraccarico sensoriale. Claire Sainsbury, che ha la sindrome di Asperger, descrive i suoi problemi sensoriali a scuola:
“I corridoi e gli atri di quasi tutte le scuole pubbliche sono un flusso costante di suoni echeggianti, luci fluorescenti (particolari fonti di stress visivo e uditivo per le persone nello spettro autistico), suoni di campanelli, persone che si scontrano, odori di prodotti per la pulizia, e così via. Di conseguenza, chiunque abbia ipersensibilità sensoriali e problemi di elaborazione degli stimoli tipici delle condizioni dello spettro autistico trascorre quasi l'intera giornata in uno stato di quasi sovraccarico sensoriale” (Sainsbury 2000, p.101).

Le esperienze sensoriali intense, descritte da Nita Jackson come "spasmi sensoriali dinamici" (N. Jackson 2002, p.53), fanno sì che una persona con sindrome di Asperger provi stress estremo, ansia e essenzialmente "shock" in situazioni che altri bambini vivrebbero. sono intensi ma piacevoli.

Un bambino con sensibilità sensoriale diventa ipervigile, costantemente stressato e facilmente distratto in un ambiente sensoriale stimolante, come un'aula, perché non sa quando avrà la prossima esperienza sensoriale dolorosa. Il bambino evita attivamente alcune situazioni, come i corridoi della scuola, i cortili, i negozi affollati e i supermercati, che costituiscono esperienze sensoriali troppo intense. Le paure associate a tale anticipazione possono talvolta diventare molto gravi e, di conseguenza, può svilupparsi un disturbo d'ansia, come la fobia dei cani che abbaiano inaspettatamente o l'agorafobia (paura dei luoghi pubblici), poiché la casa rimane relativamente sicura e controllata da esperienza sensoriale. Una persona può evitare situazioni sociali, come partecipare a una festa di compleanno, non solo a causa dell'incertezza sulle convenzioni sociali, ma anche a causa dell'aumento dei livelli di rumore: bambini che urlano, scoppiano palloncini. ...

Sensibilità ai suoni

Tra il 70% e l'85% dei bambini con sindrome di Asperger hanno un'estrema sensibilità a determinati suoni (Bromley et al. 2004; SmithMyles et al. 2000). Le osservazioni cliniche e l'esperienza personale delle persone con sindrome di Asperger suggeriscono che esistono tre tipi di rumore che percepiscono come estremamente angoscianti. La prima categoria riguarda i suoni inaspettati e improvvisi, che un adulto con la sindrome di Asperger definisce "nervosi". Questi includono cani che abbaiano, un telefono che squilla, qualcuno che tossisce, un allarme antincendio a scuola, il clic del cappuccio di una penna e suoni scricchiolanti. La seconda categoria comprende suoni continui e acuti, in particolare quelli prodotti da piccoli motori elettrici in elettrodomestici come robot da cucina, aspirapolvere o sciacquoni. La terza categoria comprende suoni confusi, complessi e numerosi, come nei grandi negozi o in numerosi incontri sociali.

Potrebbe essere difficile per un genitore o un insegnante mostrare empatia verso una persona in una situazione del genere perché le persone tipiche non percepiscono tali rumori come spiacevoli. Tuttavia, si può tracciare un'analogia tra questa esperienza e il disagio di molte persone nei confronti di suoni specifici, come lo sfregamento delle unghie su una lavagna. Il solo pensiero di un suono del genere è sufficiente per far rabbrividire molte persone.

Di seguito sono riportate citazioni da biografie di persone con sindrome di Asperger che illustrano l'intensità di tali esperienze sensoriali che causano dolore o disagio. Il primo brano è di Temple Grandin: “I rumori forti e inaspettati mi spaventano ancora. La mia reazione nei loro confronti è più intensa di quella degli altri. Odio ancora i palloncini perché non so mai quando ne scoppierà uno e mi farà saltare. I suoni motori costanti e acuti, come quelli provenienti da un asciugacapelli o da un ventilatore del bagno, mi danno ancora fastidio, ma se la frequenza dei suoni del motore è più bassa, allora non è un problema” (Grandin 1988, p.3).

Darren White lo descrive così: “Ho ancora paura dell'aspirapolvere, del mixer e dello shaker perché mi suonano cinque volte più forti di quanto non siano in realtà. Il motore dell’autobus si avvia con un botto assordante, il motore è quasi quattro volte più rumoroso del normale e devo coprirmi le orecchie con le mani quasi per tutto il percorso” (White and White 1987, pp.224–5).

Teresa Jolliffe descrive così la sua sensibilità uditiva: “Quelli che seguono sono solo alcuni dei suoni che mi disturbano ancora così tanto che devo coprirmi le orecchie per evitarli: urla, luoghi rumorosi e affollati, toccare il polistirolo, macchine rumorose nei cantieri, martelli e trapani, altri apparecchi elettrici, rumore della risacca, scricchiolio di pennarelli o penne, fuochi d'artificio. Nonostante tutto questo, capisco e suono bene la musica, e ci sono alcuni tipi di musica che semplicemente adoro. Inoltre, se mi sento molto arrabbiato o disperato per qualcosa, allora la musica è l’unica cosa che mi permette di ristabilire l’equilibrio interiore” (Jolliffe et al. 1992, p.15).

Liane Holliday Willey identifica diversi suoni specifici che la mettono in uno stato di stress estremo: “I suoni squillanti e penetranti ad alta frequenza sembrano affondare i loro artigli nei miei nervi. Fischi, flauti, flauti, oboi e tutti gli altri parenti stretti di questi suoni scuotono la mia pace e rendono il mio mondo un luogo molto ostile” (Willey 1999, p.22).

Will Hadcroft spiega come l'anticipazione di un'esperienza uditiva spiacevole crea uno stato di costante ansia: “Sono costantemente nervoso, ho paura letteralmente di tutto. Odiavo i treni che passavano sotto i ponti della ferrovia mentre io ci stavo sopra. Avevo paura che il palloncino scoppiasse, che il petardo esplodesse durante le vacanze, che i biscotti di Natale cominciassero a scricchiolare. Ero diffidente nei confronti di qualsiasi cosa potesse produrre un suono inaspettato. Inutile dire che ho il terrore dei temporali, e anche quando ho saputo che solo i fulmini sono pericolosi, i tuoni mi hanno spaventato ancora di più. La Guy Fawkes Night [una festa britannica tradizionalmente celebrata con i fuochi d'artificio] mi dà molto stress, anche se mi piace molto guardare i fuochi d'artificio” (Hadcroft 2005, p.22).

Anche la sensibilità uditiva acuta può essere utilizzata come vantaggio, ad esempio Albert sapeva quando il treno sarebbe arrivato alla stazione pochi minuti prima che i suoi genitori potessero sentirlo. Nelle sue parole, "posso sempre sentirlo, ma mamma e papà no, e c'è rumore nelle mie orecchie e nel mio corpo" (Cesaroni e Garber 1991, p. 306). Nella mia pratica clinica, un bambino il cui interesse speciale erano gli autobus poteva identificare ogni autobus che passava davanti a casa sua dal rumore che faceva. Il suo interesse secondario erano le targhe, così poteva dire il numero di ogni autobus che passava, anche se non poteva vederlo. Si rifiutava anche di giocare nel giardino vicino casa. Interrogato su questo, ha risposto che odiava il "schiocco" delle ali degli insetti, come le farfalle.

Potrebbe esserci un problema di “commutazione” e cambiamenti costanti nella percezione dei suoni. Darren descrive questi cambiamenti fluttuanti: “Un altro trucco che le mie orecchie adorano è cambiare il volume dei suoni intorno a me. A volte, quando altri bambini mi parlavano, riuscivo a malapena a sentirli, e a volte le loro voci sembravano spari” (White and White 1987, p.224).

Donna Williams spiega che: “A volte le persone devono ripetermi una frase più volte perché la percepisco solo in alcune parti, come se il mio cervello la scomponesse in parole e la trasformasse in un messaggio completamente privo di significato. È come qualcuno che gioca con un telecomando e accende e spegne costantemente il volume della TV” (Williams 1998, p.64).

Non sappiamo se gli “interruttori” sensoriali siano associati a un’attenzione così intensa all’attività corrente che i segnali uditivi semplicemente non riescono a distrarre l’attenzione, o se si tratti effettivamente di una perdita temporanea e fluttuante di percezione ed elaborazione delle informazioni uditive. Tuttavia, questo è il motivo per cui molti genitori sospettano che il loro bambino con la sindrome di Asperger sia sordo. Donna Williams dice: “Mia madre e mio padre pensavano che fossi sorda. Si sono alzati dietro di me e si sono alternati facendo molto rumore, e io non ho nemmeno battuto ciglio in risposta. Mi hanno portato a fare un test dell'udito. I test hanno dimostrato che non ero sordo e l'argomento è stato chiuso. Anni dopo, il mio udito fu nuovamente testato. Questa volta si è scoperto che il mio udito era migliore della media, cioè ho sentito una frequenza che di solito sentono solo gli animali. Il problema con il mio udito è che la mia consapevolezza dei suoni cambia costantemente” (Williams 1998, p.44).

Come può una persona con la sindrome di Asperger affrontare questo tipo di sensibilità uditiva? Alcuni imparano a focalizzare o escludere determinati suoni, il che descrive Tempio Grandin: “Quando incontravo suoni forti o confusi, non riuscivo a modularli. Ho provato a spegnerli completamente e ad andarmene, oppure a lasciarli entrare come un treno. Per evitare la loro influenza, mi sono completamente disconnesso dal mondo che mi circondava. Anche da adulto ho continuato ad avere problemi nel modulare le informazioni uditive in arrivo. Quando utilizzo il telefono in aeroporto, non riesco a escludere il rumore di sottofondo perché dovrò escludere anche la voce al telefono. Altre persone possono usare il telefono in luoghi rumorosi, ma io no, anche se ho un udito normale” (Grandin 1988, p.3).

Altre tecniche includono canticchiare tra sé e sé, che blocca i suoni esterni, e un'intensa concentrazione sull'attività da svolgere (un tipo di essere completamente assorbiti dalla propria attività), che impedisce l'intrusione di esperienze sensoriali spiacevoli.

Strategie per ridurre la sensibilità ai suoni

Innanzitutto è importante identificare quali esperienze uditive vengono percepite come dolorosamente intense quando un bambino comunica il suo stress coprendosi le orecchie con le mani, sobbalzando e sbattendo le palpebre rapidamente in risposta a suoni inaspettati, o semplicemente dicendo a un adulto che il rumore è sgradevole. o doloroso per lui. Alcuni di questi suoni possono essere semplicemente evitati. Ad esempio, se il rumore dell'aspirapolvere è troppo intenso, potrete aspirare solo quando il bambino è a scuola.

Esistono diverse soluzioni semplici e pratiche. Una bambina con la sindrome di Asperger non sopportava il cigolio delle gambe della sedia quando i suoi compagni di classe o l'insegnante spostavano la sedia. Questo rumore veniva eliminato quando le gambe della sedia venivano coperte. Dopodiché la ragazza ha potuto finalmente concentrarsi sul contenuto delle lezioni.

Si possono utilizzare barriere che riducono il livello di stimolazione uditiva, come i tappi per le orecchie in silicone, che una persona porta sempre in tasca e che può essere indossata rapidamente in qualsiasi momento quando i suoni diventano insopportabili. I tappi per le orecchie sono particolarmente utili in ambienti molto rumorosi, come una mensa scolastica. Nella citazione sopra, Teresa Jolliffe suggerisce un'altra strategia, vale a dire: "... se mi sento molto arrabbiato o disperato per qualcosa, allora la musica è l'unica cosa che mi permette di ripristinare l'equilibrio interiore" (Jolliffe et al. 1992, p. 15).

Oggi cominciamo a riconoscere che ascoltare la musica con le cuffie è un modo per camuffare i suoni esterni troppo intensi. Ciò consente a una persona di visitare tranquillamente grandi negozi o di concentrarsi sul lavoro in un'aula rumorosa.

È utile anche spiegare la fonte e la durata di un suono percepito come insopportabile. Sviluppato Carol Gray "Storie sociali"(TM) sono estremamente visivi e possono essere adattati per insegnare la sensibilità uditiva. La Social Story (TM) per un bambino sensibile al rumore degli asciugamani nei bagni pubblici include una descrizione del funzionamento e del design del dispositivo e rassicura il bambino che l'asciugacapelli si spegnerà automaticamente dopo un certo tempo. Tale conoscenza può ridurre l’ansia e aumentare la tolleranza al rumore.

Ovviamente, genitori e insegnanti dovrebbero essere consapevoli della sensibilità uditiva del bambino e cercare di ridurre al minimo il livello di suoni inaspettati, ridurre il rumore di fondo e la conversazione ed evitare esperienze uditive specifiche percepite come intollerabili. Ciò contribuirà a ridurre il livello di ansia di una persona e migliorerà la concentrazione e la socializzazione.

Esistono due tipi di terapia per la perdita dell'udito per i bambini con autismo e sindrome di Asperger. La terapia di integrazione sensoriale (Ayers 1972) è stata sviluppata da terapisti occupazionali e si basa sul lavoro innovativo di Jean Ayers. Questa terapia utilizza attrezzature da gioco specializzate per migliorare l'elaborazione, la modulazione, l'organizzazione e l'integrazione delle informazioni sensoriali. Il trattamento prevede un'esperienza sensoriale controllata e piacevole, organizzata da un terapista occupazionale per diverse ore settimanali. Di solito, il corso di tale terapia dura diversi mesi.

Nonostante la grande popolarità di questo trattamento, esistono poche prove empiriche dell’efficacia della terapia di integrazione sensoriale (Baranek 2002; Dawson e Watling 2000). Tuttavia, Grace Baranek sostiene nella sua revisione della letteratura di ricerca che la mancanza di prove empiriche a favore della terapia di integrazione sensoriale non significa che il trattamento sia inefficace. Possiamo piuttosto soltanto affermare che tale efficacia non è stata ancora oggettivamente dimostrata.

Terapia di integrazione in classe (AIT)è stato sviluppato Guy Berardo dalla Francia (Berard 1993). La terapia richiede che una persona ascolti dieci ore di musica modificata elettronicamente attraverso le cuffie due volte al giorno per mezz'ora per dieci giorni. Innanzitutto, viene eseguita una valutazione utilizzando un audiogramma per determinare quali frequenze sono associate all'ipersensibilità in un dato individuo. Viene quindi applicato uno speciale dispositivo di modulazione e filtraggio elettrico per modulare in modo casuale i suoni ad alta e bassa frequenza e filtrare le frequenze selezionate stabilite durante la valutazione dell'audiogramma. Questo trattamento è costoso e, sebbene esistano resoconti aneddotici di un certo successo nel ridurre la sensibilità uditiva, generalmente non esistono prove empiriche a sostegno dell'AIT (Baranek 2002; Dawson e Watling 2000).

Sebbene alcuni suoni siano percepiti come estremamente spiacevoli, è molto importante ricordare che alcuni suoni possono procurare grande piacere: ad esempio, un bambino piccolo può essere ossessionato da determinati motivi o dal suono del ticchettio dell'orologio. Donna Williams spiega che: “Tuttavia, c'è un suono che amo sentire ed è il suono di qualsiasi metallo. Sfortunatamente per mia madre, il campanello rientrava in questa categoria, quindi per molti anni l'ho suonato costantemente come un uomo posseduto” (Williams 1998, p.45).

“Mia madre ha recentemente affittato un pianoforte e ho amato quei tintinnanti fin da quando ero bambina. Cominciai a strattonare le corde e, se non le masticavo, mi solleticavo le orecchie. Allo stesso modo, amavo il suono del metallo che colpisce il metallo, e i miei oggetti preferiti erano un pezzo di cristallo e un diapason, che portai con me per molti anni" (Williams 1998, p.6.

Sensibilità tattile

La sensibilità a certi tipi di tocco o esperienze tattili si verifica in più del 50% dei bambini con diagnosi di sindrome di Asperger (Bromley et al. 2004; Smith Myles et al. 2000). Potrebbe trattarsi di un'estrema sensibilità a determinati tocchi, livelli di pressione o al contatto con determinate parti del corpo. Temple Grandin descrive l'acuta sensibilità tattile che aveva da bambina: "Da piccola, rifiutavo i tentativi di toccarmi e ricordo, da donna anziana, che mi irrigidivo, sussultavo e mi allontanavo dai parenti quando mi abbracciavano". (Grandin 1984, p.155).

Per Temple, i tipi di tocco utilizzati per i saluti sociali o l’affetto erano troppo intensi e travolgenti, come una “ondata di marea” di sensazioni. In questo caso, l'evitamento dei contatti sociali è associato a una reazione puramente fisiologica al tatto.

Un bambino con sindrome di Asperger può avere paura di stare con altri bambini a causa del rischio di contatti improvvisi o accidentali e può evitare incontri sociali con la famiglia perché tendono a coinvolgere affetti, come abbracci e baci, che sono percepiti come troppo intensi.

Liane Holliday Willie racconta della sua infanzia: “Mi era impossibile anche solo toccare alcuni oggetti. Odiavo le cose attillate, le cose di raso, le cose che prudevano, tutto ciò che era troppo stretto al corpo. Solo pensandoli, immaginandoli, visualizzandoli... appena i miei pensieri li trovavano mi venivano la pelle d'oca e i brividi, e si instaurava uno stato generale di disagio. Mi toglievo costantemente i vestiti, anche se eravamo in luoghi pubblici” (Willey 1999, pp.21–2).

Per quanto ne so, da adulta, Lian ha smesso di comportarsi in questo modo in pubblico. Tuttavia, in una recente e-mail mi ha detto che ha ancora sensibilità tattile. Secondo lei, a volte deve fermarsi e andare in un negozio vicino per comprare dei vestiti nuovi perché non sopporta più quello che indossa attualmente. E sono sicura che questa non sia solo una scusa per il marito per giustificare spese ingenti.

Da bambino, Temple Grandin provava disagio anche per alcune sensazioni tattili derivanti da alcuni tipi di abbigliamento: “Alcuni episodi di cattivo comportamento erano direttamente causati da difficoltà sensoriali. Spesso mi comportavo male in chiesa e urlavo perché i miei vestiti domenicali mi sembravano diversi. Quando faceva freddo, quando dovevo uscire con la gonna, mi facevano male le gambe. I cappotti ruvidi mi facevano impazzire. Per la maggior parte delle persone, queste sensazioni non significavano nulla, ma per un bambino autistico erano come carta vetrata strofinata sulla pelle esposta. Alcuni tipi di stimolazione venivano amplificati molte volte dal mio sistema nervoso danneggiato. La soluzione sarebbe trovare abiti della domenica che abbiano la stessa sensazione degli abiti di tutti i giorni. Anche da adulta provo un estremo disagio per ogni nuovo tipo di biancheria intima. La maggior parte delle persone è abituata a diversi tipi di abbigliamento, ma riesco a sentirli addosso per ore. Adesso compro abiti casual e formali che danno la stessa sensazione” (Grandin 1988, pp.4–5).

Un bambino può insistere per un guardaroba molto limitato perché questo garantisce coerenza nell'esperienza tattile. I genitori hanno problemi con il lavaggio di questo set limitato di vestiti, così come con l'acquisto di nuovi vestiti. Se un bambino può tollerare un particolare articolo, i genitori dovrebbero acquistare diversi articoli uguali in dimensioni diverse per far fronte al lavaggio, all’usura e alla crescita del bambino.

Alcune aree del corpo possono essere più sensibili. Molto spesso si tratta della testa, delle braccia e delle mani del bambino. Un bambino può sperimentare uno stress enorme mentre lava, taglia o pettina i capelli. Stephen Shore descrive la sua reazione al taglio dei capelli da bambino: “Tagliarsi i capelli è stato un grosso problema. Fa male! Per rassicurarmi in qualche modo, i miei genitori hanno detto che i capelli erano morti e che non sentivano nulla. Era impossibile esprimere a parole che il mio disagio era dovuto allo strappo dei peli sulla pelle. Se qualcun altro mi lavava i capelli, anche quello era un problema. Ora che sono più grande, il mio sistema nervoso è maturato e tagliarsi non è più un problema” (Shore 2001, p.19).

Esperienze negative di taglio dei capelli possono essere associate anche alla sensibilità uditiva, vale a dire l'avversione al suono “aspro” delle forbici che tagliano i capelli o alle vibrazioni di un rasoio elettrico. Un altro problema potrebbe essere una reazione alla sensazione tattile dei capelli che cadono sul viso e sulle spalle del bambino, e per i bambini molto piccoli la situazione è complicata dalla mancanza di stabilità: si siedono su una sedia per adulti dove i loro piedi non toccano nemmeno il pavimento .

Asperger notò che alcuni dei bambini da lui osservati non tolleravano la sensazione dell'acqua sul viso. Leah mi ha scritto spiegando così il fenomeno: “Da bambina ho sempre odiato la doccia e preferivo fare il bagno. La sensazione dell'acqua che mi colpiva il viso era assolutamente insopportabile. Odio ancora questa sensazione. Non ho fatto la doccia per settimane e sono rimasta scioccata quando ho scoperto che gli altri bambini facevano la doccia regolarmente, alcuni di loro ogni giorno!”

Ovviamente, questa caratteristica influisce negativamente sull'igiene personale e questo, a sua volta, può interferire con la comunicazione con i coetanei. La sensibilità tattile può anche portare all’avversione verso determinate attività scolastiche. Un bambino con la sindrome di Asperger può trovare intollerabile la sensazione di colla sulla pelle e può rifiutarsi di dipingere con le dita, scolpire con la plastilina o partecipare a spettacoli teatrali perché non gli piace la sensazione dei costumi. È anche possibile una reazione eccessiva al solletico, così come una reazione eccessiva al contatto con determinate aree del corpo, come toccare la parte bassa della schiena. Quando gli adolescenti lo scoprono, potrebbero essere tentati di stuzzicare e tormentare l'adolescente con la sindrome di Asperger ficcandogli il dito nella schiena e godendosi la sua reazione di paura e l'evidente disagio.

La sensibilità tattile può influenzare anche i rapporti sensuali e sessuali tra un adulto con sindrome di Asperger e il suo partner (Aston 2003; Hénault 2005). Le espressioni quotidiane di affetto, come mettere una mano confortante su una spalla o esprimere amore attraverso un abbraccio stretto, sono tutt'altro che esperienze piacevoli per una persona con sindrome di Asperger. Il partner tipico di una persona del genere può preoccuparsi che il suo tocco gentile non porti gioia o che la persona con la sindrome di Asperger lo usi raramente. Un contatto più intimo, che dovrebbe produrre piacere sessuale reciproco, può essere insopportabile e per niente piacevole per una persona con sindrome di Asperger e sensibilità tattile. L'avversione al tocco fisico durante l'intimità sessuale è solitamente associata a problemi di percezione sensoriale e per niente alla mancanza di amore e desiderio di una relazione.

Strategie per ridurre la sensibilità tattile

Cosa si può fare per ridurre la sensibilità tattile? I membri della famiglia, gli insegnanti e gli amici dovrebbero essere consapevoli delle difficoltà di percezione e delle possibili reazioni a certi tipi di esperienze tattili. Non dovrebbero costringere una persona a sopportare sensazioni che possono essere evitate. Un bambino con sindrome di Asperger può giocare con i giocattoli o partecipare ad attività educative che non attivano la sua difesa tattile (il termine tecnico per ipersensibilità a determinate esperienze tattili). La terapia di integrazione sensoriale può ridurre la difesa tattile, ma, come discusso nella sezione sulla sensibilità uditiva, mancano ancora prove empiriche sull’efficacia della terapia di integrazione sensoriale.

I familiari possono ridurre la frequenza e la durata delle espressioni affettuose durante i saluti. Una persona con sindrome di Asperger dovrebbe essere avvertita quando e come verrà toccata, in modo che le sensazioni tattili non siano inaspettate e abbiano meno probabilità di causare panico. I genitori possono rimuovere tutte le etichette dai vestiti dei propri figli e incoraggiarli a tollerare il lavaggio e il taglio. A volte aiuta un massaggio alla testa: il genitore strofina lentamente ma con fermezza la testa e le spalle del bambino con un asciugamano e solo allora usa le forbici o un tagliacapelli. Questo aiuta prima a desensibilizzare la testa del bambino.

A volte il problema è l'intensità del tocco, dove il tocco leggero è quasi insopportabile, ma la pressione intensa sulla pelle è accettabile e persino piacevole. Temple Grandin ha scoperto che una forte pressione e compressione erano piacevoli e calmanti: “Mi allontanavo e mi irrigidivo quando qualcuno mi abbracciava, ma desideravo solo un massaggio alla schiena. Questo sfregamento della pelle aveva un effetto calmante. Ho sognato la stimolazione attraverso una pressione profonda. Strisciavo sotto i cuscini del divano e convincevo mia sorella a sedersi sopra. La pressione è stata molto calmante e rilassante per me. Da bambino adoravo entrare in tutti gli spazi piccoli e stretti. Quindi mi sentivo sicuro, tranquillo e protetto” (Grandin 1988, p.4).

Successivamente ha creato una "macchina da spremere" rivestita di schiuma e che copre tutto il suo corpo per fornire una pressione intensa. Ha scoperto che la macchina aveva un effetto calmante e rilassante, che gradualmente riduceva la sua sensibilità.

Lian Holliday Willie ha provato un intenso piacere tattile quando era sott'acqua. Nella sua autobiografia scrive: “Ho trovato la pace sott'acqua. Mi è piaciuta la sensazione di galleggiare sott'acqua. Ero liquido, calmo, liscio, ero sottomesso. L'acqua era dura e forte. Mi ha tenuto al sicuro nella sua nera, straordinaria oscurità e mi ha offerto il silenzio: silenzio puro e senza sforzo. L'intera mattinata passava inosservata mentre nuotavo sott'acqua per ore e ore, sforzando i polmoni nel silenzio e nell'oscurità finché non mi costringevano a respirare di nuovo” (Willey 1999, p.22).

Pertanto, alcune sensazioni tattili individuali possono essere molto piacevoli, ma la presenza di un atteggiamento difensivo tattile non influisce solo sullo stato mentale di una persona, ma influisce negativamente anche sulle relazioni interpersonali, poiché le persone tipiche si toccano spesso. Il suggerimento di "tendere la mano al tuo vicino" può sembrare piuttosto scoraggiante per qualcuno con la sindrome di Asperger.

Sensibilità ai gusti e agli odori

I genitori spesso riferiscono che il loro bambino con la sindrome di Asperger ha una straordinaria capacità di riconoscere gli odori che le altre persone non notano nemmeno, e può essere insolitamente esigente nel mangiare. Più del 50% dei bambini con sindrome di Asperger hanno sensibilità olfattiva e gustativa (Bromley et al. 2004; Smith Myles et al. 2000).

Sean Barron spiega la sua percezione del gusto e della consistenza del cibo: “Ho un grosso problema con il cibo. Mi piace mangiare solo cibi magri e semplici. I miei cibi preferiti sono i cereali secchi senza latte, i pancake, la pasta e gli spaghetti, le patate, comprese le patate con il latte. Poiché questi sono gli alimenti che ho mangiato all'inizio della mia vita, mi calmano e mi confortano. Non ho mai voluto provare nulla di nuovo.

Sono sempre stato ipersensibile alla consistenza del cibo, dovevo toccare tutto con le dita per sapere come ci si sentiva prima di metterlo in bocca. Odio semplicemente quando le cose vengono mescolate nel cibo, come tagliatelle con verdure o pane con ripieno di sandwich. Non posso assolutamente mettermi in bocca una cosa del genere. So che mi farà vomitare violentemente” (Barron e Barron 1992, p.96).

Stephen Shore ha avuto un'esperienza sensoriale simile: “Gli asparagi in scatola mi sono intollerabili a causa della loro consistenza viscida, e non ho mangiato pomodori per un anno dopo che uno piccolo mi è scoppiato in bocca mentre mangiavo. La stimolazione sensoriale derivante dall'esplosione di una piccola verdura nella mia bocca era semplicemente insopportabile ed ero terrorizzata all'idea di ripetere la stessa esperienza. Le carote in insalata verde e il sedano in insalata di tonno mi sono ancora insopportabili perché la differenza di consistenza tra carote con sedano e tonno è troppo grande. Mi piace mangiare il sedano e le carotine separatamente. C'erano momenti, soprattutto da bambino, in cui mangiavo solo in lotti, mangiando una cosa su un piatto e solo dopo passavo a quello successivo” (Shore 2001, p.44).

Un bambino piccolo può insistere per diversi anni con una dieta estremamente magra e ristretta, come solo riso bollito o salsicce e patate ogni sera. Sfortunatamente, una maggiore sensibilità e la conseguente evitazione di consistenze dure o “umide” nel cibo e in alcune combinazioni alimentari possono essere fonte di stress per l’intera famiglia. Le madri possono sentirsi frustrate perché il loro bambino non sente nemmeno parlare di cibi nuovi o più nutrienti. Fortunatamente, la maggior parte dei bambini con sindrome di Asperger che presentano questa sensibilità sono in grado di ampliare la propria dieta man mano che invecchiano. Per molti bambini, questa caratteristica scompare quasi completamente entro la prima adolescenza.

Per alcuni prodotti potrebbe essere presente un elemento di difesa tattile. Vediamo questa reazione quando una persona si mette il dito in gola. Questo è un riflesso automatico che ti incoraggia a liberarti di un oggetto duro in gola, che provoca sensazioni estremamente spiacevoli. Tuttavia, un bambino con la sindrome di Asperger può anche reagire ai cibi ricchi di fibre nella bocca, non solo nella gola.

A volte un bambino rifiuta un certo frutto o verdura a causa della maggiore sensibilità a determinati odori. Mentre un bambino o un adulto tipico può trovare un certo aroma piacevole e appetitoso, un bambino con la sindrome di Asperger può soffrire di una maggiore sensibilità olfattiva e di variazioni nella percezione, e può trovare l'aroma addirittura nauseabondo.

Quando chiedo ai bambini con sindrome di Asperger che hanno questa caratteristica di descrivere i diversi aromi che sentono quando mangiano, ad esempio, una pesca matura, rispondono con risposte come "puzza di urina" o "puzza di marciume". La sensibilità olfattiva può portare a una grave nausea dovuta all'odore del profumo o del deodorante di qualcun altro. Un adulto mi ha detto che percepisce l'odore del profumo come l'odore di un repellente per insetti. Un bambino con sensibilità olfattiva può evitare l'odore della pittura e dei materiali artistici a scuola, o può essere riluttante ad entrare nella mensa o nella stanza in cui è stato utilizzato un determinato prodotto per la pulizia.

Anche essere più sensibili agli odori può avere dei benefici. Conosco diversi adulti con la sindrome di Asperger che combinano il loro senso dell'olfatto sviluppato con un interesse speciale per il vino. Di conseguenza, queste persone sono state in grado di diventare esperti di vino e produttori di vino di fama mondiale. Quando Liane Holliday Willie arriva al suo tavolo in un ristorante, il suo acuto senso dell'olfatto le permette di dire subito al cameriere che i frutti di mare sono un po' scaduti e potrebbero farla star male. Può anche sentire l'odore del respiro delle sue figlie quando si ammalano (di persona).

Strategie per aumentare la diversità alimentare

È importante evitare programmi di alimentazione forzata o di digiuno per incoraggiare la varietà nella dieta. Un bambino soffre di ipersensibilità a determinati alimenti: non si tratta solo di un problema comportamentale quando il bambino disobbedisce deliberatamente ed è testardo. Tuttavia, è importante che i genitori si assicurino che il bambino mangi una varietà di cibi e un nutrizionista professionista può fornire linee guida per una dieta nutriente ma gestibile per il bambino.

Con l'età, questa sensibilità diminuisce gradualmente, ma possono persistere la paura dei cibi e l'evitamento costante. In questo caso, uno psicologo clinico può realizzare un programma di desensibilizzazione sistematica. Innanzitutto il bambino viene incoraggiato a descrivere la sua esperienza sensoriale e ad individuare gli alimenti che trova meno sgradevoli, che potrà provare con il necessario supporto. Quando si offre un alimento a bassa preferenza, il bambino viene inizialmente incoraggiato solo a leccarlo e ad assaggiarlo, ma non a masticarlo o ingoiarlo. Quando sperimenta diverse sensazioni alimentari, il bambino dovrebbe essere rilassato, avere un adulto che lo supporti nelle vicinanze e dovrebbe ricevere congratulazioni ed elogi, persino ricompensati per essere stato coraggioso e aver provato qualcosa di nuovo. Può essere utile anche un programma di terapia di integrazione sensoriale.

Tuttavia, dieta Alcuni adulti con sindrome di Asperger rimarranno molto limitati nelle loro abitudini alimentari, mangiando sempre lo stesso insieme di cibi che devono essere preparati e serviti nello stesso modo per tutta la vita. Bene, almeno con anni di pratica, preparare questi piatti diventerà il più efficiente possibile.

Sensibilità visiva

In un bambino su cinque con sindrome di Asperger si osserva sensibilità a determinati livelli o colori di luce, nonché distorsioni nella percezione visiva (Smith Myles et al. 2000). Ad esempio, Darren menziona come “nelle giornate soleggiate la mia vista diventa offuscata”. Di tanto in tanto mostra sensibilità verso un certo colore, ad esempio: “Ricordo che una volta ho ricevuto una nuova bicicletta per Natale. Era giallo. Mi sono rifiutato di guardarlo. È stata aggiunta della vernice rossa, facendola sembrare arancione e facendola sembrare come se fosse in fiamme. Inoltre non riuscivo a vedere molto bene l'azzurro; mi sembrava troppo chiaro e sembrava ghiaccio" (White and White 1987, p.224).

D'altra parte, potrebbe esserci un'intensa fascinazione per vari dettagli visivi, guardando le macchie sul tappeto o le macchie sulla pelle di qualcun altro. Quando un bambino con la sindrome di Asperger ha un talento naturale per il disegno, e se questo si combina con il suo interesse speciale e la pratica nel disegno, il risultato possono essere dipinti che hanno un realismo letteralmente fotografico. Ad esempio, un bambino interessato ai treni può disegnare attentamente scene ferroviarie in prospettiva, compresi i dettagli più minuti quando disegna le locomotive. Allo stesso tempo, le persone presenti nella foto possono essere disegnate in un modo caratteristico di questa epoca, senza attenzione ai dettagli.

Sono stati segnalati casi di distorsioni visive nella sindrome di Asperger. Ecco come li descrive Darren: “Odiavo i piccoli negozi perché mi sembravano molto più piccoli di quanto fossero in realtà” (White and White 1987, p.224).

Ciò può portare a paure o ansia in risposta a determinate esperienze visive, come afferma Teresa Jolliffe: “Forse è stato che ciò che vedevo non sempre dava la giusta impressione. Di conseguenza, molte cose mi spaventavano: le persone, soprattutto i loro volti, le luci molto intense, la folla, il movimento improvviso di oggetti, grandi automobili ed edifici sconosciuti, luoghi sconosciuti, la mia stessa ombra, l'oscurità, i ponti, i fiumi, i canali, i ruscelli e il mare" (Jolliffe et al. al. 1992, p.15).

Alcune esperienze visive possono causare confusione, come la luce che si riflette su una lavagna in una classe, rendendo illeggibile il testo scritto su di essa o l'essere costantemente distratti da tali esperienze. Liane Holliday Willey lo descrive così: “Luci forti, sole di mezzogiorno, luci lampeggianti, luci riflesse, luci fluorescenti che mi hanno letteralmente strappato gli occhi. Insieme, i suoni acuti e le luci brillanti sovraccaricarono rapidamente i miei sensi. La mia testa sembrava rimpicciolirsi, il mio stomaco si è rivoltato, il mio battito ha cominciato ad aumentare alle stelle finché non ho trovato un posto sicuro” (Willey 1999, p. 22).

Nella sua email, Carolyn spiega che: “Le luci fluorescenti mi irritano non solo con la luce, ma anche con lo sfarfallio. Causano "ombre" nella mia vista (che da bambino erano molto spaventose), e se rimango sotto di loro abbastanza a lungo, provocano confusione e vertigini, che spesso sfociano in un'emicrania."

Ci sono descrizioni di persone che non erano in grado di vedere qualcosa di chiaramente visibile, anche se era quello che stavano cercando (Smith Myles et al. 2000). Una persona con la sindrome di Asperger può avere maggiori probabilità di altre di soffrire del fenomeno di non essere in grado di vedere "quello che hai proprio sotto il naso". Un bambino può chiedere dov'è il suo libro, anche se è proprio davanti a lui sul tavolo e tutti intorno a lui possono vederlo, ma il bambino non capisce che questo è proprio il libro che sta cercando. Questo spesso fa infuriare sia il bambino che l'insegnante.

Tuttavia, non tutte le esperienze visive sono negative. Per una persona con la sindrome di Asperger, la stimolazione visiva può essere fonte di intenso piacere, come osservare la simmetria visiva. I bambini piccoli possono gravitare verso qualsiasi linea parallela, come rotaie e traversine, recinzioni e linee elettriche. Un adulto con la sindrome di Asperger può trasferire l'interesse per la simmetria all'architettura. Liane Halliday Willey ha una notevole conoscenza e passione per l'architettura: “Ancora oggi, la progettazione architettonica rimane la mia materia preferita e ora che sono più grande mi diverto con questo interesse e mi concedo completamente la gioia che mi porta. In molti modi, questo è l'elisir che mi guarisce sempre. Quando mi sento esausto e stressato, tiro fuori i miei libri di storia dell'architettura e del design e guardo i diversi spazi e arene che hanno senso per me, edifici lineari, rettangolari e solidi che sono l'incarnazione stessa dell'equilibrio" (Willey 1999 , pag.4.

Diversi architetti famosi potrebbero aver avuto caratteristiche personali associate alla sindrome di Asperger. Tuttavia, l’amore per la simmetria negli edifici può avere anche un lato negativo. Lian mi ha spiegato che se vede edifici asimmetrici, o quelli che lei definisce progetti “imperfetti”, si sente nauseata ed estremamente ansiosa.

Strategie per ridurre la sensibilità visiva

Genitori e insegnanti possono evitare situazioni in cui il bambino sarà esposto a sensazioni visive intense e disturbanti. Ad esempio, non sei obbligato a far sedere tuo figlio sul lato soleggiato dell’auto o sulla scrivania meglio illuminata. Un altro approccio consiste nell’indossare occhiali da sole quando si è all’aperto per evitare una forte illuminazione o la luce solare diretta e uno schermo protettivo attorno alla scrivania o all’area di lavoro per bloccare informazioni visive non necessarie.

Alcuni bambini hanno uno "schermo" naturale: crescono capelli lunghi che coprono il loro viso come una tenda e agiscono come una barriera all'esperienza visiva (e sociale). Le preoccupazioni relative all'intensità percepita dei colori possono portare un bambino a voler indossare solo abiti neri, e molto spesso questo non ha nulla a che vedere con la moda.

Esistono programmi aggiuntivi che possono ridurre la sensibilità visiva di un bambino. Helen Irlen ha sviluppato vetrate che migliorano la percezione visiva e riducono il sovraccarico percettivo e la distorsione visiva. Le lenti colorate non ottiche (filtri Irlen) sono progettate per filtrare la frequenza dello spettro luminoso a cui è sensibile una determinata persona. Innanzitutto, viene effettuata una valutazione preliminare utilizzando un questionario e un test speciali, che consentono di scegliere il colore appropriato. Al momento non esistono studi empirici che supportino il valore delle lenti per le persone con sindrome di Asperger, ma conosco personalmente diversi bambini e adulti che riferiscono che le lenti Irlen hanno ridotto significativamente la loro sensibilità visiva e il sovraccarico sensoriale.

Gli optometristi comportamentali hanno sviluppato una terapia della vista che riqualifica gli occhi e le strutture cerebrali che elaborano le informazioni visive. Vengono innanzitutto valutati la potenziale disfunzione visiva e qualsiasi meccanismo compensatorio, tra cui l'inclinazione e il giro della testa, l'uso della visione periferica e la preferenza di guardare con un occhio. Il programma di terapia complementare viene condotto attraverso sessioni terapeutiche quotidiane e compiti a casa. Ad oggi, non esistono prove empiriche a sostegno della terapia della vista per le persone con sindrome di Asperger.

È importante ricordare che quando una persona con sindrome di Asperger sperimenta stress o agitazione estremi, può essere utile per lei ritirarsi in un'area rilassante o in una stanza lontana dalle altre persone. Lo spazio dovrebbe essere sensorialmente rilassante. Ciò può includere mobili molto simmetrici, un colore calmo del tappeto e delle pareti e una completa assenza di suoni, odori e sensazioni tattili spiacevoli.

Senso di equilibrio e movimento

Alcuni bambini con la sindrome di Asperger soffrono di problemi al sistema vestibolare, che influenzano il senso dell'equilibrio, la percezione del movimento e la coordinazione (SmithMyles et al. 2000). Un bambino del genere può essere definito “gravitazionalmente insicuro”. Comincia a provare ansia se i suoi piedi non toccano il suolo e si sente disorientato se ha bisogno di cambiare improvvisamente la posizione del suo corpo nello spazio, ad esempio mentre gioca con una palla.

Un senso di equilibrio può anche svolgere un ruolo se una persona sperimenta un disagio acuto quando abbassa la testa. Liane Holliday Willie spiega che: “Il movimento non è mio amico. Il mio stomaco si rivolta e si rivolta quando guardo una giostra o guido un'auto su per una collina o giro un angolo troppo velocemente. Quando è nato il mio primo figlio, ho imparato subito che i miei problemi vestibolari si estendevano oltre le giostre e i viaggi in macchina. Non potevo cullare le mie ragazze per farle dormire. Potrei dondolarli, e l'ho fatto anche su una sedia a dondolo” (Willey 1999, p.76).

D'altra parte, ho conosciuto bambini con la sindrome di Asperger che provavano un piacere intenso sulle montagne russe al punto che le giostre diventavano il loro interesse speciale. Sono piacevoli da ascoltare e da guardare.

Stiamo appena iniziando a studiare i problemi con il sistema vestibolare dei bambini e degli adulti con la sindrome di Asperger, ma se un bambino ha problemi con l'equilibrio e il movimento, allora può essere raccomandata la terapia di integrazione sensoriale.

Percezione del dolore e della temperatura

Un bambino o un adulto con la sindrome di Asperger può sembrare veramente stoico, senza sussultare o mostrare il minimo stress in risposta al dolore che sarebbe insopportabile per altre persone. Spesso un bambino nota un livido o un taglio, ma non ricorda da dove l'ha preso. Le schegge si tolgono senza problemi, le bevande calde si bevono senza ostilità. In una giornata calda una persona indossa abiti caldi e in una giornata fredda insiste per indossare abiti estivi. Potresti pensare che viva secondo una specie di termometro speciale.

L'iposensibilità o l'ipersensibilità al dolore si verifica nella sindrome di Asperger (Bromley et al. 2004). Una soglia del dolore bassa per alcuni tipi di dolore e disagio può far sì che un bambino reagisca violentemente, e i coetanei potrebbero prenderlo in giro per questo come un “piagnucolone”. Tuttavia, l'iposensibilità al dolore è molto più comune nei bambini con sindrome di Asperger. Il padre di un adolescente affetto dalla sindrome di Asperger mi ha descritto un'elevata soglia del dolore: “Due anni fa mio figlio è tornato a casa con una gamba gravemente ferita, coperta di lividi e innumerevoli tagli. Sono corso a prendere il kit di pronto soccorso. Quando sono tornato, gli ho detto di sedersi così avrei potuto curare le sue ferite, ma non capiva di cosa stavo parlando. Disse: "Va tutto bene, non fa affatto male" e "Succede sempre" e andò nella sua camera da letto. Fino all'età di 18 anni, questo accadeva di tanto in tanto. Inoltre non sente il freddo come gli altri. In inverno, raramente indossava un cappotto e a scuola indossava sempre magliette a maniche corte, ed era molto a suo agio.

Una volta mi è capitato di incontrare un giovane americano affetto dalla sindrome di Asperger mentre era in vacanza nel deserto australiano durante l'inverno. Ci siamo ritrovati entrambi in un gruppo di turisti che hanno cenato fuori per poter godere della vista delle bellissime stelle del deserto e ascoltare la conferenza serale dell'astronomo. La temperatura però era insopportabilmente bassa e tutti, ad eccezione della persona con la sindrome di Asperger, si lamentavano del freddo e indossavano diversi strati di indumenti caldi. Il giovane è venuto a cena indossando solo una maglietta e ha rifiutato i vestiti caldi che gli hanno offerto i suoi compagni. Spiegò che stava già bene, ma la sua apparizione nel freddo deserto notturno causava disagio a tutti quelli che lo circondavano.

Carolyn ha descritto un altro esempio nella sua email. Ha riferito: “La mia reazione al dolore e alla temperatura è simile alla mia reazione a eventi normali o traumatici. A bassi livelli di stimolazione la mia risposta è esagerata, ma ad alti livelli le sensazioni sono attenuate e posso funzionare meglio del normale. Eventi banali possono minare drammaticamente la mia capacità di funzionare, ma il trauma reale mi permette di pensare in modo logico e di agire con calma ed efficacia quando gli altri sono nel panico in una situazione simile.

Asperger ha notato che un bambino su quattro da lui osservato aveva un ritardo nell'apprendimento dell'uso del vasino (Hippler e Klicpera 2004). È possibile che questi bambini abbiano difficoltà a percepire i segnali di disagio provenienti dalla vescica e dall'intestino, il che porta a "incidenti".

La mancanza di risposta al disagio, al dolore o alla temperatura estrema può impedire a un bambino molto piccolo con sindrome di Asperger di evitare situazioni pericolose, con conseguenti frequenti visite al pronto soccorso locale. Gli operatori sanitari potrebbero essere sorpresi dal comportamento del bambino o pensare che i suoi genitori non si prendano cura di lui adeguatamente.

Spesso i genitori sono molto preoccupati su come capire che un bambino soffre di dolore cronico e necessita di cure mediche. Le infezioni alle orecchie o l'appendicite possono progredire a livelli pericolosi prima che diventino noti. Gli effetti collaterali dei farmaci possono passare inosservati. Il mal di denti e il dolore mestruale potrebbero non essere mai menzionati. I genitori di un bambino hanno notato che non era più in sé per diversi giorni, ma non ha menzionato alcun dolore significativo. Dopo qualche tempo andarono dal medico e lui diagnosticò un testicolo spostato, che dovette essere rimosso.