L'arte di Hieronymus Bosch è sempre stata oggetto di chiacchiere e pettegolezzi. Hanno cercato di decifrarlo, ma la maggior parte delle sue opere è ancora piena di misteri, le cui risposte difficilmente riceveremo nel prossimo futuro.

Il giardino delle delizie. Il trittico è dedicato al peccato della voluttà.
Inizialmente, si credeva che i dipinti di Bosch servissero a intrattenere la folla e non avessero molto significato. Gli scienziati moderni sono giunti alla conclusione che qualcosa di più è nascosto nelle opere di Bosch e molti segreti non sono stati ancora svelati.

Giudizio Universale
Bosch è considerato da molti un surrealista del XV secolo. La sua tecnica si chiama alla prima. Questa è una tecnica di pittura a olio in cui i primi tratti creano la trama finale.

Trasporto di fieno
Per i contemporanei di Bosch, i suoi dipinti significavano molto di più che per lo spettatore moderno. Per la maggior parte, ciò è dovuto al simbolismo dei dipinti, la maggior parte dei quali è andata perduta e non può essere decifrata, poiché i simboli sono cambiati nel tempo e ciò che significavano durante la vita di Bosch è ora, se non impossibile, allora almeno abbastanza difficile da dire.

Portare la Croce
La maggior parte dei simboli di Bosch erano alchemici. Allo stesso tempo, Bosch dà all'alchimia una connotazione sinistra.

Figliol prodigo. Il dipinto segna l'ultima fase del lavoro dell'artista e si distingue per una composizione rigorosa ed equilibrata, sfumature sottili di una gamma di colori tenue e laconica.
Bosch ha lavorato al limite dell'immaginazione e, sebbene sia considerato un maestro dell '"inimitabile", molti artisti successivi hanno cercato di copiarlo.

L'Adorazione dei Magi è l'ultimo dei trittici di Hieronymus Bosch, dal nome della trama della parte centrale.

Inferno.

Concerto in un uovo.

Morte di puttana.

Hieronymus Bosch (Jerun Antonison van Aken) è un eccezionale pittore olandese che ha combinato in modo stravagante le caratteristiche della fantasia medievale, del folklore, della parabola filosofica e della satira nei suoi dipinti. Uno dei fondatori della pittura di paesaggio e di genere in Europa.

Biografia di Hieronymus Bosch

Jeroen van Aken nacque intorno al 1453 a 's-Hertogenbosch (Brabant). La famiglia van Aken, originaria della città tedesca di Aquisgrana, è stata a lungo associata all'arte della pittura: gli artisti erano Jan van Aken(nonno Bosch) e quattro dei suoi cinque figli, compreso il padre Jerome, Antonio. Poiché non si sa nulla dello sviluppo di Bosch come artista, si presume che abbia ricevuto le sue prime lezioni di pittura nel laboratorio di famiglia. Il laboratorio di van Akens eseguiva un'ampia varietà di ordini: prima di tutto si trattava di dipinti murali, ma anche di dorare sculture in legno e persino di fabbricare utensili da chiesa. Affinché " Hieronymus il pittore”, come fu menzionato per la prima volta in un documento del 1480, prese uno pseudonimo dal nome abbreviato della sua città natale ( Den Bosch), apparentemente per la necessità di distinguersi in qualche modo dagli altri rappresentanti della loro specie.

Bosch visse e lavorò principalmente nella sua nativa 's-Hertogenbosch, che a quel tempo faceva parte del Ducato di Borgogna, e che ora è il centro amministrativo della provincia del Brabante settentrionale nei Paesi Bassi. Secondo le informazioni sulla vita dell'artista, conservate nell'archivio cittadino, suo padre morì nel 1478 e Bosch ereditò la sua bottega d'arte. Entrò Confraternita di Nostra Signora ("Zoete Lieve Vrouw") - una società religiosa sorta a 's-Hertogenbosch nel 1318 e composta da monaci e laici.

Anche la Confraternita, dedita al culto della Vergine Maria, era impegnata in opere di misericordia. Nei documenti d'archivio il nome di Bosch è citato più volte: come pittore gli furono affidati vari ordini, dalla decorazione delle processioni festive e dei sacramenti rituali della Confraternita alla pittura delle porte d'altare per la cappella della Confraternita nella Cattedrale di S. John (1489, perduto) o anche un modello di candelabro. Nella stessa cappella si celebrarono anche i funerali del pittore, morto il 9 agosto 1516. La solennità di questa cerimonia conferma il più stretto legame di Bosch con la Confraternita di Nostra Signora.

Questo è stato seguito da una formazione nelle città olandesi di Haarlem e Delft, dove il giovane artista ha introdotto l'arte di Rogier van der Weyden, Dirk Bouts, Gertgen tot Sint Jans, la cui influenza si è fatta sentire più tardi in diversi periodi del suo lavoro. Nel 1480 Bosch tornò a 's-Hertogenbosch come libero maestro pittore.

L'anno successivo sposò Aleid Goyarts van der Meerwenne (Merwei). Questa ragazza di famiglia ricca e nobile portò una solida fortuna alla dote del marito, dandogli il diritto di disporne a sua discrezione.
Il matrimonio di Girolamo non fu particolarmente felice (la coppia non ebbe figli), ma diede all'artista benessere materiale, posizione nella società e indipendenza: anche quando eseguiva gli ordini, poteva permettersi di dipingere come voleva.

Nessuna delle opere sopravvissute di Bosch è datata da lui stesso.

Pertanto, presumibilmente, i primi suoi dipinti conosciuti, di natura satirica, risalgono alla metà degli anni Settanta del Quattrocento. Creato nel 1475-1480. i dipinti "I sette peccati capitali", "Il matrimonio di Cana", "Il mago" e "Rimuovere le pietre della stupidità" ("Operazione stupidità") hanno un pronunciato carattere moralista con elementi di ironia e satira.

Non è un caso che il re spagnolo Filippo II ordinò che i Sette peccati capitali venissero appesi nella camera da letto della sua residenza-monastero a Escorial per abbandonarsi a riflessioni a suo piacimento sulla peccaminosità della natura umana. Qui si sente ancora l'incertezza del tratto del giovane artista, che utilizza solo singoli elementi del linguaggio simbolico, che poi riempiono tutte le sue opere.

Inoltre non sono numerosi nei film "Operation of Stupidity" e "The Magician", che ridicolizzano l'ingenuità umana usata dai ciarlatani, compresi quelli in abito monastico.

Bosch ridicolizzò il clero ancora più aspramente nel dipinto "La nave dei folli" (1490-1500), dove una suora brillo e un monaco urlano una canzone in compagnia di gente comune su una fragile barca guidata da un giullare.

Condannando aspramente la depravazione del clero, è ancora improbabile che Bosch sia un eretico, come ha sostenuto il moderno storico dell'arte tedesco W. Franngler. Anche se stava cercando il suo modo per comprendere Dio al di fuori della chiesa ufficiale.

La creatività dell'artista

Chi avrebbe potuto raccontare tutti quei pensieri strani e strani che vagavano nella testa di Hieronymus Bosch, che trasmetteva con un pennello, e di quei fantasmi e mostri infernali che spesso spaventavano più che allietavano l'osservatore! — Karel van Mander. "La vita di notevoli pittori olandesi e tedeschi"

Il lavoro di Bosch Iniziò con dipinti sui dettagli di vari altari e cappelle. Una delle prime opere eccezionali di Hieronymus Bosch fu il dipinto delle porte dell'altare nella cattedrale di San Giovanni. Va notato che Filippo il Bello, che in seguito divenne re di Castiglia, apprezzò molto questo lavoro.

Bosch era una persona allegra e socievole, ma Oeroshort lasciò il suo villaggio molto raramente e non lontano, dove si stabilì dopo il suo matrimonio.

Dipinti di Hieronymus Bosch rimangono ancora un mistero per i critici d'arte. Sul suo conto sono registrati circa 40 dipinti. Forse ce n'erano di più, ma l'artista non ha mai firmato la sua opera.

Oltre al disegno, Bosch era impegnato nella produzione di incisioni, era un buon fabbro. Una volta fece un enorme dipinto su vetro in una chiesa, e fece anche un'ottima struttura in metallo.

I dipinti di Bosch erano appesi in molte corti reali e furono ammirati dai suoi contemporanei. La vita di Bosch terminò il 9 agosto 1516, nella città in cui era nato.

Sulle tele dell'artista ci sono spesso mostri, figure divertenti o diaboliche uscite da leggende popolari, poesie allegoriche, letteratura religiosa moralizzata e tendenze dell'arte tardo gotica. Opere nella biografia di Hieronymus Bosch come "Garden of Earthly Delights" confondono le allegorie. Tuttavia, il simbolismo di queste opere è incomprensibile, causando varie interpretazioni.

Bosch era interessato al grottesco, al diabolico, al ricco e al mortale.

Fu uno dei primi artisti in Europa a raffigurare sulle sue tele scene di vita quotidiana, anche se spesso con elementi anormali.

Il re Filippo II di Spagna raccolse alcune delle migliori creazioni di Bosch. "Tentazione di S. Anthony" (Lisbona), "The Last Judgment" sono temi frequentemente incontrati nel lavoro dell'artista. Altri dipinti di Bosch sono in mostra all'Escorial di Bruxelles. Esempi di Adorazione dei Magi sono in mostra al Metropolitan Museum di Filadelfia, che ospita anche Mocking of Christ.

La biografia di Bosch è stata profondamente influenzata dal lavoro di Pieter Brueghel. Nel 20° secolo, Hieronymus era percepito come un presagio di surrealismo. Il lavoro di Bosch impressiona ancora gli artisti contemporanei. I dipinti di Bosch erano spesso contraffatti e lo stile copiato. L'artista stesso ha venduto solo 7 dipinti in tutta la sua vita. Nel corso del tempo, gli scienziati hanno iniziato ad attribuire alla mano di Bosch sempre meno opere che in precedenza erano considerate sue opere. All'inizio del 21° secolo, sono stati nominati solo 25-30 dipinti che sono sicuramente la creazione di Bosch.

La sua tecnica si chiama alla prima. Questa è una tecnica di pittura a olio in cui i primi tratti creano la trama finale. Sulla base dei risultati degli studi moderni sul lavoro di Bosch, gli storici dell'arte attribuiscono all'eredità sopravvissuta di Hieronymus Bosch 25 dipinti e 8 disegni. Le immagini sono trittici, frammenti di trittici e immagini separate e indipendenti. Sono firmate solo 7 creazioni Bosch. La storia non ha conservato i nomi originali dei dipinti che Bosch ha dato alle sue creazioni. I nomi a noi noti sono stati assegnati ai dipinti dai cataloghi.

I ricercatori non possono ancora parlare con sicurezza dell'evoluzione creativa e della cronologia delle opere di Bosch, poiché nessuna di esse ha una data e lo sviluppo formale del metodo creativo non rappresenta un movimento progressivo ed è soggetto a una propria logica, che coinvolge flussi e riflussi.

• Vista la creatività dell'artista e la sua visione insolita, era consuetudine tra i colleghi chiamare Bosch il "professore onorario degli incubi".
• La passione per la pittura è venuta all'artista da parenti maschi. Non ha nemmeno dovuto studiare arte in una scuola specializzata: ha acquisito tutte le abilità nel laboratorio di famiglia.
• Bosch non era povero. Una buona fortuna e una posizione nella società gli hanno dato un matrimonio di successo.
• Le creazioni di Girolamo non possono essere definite corrispondenti allo spirito di quel tempo. Per lo più era impegnato in opere di soggetti religiosi. Ma allo stesso tempo, la sua visione della religione contraddiceva fortemente l'esistente in quel momento. La cosa più strana è che la Chiesa ha accettato i suoi dipinti senza alcuna critica, nonostante molte sfumature.
• La morte di un famoso artista è avvolta nel mistero. Dopotutto, il suo corpo fu sepolto con trionfo e onori nella cappella della chiesa della sua città natale. Secoli dopo, la tomba di Bosch fu aperta, ma, con grande sorpresa, si rivelò vuota e non conteneva i resti né dell'artista né di nessun altro. Ulteriori scavi furono frettolosamente interrotti dopo aver esaminato un frammento di una lapide dalla sua tomba, che iniziò a riscaldarsi e a brillare al microscopio.

Hieronymus Bosch

Dipinti di Hieronymus Bosch

Bosch, Bos (Bosch) Hieronymus [in realtà Hieronymus van Aeken, Hieronymus van Aeken] (circa 1450/60-1516), grande pittore olandese. Ha lavorato principalmente a 's-Hertogenbosch nelle Fiandre settentrionali. Uno dei maestri più brillanti del primo Rinascimento del Nord.

Hieronymus Bosch nelle sue composizioni poliedriche, dipinti sui temi di detti popolari, proverbi e parabole combinavano sofisticate fantasie medievali, grottesche immagini demoniache generate da un'immaginazione sconfinata con innovazioni realistiche insolite per l'arte della sua epoca.
Lo stile di Bosch è unico e ineguagliabile nella tradizione pittorica olandese.
Il lavoro di Hieronymus Bosch è allo stesso tempo innovativo e tradizionale, ingenuo e sofisticato; affascina le persone con il senso di qualche segreto noto a un artista. "Maestro eminente" - così fu chiamato Bosch a 's-Hertogenbosch, al quale l'artista rimase fedele fino alla fine dei suoi giorni, anche se la fama della sua vita si estese ben oltre i confini della sua città natale.

I sette peccati capitali e le quattro ultime cose

1475-1480 anni. Museo del Prado, Madrid.

Si ritiene che questa sia una delle prime opere di Bosch: tra il 1475 e il 1480. Il dipinto "I sette peccati capitali" era a Bruxelles nella collezione di De Guevara intorno al 1520 e fu acquisito da Filippo II di Spagna nel 1670. Il dipinto "I sette peccati capitali" era appeso nelle stanze private del re Filippo II di Spagna, apparentemente aiutandolo a perseguire violentemente gli eretici.

Una composizione di cerchi disposti simmetricamente e due rotoli dispiegati, dove citazioni dal Deuteronomio con profondo pessimismo profetizzano sul destino dell'umanità. Nei cerchi: la prima immagine dell'inferno di Bosch e l'interpretazione del paradiso celeste che esiste al singolare. I sette peccati capitali sono raffigurati nei segmenti dell'occhio onniveggente di Dio al centro della composizione, sono dati in modo enfaticamente didattico.

Quest'opera è una delle opere più chiare e moralizzanti di Bosch ed è corredata di citazioni dettagliate e chiarificatrici dal Deuteronomio raffigurato. Sui rotoli sono iscritte le parole: "Perché sono un popolo che ha perso la testa e non ha senso in loro" e “Nasconderò loro la faccia e vedrò quale sarà la loro fine”.- determinare il tema di questa profezia pittorica.

"Ship of Fools" è senza dubbio una satira
Nel dipinto "La nave dei folli", un monaco e due monache si divertono spudoratamente con i contadini su una barca con un giullare come timoniere. Forse questa è una parodia della nave della Chiesa, che conduce le anime alla salvezza eterna, o forse un'accusa di lussuria e intemperanza contro il clero.

I passeggeri della fantastica nave, in navigazione verso il "Paese di Glutland", personificano i vizi umani. La grottesca bruttezza degli eroi è incarnata dall'autore con colori brillanti. Bosch è sia reale che simbolico. Di per sé, il mondo creato dall'artista è bello, ma in esso regnano la stupidità e il male.

La maggior parte delle trame dei dipinti di Bosch sono collegate a episodi della vita di Cristo o di santi che resistono al vizio, o sono ricavate da allegorie e proverbi sull'avidità e la stupidità umana.

Sant'Antonio 1500. Museo del Prado, Madrid.

"La vita di Sant'Antonio", scritta da Atanasio il Grande, racconta che nel 271 d.C. ancora giovane, Antonio si ritirò nel deserto per vivere da asceta. Visse per 105 anni (c. 251 - 356).

Bosch dipinse la tentazione "terrena" di sant'Antonio, quando il diavolo, distogliendolo dalla meditazione, lo tentò con benedizioni terrene.
La sua schiena tonda, la posa, chiusa con le dita intrecciate in una ciocca, parlano di un grado estremo di immersione nella meditazione.
Anche il diavolo, sotto forma di maiale, si bloccò con calma accanto ad Antonio, come un cane addomesticato. Quindi il santo nel dipinto di Bosch vede o non vede i mostri che lo circondano?
Sono visibili solo a noi peccatori, perché "Ciò che contempliamo è ciò che siamo".

In Bosch, l'immagine del conflitto interno di una persona che riflette sulla natura del Male, sul meglio e sul peggio, sul desiderato e sul proibito, ha prodotto un'immagine molto precisa del vizio. Antonio, con la sua forza, che riceve per grazia di Dio, resiste a una raffica di visioni viziose, ma può un comune mortale resistere a tutto questo?

Nel dipinto "Il figliol prodigo" Hieronymus Bosch ha interpretato le sue idee sulla vita
L'eroe del quadro - magro, con un vestito strappato e scarpe diverse, avvizzito e come appiattito su un aereo - si presenta con uno strano movimento fermo e tuttavia continuo.
È quasi cancellato dalla natura - in ogni caso, l'arte europea non conosceva una simile immagine di povertà prima di Bosch - ma nell'arida emaciazione delle sue forme c'è qualcosa di insetto.
Questa è la vita che conduce una persona, con la quale, anche lasciandola, è connessa. Solo la natura rimane pura, infinita. Il colore opaco del dipinto esprime l'idea di Bosch: i toni grigi, quasi grisaille, uniscono le persone e la natura. Questa unità è naturale e naturale
.

Bosch nella foto raffigura Gesù Cristo tra la folla inferocita, che riempie densamente lo spazio intorno a lui con fisionomie viziose e trionfanti.
Per Bosch, l'immagine di Cristo è la personificazione della misericordia sconfinata, della purezza spirituale, della pazienza e della semplicità. Gli si oppongono le potenti forze del male. Lo sottopongono a terribili tormenti, fisici e spirituali. Cristo mostra all'uomo un esempio di superamento di tutte le difficoltà.
Per le sue qualità artistiche, Carrying the Cross contraddice tutti i canoni pittorici. Bosch ha rappresentato una scena il cui spazio ha perso ogni connessione con la realtà. Teste e torsi emergono dall'oscurità e scompaiono nell'oscurità.
Egli traduce la bruttezza, sia esterna che interna, in una certa categoria estetica superiore, che, anche sei secoli dopo, continua ad eccitare menti e sentimenti.

Nel dipinto di Hieronymus Bosch "L'incoronazione di spine", Gesù, circondato da quattro aguzzini, appare davanti allo spettatore con aria di solenne umiltà. Prima dell'esecuzione, due guerrieri gli coronano il capo con una corona di spine.
Tra i numeri simbolici con una particolare ricchezza di associazioni spicca il numero "quattro" - il numero dei raffigurati aguzzini di Cristo, associato alla croce e al quadrato. Quattro parti del mondo; quattro stagioni; quattro fiumi in Paradiso; quattro evangelisti; quattro grandi profeti: Isaia, Geremia, Ezechiele, Daniele; quattro temperamenti: sanguigno, collerico, malinconico e flemmatico.
I quattro volti malvagi degli aguzzini di Cristo sono portatori dei quattro temperamenti, cioè di tutte le varietà di persone. Le due facce in alto sono considerate l'incarnazione di un temperamento flemmatico e malinconico, in basso - sanguigno e collerico.

Il Cristo impassibile è posto al centro della composizione, ma qui la cosa principale non è lui, ma il Male trionfante, che ha preso la forma di aguzzini. Il male appare a Bosch come un collegamento naturale in un ordine di cose prescritto.

Hieronymus Bosch Altare "La tentazione di Sant'Antonio", 1505-1506
Il trittico riassume i motivi principali dell'opera di Bosch. L'immagine del genere umano, impantanato nei peccati e nella stupidità, e l'infinita varietà di tormenti infernali che lo attende, è qui affiancato dalla Passione di Cristo e dalle scene della tentazione del santo, che, con la fermezza incrollabile della fede, permette lui per resistere all'assalto dei nemici: il Mondo, la Carne, il Diavolo.

Il dipinto "La fuga e la caduta di sant'Antonio" è l'ala sinistra dell'altare "La tentazione di sant'Antonio" e racconta la lotta del santo con il diavolo. L'artista è tornato su questo tema più di una volta nel suo lavoro. Sant'Antonio è un esempio istruttivo di come resistere alle tentazioni terrene, stare sempre in guardia, non accettare tutto ciò che sembra essere vero e sapere che la seduzione può portare alla maledizione di Dio.

La cattura di Gesù e il trasporto della croce 1505-1506 anni. Museo Nazionale, Lisbona.

Le porte esterne del trittico "La tentazione di Sant'Antonio"
Ala esterna sinistra "La presa in custodia di Gesù nell'orto del Getsemani". Ala esterna destra "Portare la Croce".

La parte centrale della "Tentazione di Sant'Antonio". Lo spazio dell'immagine pullula letteralmente di personaggi fantastici e poco plausibili.
In quell'epoca, quando l'esistenza dell'Inferno e di Satana era una realtà immutabile, quando la venuta dell'Anticristo sembrava assolutamente inevitabile, l'intrepida fermezza del santo, guardandoci dalla sua cappella piena delle forze del male, avrebbe dovuto incoraggiare le persone e infondeva loro speranza.

L'ala destra del trittico "Garden of Earthly Delights" ha preso il nome di "Musical Hell" a causa delle immagini di strumenti usati come strumenti di tortura

La vittima diventa il carnefice, la preda il cacciatore, ed è questo il modo migliore per trasmettere il caos che regna all'Inferno, dove si invertono i normali rapporti che un tempo esistevano nel mondo, e gli oggetti più ordinari e innocui della vita quotidiana, crescendo a dimensioni mostruose, si trasformano in strumenti di tortura.

Hieronymus Bosch Altare "Il giardino delle delizie", 1504-1505

L'ala sinistra del trittico "Il giardino delle delizie" raffigura gli ultimi tre giorni della creazione del mondo ed è chiamata "Creazione" o "Paradiso terrestre".

L'artista abita un paesaggio fantastico con molte specie di flora e fauna reali e irreali.
In primo piano di questo paesaggio, raffigurante il mondo antidiluviano, non c'è una scena della tentazione o dell'espulsione di Adamo ed Eva dal Paradiso, ma della loro unione da parte di Dio.
Tiene Eva per mano alla maniera di una cerimonia nuziale. Qui Bosch raffigura il mistico matrimonio di Cristo, Adamo ed Eva

Al centro della composizione sorge la Sorgente della Vita - alta. una struttura sottile, rosa, decorata con intagli intricati. Le gemme scintillanti nel fango, così come le bestie fantastiche, sono probabilmente ispirate da idee medievali sull'India, che ha affascinato l'immaginazione degli europei con i suoi miracoli sin dai tempi di Alessandro Magno. C'era una credenza popolare e abbastanza diffusa che fosse in India che si trovasse l'Eden, perso dall'uomo.

L'altare "Giardino delle delizie" - il trittico più famoso di Hieronymus Bosch, che ha preso il nome dal tema della parte centrale, è dedicato al peccato della voluttà - Luxuria.
Non dare per scontato che una folla di amanti nudi, secondo il piano di Bosch, sarebbe diventata l'apoteosi della sessualità senza peccato. Per la moralità medievale, il rapporto sessuale, che nel XX secolo ha finalmente imparato a essere percepito come una parte naturale dell'esistenza umana, era più spesso la prova che una persona aveva perso la sua natura angelica ed era caduta in basso. Nel migliore dei casi, il rapporto era visto come un male necessario, nel peggiore, come un peccato mortale. Molto probabilmente, per Bosch, il giardino dei piaceri terreni è un mondo corrotto dalla lussuria.

Creazione del mondo 1505-1506. Museo del Prado, Madrid.

Persiane esterne "Creazione del mondo" dell'altare "Giardino delle delizie". Bosch raffigura qui il terzo giorno della creazione: la creazione della terra, piatta e rotonda, bagnata dal mare e posta in una sfera gigante. Inoltre è raffigurata la vegetazione appena emersa.
Questa trama rara, se non unica, dimostra la profondità e la potenza dell'immaginazione di Bosch.

Hieronymus Bosch Altare "Carro di fieno", 1500-1502

Paradiso, trittico Carrozza di fieno

L'anta sinistra del trittico di Hieronymus Bosch "Il carro di fieno" è dedicata al tema della caduta degli antenati, Adamo ed Eva. La natura tradizionale e di culto di questa composizione è fuori dubbio: include quattro episodi del Libro biblico della Genesi: il rovesciamento degli angeli ribelli dal cielo, la creazione di Eva, la caduta, l'espulsione dal Paradiso. Tutte le scene sono distribuite nello spazio di un unico paesaggio raffigurante il Paradiso.

Trasporto di fieno 1500-1502, Museo del Prado, Madrid.

Il mondo è un pagliaio: Ognuno ottiene quanto più può. Il genere umano sembra essere impantanato nel peccato, rifiutando completamente le istituzioni divine e indifferente al destino preparato per esso dall'Onnipotente.

Il trittico di Hieronymus Bosch "Hay Carriage" è considerato la prima delle grandi allegorie satirico-legali del periodo maturo dell'opera dell'artista.
Sullo sfondo di un paesaggio infinito, una cavalcata si muove dietro un enorme carro di fieno, e tra loro ci sono l'imperatore e il papa (con i tratti riconoscibili di Alessandro VI). Rappresentanti di altre classi - contadini, cittadini, chierici e suore - afferrano bracciate di fieno dal carro o combattono per esso. Cristo, circondato da uno splendore dorato, osserva indifferentemente e distrattamente il frenetico trambusto umano dall'alto.
Nessuno, a parte l'angelo che prega in cima al carro, si accorge della presenza divina o del fatto che il carro è trainato dai demoni.

L'anta destra del trittico "Carretto di fieno" di Hieronymus Bosch. L'immagine dell'Inferno si trova nell'opera di Bosch molto più spesso del Paradiso. L'artista riempie lo spazio di fuochi apocalittici e di rovine di edifici architettonici, facendo pensare a Babilonia, la quintessenza cristiana della città demoniaca, tradizionalmente contrapposta alla "Città della Gerusalemme celeste". Nella sua versione dell'Inferno, Bosch fa affidamento su fonti letterarie, colorando i motivi da lì tratti con il gioco della propria immaginazione.

Le imposte esterne dell'altare "Carro di fieno" hanno il loro nome "Percorso della vita" e sono di fattura inferiore all'immagine sulle ali interne e furono probabilmente completate da apprendisti e studenti di Bosch
Il sentiero del pellegrino di Bosch attraversa un mondo ostile e infido, e tutti i pericoli che esso pone sono presentati nei dettagli del paesaggio. Alcuni minacciano la vita, incarnati nelle immagini di ladri o di un cane malvagio (tuttavia, può anche simboleggiare calunniatori, le cui lingue malvagie sono spesso paragonate al cane che abbaia). I contadini danzanti sono l'immagine di un diverso pericolo morale; come amanti in cima a un carro di fieno, furono sedotti dalla "musica della carne" e vi si sottomisero.

Hieronymus Bosch "Visioni dell'aldilà", parte dell'altare "Giudizio Universale", 1500-1504

Paradiso terrestre, composizione Visione dell'aldilà

Nel periodo maturo della creatività, Bosch passa dall'immagine del mondo visibile a quella immaginaria, generata dalla sua instancabile immaginazione. Le visioni gli appaiono come in un sogno, perché le immagini di Bosch sono prive di fisicità, combinano stravagante bellezza incantevole e irreale, come in un incubo, orrore: figure fantasma eteree sono prive di gravità terrena e volano facilmente in alto. I personaggi principali dei dipinti di Bosch non sono tanto persone quanto demoni che fanno smorfie, mostri spaventosi e allo stesso tempo divertenti.

Questo è un mondo al di là del buon senso, il regno dell'Anticristo. L'artista tradusse le profezie che si diffusero nell'Europa occidentale all'inizio del XVI secolo, il momento in cui fu predetta la fine del mondo,

Ascensione all'Empireo 1500-1504, Palazzo Ducale, Venezia.

Il Paradiso Terrestre è direttamente sotto il Paradiso Celeste. Questa è una specie di passaggio intermedio, in cui i giusti vengono purificati dalle ultime macchie del peccato prima che appaiano davanti all'Onnipotente.

Raffigurato, accompagnato da angeli, marcia verso la fonte della vita. Coloro che sono già stati salvati guardano al cielo. In "Ascensione all'Empireo", le anime disincarnate, dopo essersi liberate di tutto ciò che è terreno, si precipitano alla luce brillante che brilla sopra le loro teste. Questa è l'ultima cosa che separa le anime dei giusti dall'eterna fusione con Dio, dalla «profondità assoluta della divinità rivelata».

Il rovesciamento dei peccatori 1500-1504, Palazzo Ducale, Venezia.

I peccatori "la caduta dei peccatori", portati via dai demoni, volano nelle tenebre. I contorni delle loro figure sono appena evidenziati da bagliori di fuoco infernale.

Anche molte altre visioni dell'Inferno create da Bosch sembrano caotiche, ma solo a prima vista e, a un esame più attento, rivelano sempre una logica, una struttura chiara e un significato.

fiume infernale, composizione Visioni degli inferi 1500-1504, Palazzo Ducale, Venezia.

Nel dipinto "Hell's River" dalla cima di una ripida scogliera, una colonna di fuoco batte nel cielo e sotto, nell'acqua, le anime dei peccatori si dimenano impotenti. In primo piano c'è un peccatore, se non ancora pentito, almeno pensieroso. Si siede sulla riva, senza notare il demone con le ali, che lo tira per mano. Il Giudizio Universale è il tema principale che attraversa tutto il lavoro di Bosch. Descrive il Giudizio Universale come una catastrofe mondiale, una notte illuminata da bagliori di fiamme infernali, contro la quale mostri mostruosi torturano i peccatori.

Al tempo di Bosch, chiaroveggenti e astrologi sostenevano che prima della seconda venuta di Cristo e del Giudizio Universale, l'Anticristo avrebbe governato il mondo. Molti allora credettero che questa volta fosse già arrivata. L'Apocalisse divenne estremamente popolare: la Rivelazione dell'apostolo Giovanni il Teologo, scritta durante il periodo della persecuzione religiosa nell'antica Roma, una visione di orribili catastrofi a cui Dio sottoporrà il mondo per i peccati delle persone. Tutto perirà nella fiamma purificatrice.

Il dipinto “Rimuovere le pietre della stupidità”, che illustra il procedimento per estrarre la pietra della follia dal cervello, è dedicato all'ingenuità umana e raffigura la tipica ciarlataneria dei guaritori dell'epoca. Sono raffigurati diversi simboli, come un imbuto della saggezza, messo sulla testa del chirurgo per scherno, una brocca alla cintura, la borsa di un paziente trafitta da un pugnale.

Matrimonio a Cana

Nella trama tradizionale del primo miracolo creato da Cristo - la trasformazione dell'acqua in vino - Bosch introduce nuovi elementi di mistero. Un salmografo che sta con le mani alzate davanti agli sposi, un musicista in una galleria improvvisata, un maestro di cerimonie che indica i piatti cerimoniali di pregevole fattura in mostra, un servitore che sviene: tutte queste figure sono del tutto inaspettate e insolito per la trama raffigurata.

Mago 1475 - 1480. Museo Boymans van Beiningen.

La tavola "Magician" di Hieronymus Bosch è un'immagine piena di umorismo, in cui i volti dei personaggi stessi e, naturalmente, il comportamento dei personaggi principali sono ridicoli: un insidioso ciarlatano, un sempliciotto che credeva di aver sputato una rana e un ladro, con uno sguardo indifferente che trascina la sua borsa.

Sulla trama è stato scritto il dipinto "La morte e l'avaro", forse ispirato al noto testo didattico olandese "Ars moriendi" ("L'arte di morire"), che descrive la lotta di diavoli e angeli per l'anima di una persona morente.

Bosch cattura il climax. La morte varca la soglia della stanza, un angelo chiama l'immagine del Salvatore crocifisso e il diavolo cerca di impossessarsi dell'anima dell'avaro morente.

Jeroen Antonison van Aken, meglio conosciuto come Hieronymus Bosch, è un artista rinascimentale olandese che combinava motivi fantastici, folcloristici, filosofici e satirici nei suoi dipinti.

Infanzia e giovinezza

Hieronymus Bosch nacque intorno al 1453 a 's-Hertogenbosch (provincia del Brabante). La sua famiglia, originaria della città tedesca di Aquisgrana (da cui ha preso il cognome), è stata a lungo associata all'artigianato creativo. Il nonno di Jerome, Jan van Aken, così come quattro dei suoi cinque figli, incluso il padre del futuro artista Anthony, erano pittori.

L'officina della famiglia van Aken eseguiva gli ordini per la pittura murale, la doratura di sculture in legno e la fabbricazione di utensili da chiesa. Probabilmente, in questa fucina di pittura, Hieronymus Bosch ricevette le sue prime lezioni creative. Nel 1478, alla morte del padre, Bosch diventa proprietario di un laboratorio d'arte.

La prima menzione di Girolamo è datata 1480. Poi lui, volendo mettersi in proprio e separarsi dal cognome Aken, prese lo pseudonimo di Hieronymus, pittore di cognome Bosch, che deriva dal nome della sua città natale.

Incisione di Hieronymus Bosch

Nel 1486 arriva una svolta nella biografia di Hieronymus Bosch: entra a far parte della Confraternita di Nostra Signora, società religiosa dedita al culto. Svolge attività creative - elabora processioni e cerimonie festive, dipinge l'altare per la Cappella della Confraternita nella Cattedrale di S. John. Da quel momento in poi, i motivi religiosi percorrono come un filo rosso l'opera di Girolamo.

La pittura

I primi dipinti conosciuti di Bosch, di vivida natura satirica, risalgono presumibilmente alla metà degli anni Settanta del Quattrocento. Così, ad esempio, nel periodo 1475-1480, le opere “I sette peccati capitali e le quattro ultime cose”, “Il matrimonio a Cana”, “Il mago” e “Rimuovere le pietre della stupidità” (“Operazione della stupidità” ) furono creati.

Queste opere ipnotizzano i contemporanei. Ad esempio, il re Filippo II di Spagna appende persino un dipinto dei sette peccati capitali nella sua camera da letto per rendere più acute le riflessioni sulla peccaminosità della natura umana.

Nei primi dipinti, Girolamo ridicolizza l'ingenuità umana, la loro vulnerabilità ai ciarlatani, compresi quelli in abiti monastici. Negli anni 1490-1500, Bosch crea un'immagine ancora più crudele della "Nave dei folli", che raffigura i monaci. Cantano canzoni circondati da gente comune e il giullare governa la nave.

Ha un posto nel lavoro di Bosch e nel paesaggio. Ad esempio, nel trittico "Garden of Earthly Delights" Girolamo raffigura il mondo nel terzo giorno della creazione di Dio. Al centro dell'immagine ci sono persone nude, congelate in un beato dormiveglia, e intorno a loro ci sono animali e uccelli, che colpiscono per le loro dimensioni.

La più ambiziosa delle opere sopravvissute di Bosch è considerata il trittico "The Last Judgment". Nella parte centrale è raffigurato direttamente il Giudizio Universale, dove i giusti nel cielo azzurro si contrappongono ai peccatori trafitti da frecce e lance. Sulla fascia sinistra - Paradiso in dinamica. In primo piano c'è la creazione di Eva, al centro una scena di tentazione e un pomo di contesa, e sullo sfondo c'è un cherubino che li scaccia dall'Eden. L'inferno è raffigurato sull'ala destra del trittico.

Bosch tendeva a presentare la creatività attraverso un trittico. Ad esempio, anche il dipinto "Hay Carriage" è composto da tre parti. Nella parte centrale è raffigurata una folla sconvolta, che smonta in fasci un grosso carico di fieno. Così l'artista denuncia l'avidità.

Inoltre, l'orgoglio può essere trovato sulla tela sotto forma di governanti secolari e spirituali, la lussuria nelle coppie innamorate e la gola in un monaco grassoccio. Le ali sinistra e destra sono decorate con motivi già familiari: l'inferno e la caduta di Adamo ed Eva.

Dai dipinti di Bosch non si può dire che gravitasse verso un certo genere di pittura. Ritratti, paesaggi, pittura architettonica, animalisti e decorazioni si riflettevano nelle sue tele. Tuttavia, Girolamo è considerato uno dei capostipiti della pittura di paesaggio e di genere in Europa.

Una caratteristica distintiva del lavoro di Hieronymus Bosch è che è diventato il primo dei suoi compatrioti a creare schizzi e schizzi prima di passare a una creazione a tutti gli effetti. Alcuni schizzi hanno visto la luce sotto forma di dipinti e trittici. Spesso i bozzetti erano il prodotto dell'immaginazione del pittore, ispirata alle immagini di mostri gotici che vedeva su incisioni o affreschi di chiese.

È anche caratteristico che Hieronymus Bosch non abbia firmato né datato le sue opere. Secondo gli storici dell'arte, solo sette dipinti sono stati firmati dalla mano del maestro. Quei nomi che le tele hanno oggi potrebbero non essere stati inventati dall'autore stesso, ma sono stati conservati secondo i cataloghi dei musei.

Hieronymus Bosch ha lavorato utilizzando la tecnica a la prima (da it. a la prima - “in una sola seduta”), che consiste nel fatto che lo strato d'olio è finito prima che si asciughi completamente. Nel metodo tradizionale di pittura, l'artista attende che una mano di pittura si asciughi prima di stendere quella successiva.

Vita privata

Con tutta la follia dei disegni artistici, Hieronymus Bosch non era solo. Nel 1981 sposò Aleith Goyarts van der Meervene, che presumibilmente conosceva fin dall'infanzia. Era di famiglia ricca e nobile e portò al marito una cospicua fortuna.

Il matrimonio non lasciò discendenti, ma fornì a Girolamo benessere finanziario. Dal momento del suo matrimonio con Aleith, assunse quegli ordini che gli procuravano piacere morale, non materiale.

Morte

Il pittore morì il 9 agosto 1516. Il servizio funebre si è svolto nella stessa cappella di S. Giovanni, che Bosch dipinse, essendo aderente all'idea della Confraternita di Nostra Signora. La causa della morte, a differenza dell'opera di Girolamo, non può essere definita mistica: a quel tempo l'artista aveva 67 anni. Tuttavia, secoli dopo la sepoltura, gli storici testimoniano eventi sorprendenti.

Nel 1977 fu aperta la tomba, ma non vi erano resti. Lo storico Hans Gaalfe, che ha guidato gli scavi, ha detto che nella tomba è stato trovato un pezzo di pietra. Quando è stato messo al microscopio, ha iniziato a riscaldarsi e a brillare. A causa di questo fatto interessante, si decise di interrompere gli scavi.

Opere d'arte

Le opere di Bosch sono conservate in gallerie e musei di tutto il mondo: Paesi Bassi, Spagna, Francia, Italia, Portogallo, Belgio, Austria, ecc.

• 1475-1480 - "I sette peccati capitali e le quattro ultime cose"
• 1480-1485 - "Crocifissione con donatore"
• 1490-1500 - "Allegoria della Gola e della Lussuria"
• 1490-1500 - "Incoronazione di spine"
• 1490-1500 - "Il giardino delle delizie"
• 1495-1505 - "Giudizio Universale"
• 1500 - "Morte di un avaro"
• 1500-1502 - "Carrozza del fieno"
• 1500-1510 - "La tentazione di Sant'Antonio"
• 1505-1515 - "Beati e Dannati"

Hieronymus Bosch è un artista medievale che va di moda ancora oggi, in particolare per le sue idee apocalittiche. Frammenti del suo lavoro chiamato "Il giardino delle delizie" ora possono essere visti anche sui leggings e nei colori dei bambini, a lui è stato intitolato anche un moderno gruppo musicale. Come mai?

Un po' fanatici, se così si può chiamare, i dipinti dell'artista del tardo medioevo erano famosi per i loro dettagli da incubo: un uomo che suonava un flauto che gli spuntava dall'ano con l'aiuto di gas espulsi, o un uccello mostruoso che divora i peccatori e defeca li in una fossa di scolo e così via... Il re Filippo II di Spagna, patrono dell'Inquisizione, appese uno dei dipinti di Bosch (I sette peccati capitali) nella sua camera da letto. Forse lo ha aiutato a sintonizzarsi meglio nella lotta contro gli eretici.

Il dipinto più famoso di Bosch è il trittico Il giardino delle delizie. Sul lato sinistro del trittico sono raffigurati Dio, Adamo ed Eva in paradiso, su quello centrale: il giardino dei piaceri, sul lato destro: degrado, peccatori, inferno.

Nonostante il fatto che la trama di questa immagine a prima vista sembri tutt'altro che infantile, dai suoi frammenti è stato creato un libro da colorare per bambini dai 6 anni in su. Il libro da colorare Hieronymus Bosch introduce i bambini agli incredibili paesaggi, ai fantastici frutti e fiori e ai favolosi animali dipinti da Bosch. Secondo l'autore, il libro da colorare è stato pubblicato per aiutare i bambini a svilupparsi in modo creativo e ispirarli a creare le proprie opere d'arte in futuro.

Sempre nel 1991 è stato pubblicato il libro di narrativa "Pish Posh, Said Hieronymus Bosch" ("Pah, pah, said Hieronymus Bosch"). La trama del libro è la storia della governante scontenta di Bosch, che è già stufa del disordine che i suoi mostri selvaggi (pesci alati e simili) fanno in casa.

Questi due prodotti mostrano che anche se Hieronymus Bosch è morto 500 anni fa, le immagini del suo lavoro e della sua visione sembrano essere più popolari che mai. Un nuovo libro su tutti i suoi dipinti è stato pubblicato dalla casa editrice TASCHEN di fama mondiale. Nel 2007 è stato aperto un centro d'arte dedicato al suo lavoro nella città natale di Bosch, 's-Hertogenbosch. Le stampe dei suoi dipinti adornano scarpe, magliette e felpe Doc Martens, tavole da surf e skateboard. Perché sta succedendo?

Bosch godette di grande popolarità durante la sua vita. Ha ispirato così tanti imitatori che a volte è difficile determinare i suoi canoni originali. Ma in fondo è passato tanto tempo da allora: i giorni della controriforma, del barocco...

"La Chiesa cattolica sta rivendicando la sua posizione e vorrebbe sottolineare la chiesa, la salvezza e i santi, che non era esattamente ciò su cui si stava concentrando Bosch", ha detto al telefono Larry Silver, professore di storia dell'arte alla Pennsylvania State University. "Prendi Rubens. Quindi, semplicemente non poteva essere che Bosch e Rubens potessero essere richiesti contemporaneamente. Questa è una delle circostanze che misero fine alla sua popolarità in quel momento, era, per così dire, un passare dal pessimismo al lato positivo".

Questo stato di cose è continuato fino all'inizio del XX secolo. Storici dell'arte come Carl Justi non mostrarono molto interesse per la pittura di Bosch, in contrasto con i fondatori e teorici del surrealismo, come, ad esempio, Andre Breton, che iniziò una nuova ondata di interesse per i dipinti di Hieronymus Bosch. I surrealisti e gli amanti del surrealismo apprezzavano la sua immaginazione e la sua "pittura inconscia". Erano entusiasti delle sue idee contro la religione organizzata e la morale borghese.

Delizia boema di questo tipo divenne una presenza costante nelle storie di Girolamo. C'è una tesi, avanzata per la prima volta da Wilhelm Franger nel 1947, che Bosch fosse un membro di una setta chiamata Free Spirit Brothers. In questa interpretazione, la parte centrale del giardino mostra non un mondo che sta scivolando nel peccato, ma il godimento delle delizie tantriche sessuali dell'amore libero, dell'armonia con la natura. C'è un altro riferimento interessante al Giardino delle delizie nel Codice Da Vinci, capitolo 37.

C'è anche una versione, non meno popolare di quella sul culto del sesso, che Bosch ha avuto brutti viaggi mangiando pane di segale ammuffito. Secondo l'autore Walter Bosing, per Bosch "ha funzionato come una cura miracolosa, aiutando a compensare la mancanza di istruzione e borse di studio negli istituti di istruzione superiore e contribuendo alla creazione di tele che soddisfano gli appetiti sensazionali degli spettatori". Il prossimo esempio divertente è il filosofo e pubblicista degli anni '60 Norman Oliver Brown, che ha combinato le teorie dell'erotismo anale di Freud con la dottrina della giustificazione per fede di Martin Lutero, illustrando il suo lavoro con il Giardino delle delizie.

Tali interpretazioni corrispondono a stereotipi moderni sui dipinti psichedelici di un artista con una psiche sconvolta, ma per gli esperti moderni non sono altro che battute, gli accademici ridono solo di loro. Bosing le chiama "sciocchezze scientifiche". È più probabile che Bosch fosse semplicemente un artista completamente fuori dal suo tempo, e non un pazzo tossicodipendente che frequenta orge settarie e le dipinge dopo aver usato l'LSD.

Ad ogni modo, ora Bosch è una musa ispiratrice per alcuni dei creatori più importanti. Il regista Guillermo del Toro (film Pan's Labyrinth, Pacific Rim, Crimson Peak...) cita Bosch come fonte di ispirazione per le sue famose immagini surreali. Il defunto Alexander McQueen ha utilizzato i tessuti stampati da Jerome per creare la sua collezione finale. Lo scrittore di best-seller Michael Connelly ha chiamato il protagonista del suo romanzo poliziesco più popolare in onore del pittore. Sopra la sua scrivania c'è una copia dell'Inferno di Bosch.

La sua popolarità, al momento, deriva dal fatto che le persone moderne sono vicine e interessate alle sue idee. Ad oggi, i film sull'apocalisse sono nelle liste dei film di maggior incasso. Tra la gente comune, gli amanti dell'arte e gli artisti, non solo i dipinti di Jerome sono molto popolari, ma anche il suo stile in generale, il suo approccio unico all'arte. I dipinti di Hieronymus Bosch attirano ugualmente sia i nostri compatrioti che gli spettatori stranieri. Bosch era una persona molto interessante. I suoi dipinti sono molto sfaccettati e ambigui, possono essere intesi in modi diversi. Pertanto, potrebbe rivelarsi che il suo lavoro non perderà presto la sua rilevanza, vivrà per molto tempo dopo di noi.

Il trittico "Il giardino delle delizie" è stato realizzato ad olio su tavola, intorno al 1500 - 1510. La sua dimensione: 389 cm 220 cm Il dipinto si trova al Museo Nazionale del Prado, a Madrid.

Il dipinto "La nave dei folli" è stato realizzato ad olio su tavola, approssimativamente nel 1495 - 1500. La sua dimensione: 33 cm 58 cm Il dipinto si trova al Louvre, a Parigi.

Il dipinto "Portare la Croce" (Gand) è stato realizzato ad olio su tavola, intorno al 1490 - 1500. La sua dimensione: 83,5 cm 77 cm Il dipinto si trova al Museo di Belle Arti di Gand.

Il dipinto "Portare la croce" (Vienna) è stato realizzato ad olio su tavola, approssimativamente nel 1515 - 1516. La sua dimensione: 32 cm 57 cm Il dipinto si trova al Kunsthistorisches Museum di Vienna.

"Portare la Croce" (Madrid) - pannello laterale di un trittico non pervenuto, realizzato a olio su tavola, intorno al 1505. La sua dimensione: 94 cm 150 cm Il dipinto si trova nel Palazzo Reale, a Madrid.

Il trittico "La Tentazione di Sant'Antonio" fu realizzato a olio su tavola, intorno al 1505-1506. La sua dimensione: 225 cm 131,5 cm Il dipinto si trova al Museo Nazionale di Arte Antica, a Lisbona.

La tavola "La Tentazione di Sant'Antonio" è realizzata a olio su tavola, non prima del 1490. La sua dimensione: 52,5 cm 73 cm Si trova nel Museo Nazionale del Prado, a Madrid.

Il dipinto "Il figliol prodigo" fu realizzato ad olio su tavola, intorno al 1510. Il suo diametro: 70 cm Il dipinto si trova al Museo Boijmans van Beuningen di Rotterdam.

Il dipinto "I sette peccati capitali e le quattro ultime cose" è stato realizzato a olio su tavola, intorno al 1475 - 1480. Le sue dimensioni: 150 cm x 120 cm Il dipinto si trova al Museo Nazionale del Prado, a Madrid.

Il dipinto "San Cristoforo" fu realizzato ad olio su tavola, intorno al 1504 - 1505. Dimensioni: 71,5 cm x 113 cm Il dipinto si trova al Museo Boijmans van Beuningen di Rotterdam.

Il trittico del Giudizio Universale è stato realizzato a olio su tavola, intorno al 1504. La sua dimensione: 247 cm 164 cm Il dipinto si trova all'Accademia di Belle Arti di Vienna.

Il dipinto "The Crowning with Thorns" (Londra) è stato realizzato a olio su tavola, approssimativamente nel 1508 - 1509. Dimensioni: 59 cm x 73 cm Il dipinto si trova alla National Gallery di Londra.

Il dipinto "Incoronazione di spine" (Escorial) è stato realizzato a olio su tavola, intorno al 1510. Le sue dimensioni: 195 cm x 165 cm Il dipinto si trova nel Monastero dell'Escorial, nella città di San Lorenzo de El Escorial, in Spagna.

Il trittico Carro di fieno è stato realizzato a olio su tavola, intorno al 1500-1502. La sua dimensione: 190 cm 135 cm Il dipinto esiste in due copie. Uno è al Museo Nazionale del Prado, a Madrid. Il secondo è nel Monastero dell'Escorial, nella città di San Lorenzo de El Escorial, in Spagna.

Il dipinto "Estrarre la pietra della stupidità" fu realizzato ad olio su tavola, intorno al 1475 - 1480. Le sue dimensioni: 35 cm x 48 cm Il dipinto si trova al Museo Nazionale del Prado, a Madrid.

Il trittico dell'Adorazione dei Magi fu realizzato a olio su tavola, intorno al 1510. La sua dimensione: 138 cm 138 cm Il dipinto si trova al Museo Nazionale del Prado, a Madrid.